CAPITOLO 7

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La voce di Harry suonava in modo piacevole, roca, ma piacevole e mi ritrovai a chiedere se fumasse.

Il piccolo “hey sono Harry” è bastato per mandare il mio cuore in palla nel giro di un secondo. Il mio corpo è ghiacciato e i miei occhi spalancati.

Come ha avuto il mio numero? Ma cosa più importante, perché mi chiama? È arrabbiato con me perché l’ho chiamato Henry? Se lo è allora non sa cogliere le battute.

Qualsiasi cosa sia, comportarti bene Kade.

“Oh ciao Henry.” Parlai, complimentandomi con me stessa per il modo divertente con cui l’ho chiamato.

“E’ Harry.” Mi corresse con un tono fastidioso. Cos è successo al dolce attraente Harry? Ah giusto, quello è un puttaniere.

“Sì, va bene. Cosa vuoi?” Volevo suonare sgarbata quanto lui. Perché seriamente non voglio avere molto a che fare con un idiota dalla doppia faccia.

“Ho un paio di domande per te.” Disse. Sentii me stessa affondare nel letto. E se sa che ho scoperto il suo segreto?

Mi ripresi velocemente e riportai il telefono all’orecchio. “Spara.” Biascicai.

Sentii Harry prendere fiato dall’altra linea prima di parlare. ”Uno, cosa pensi di me e tua cugina?” Chiese, ed onestamente mi sorprese.

Perché gli importa cosa ne penso?  

“Perché me lo chiedi? Sinceramente non me ne frega un diavolo di te e lei.” Parlai sinceramente, potrebbe suonare un po’ duro ma credetemi, i deficienti come lui se lo meritano.

Mi aspettavo che mi urlasse contro, che gridasse e che mi incolpasse di essere così rigida ma invece rise. Non era una di quelle silenziose finte risate che si sentono di solito ma era vera e rumorosa, e bellissima.

“Volevo solo sentire la tua reazione.” Spiegò. “Ora due…perché mi hai detto che il tuo nome è Kat…quando invece è Kade?” Chiese ed io impallidii.

Fanculo a tutta sta merda. Perché non ci ho pensato? Cosa gli dico?

“Io ehm…uhm…è il mio secondo nome…” Balbettai e lui rise di nuovo.

“Kadence Katrina…che nome strano.”

Aspetta cosa?

“Non ti ho mai detto il mio nome per intero.” Lo incolpai. Ero molto tentata a chiamarlo Marcel ma ovviamente essendo il pollo che sono, non lo feci.

Il silenzio riempì l’altro capo e sapevo che cretino doppia faccia stava pensando ad una scusa da raccontarmi.

“Io ehm…me l’ha detto Marie.” Mentì, e fui io a ridere questa volta.

Bugia originale Harry…

“E’ tutto Harry?” Chiesi, mi stavano davvero stancando tutti questi segreti e il mio gatto stava provando a portarmi via il telefono. Quella piccola cercatrice di attenzioni.

“Perché devi sempre comportarti come una tale stronza? Sinceramente stavo solo cercando di essere gentile con te ma proprio non posso.” Ringhiò, ed io sbiancai di nuovo.

Non mi ha davvero appena insultata.

“Perché tu devi essere sempre un tale lunatico? Prima mi chiedi di uscire e poi scopro che infili la tua lingua nella gola di mia cugina!” Sputai. (non si intende nel vero senso, ma è un modo di dire. Nel senso che glielo rinfaccia haha).

Sapevo che mi avrebbe urlato contro ma per farlo irritare ancora di più premetti il tasto per chiudere la chiamata e mi buttai arrabbiata sul letto.

Let's Pretend [Harry Styles] - italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora