Personaggio richiesto da SciarpaNeraa221B. Spero ti piaccia💜
La donna aveva guardato per terra, mentre l'uomo ancora si contorceva per via delle scariche elettriche.
Aveva fatto un sorrisino compiaciuto. Qualcuno era finalmente riuscito a ingannare il Dio dell'inganno.
Peccato, avrebbe voluto essere la prima. Non ci era mai riuscita, lui le è sempre stato un passo, anzi dieci passi, avanti.Si era guardata intorno. Un telecomando giaceva per terra, poco lontano da lui. Che ironia, se solo fosse stato qualche centimetro più spostato, Loki si sarebbe potuto benissimo liberare da solo. E invece era stato costretto a vederlo là, terribilmente vicino eppure inarrivabile.
-Sai, tesoro, sono molto tentata di lasciarti qui-
Con calma, anche troppa, camminava attorno al corpo del Dio, ancora preda degli spasmi.
Il rumore dei tacchi rimbombava per tutta la sala, solo i lamenti dell'uomo riuscivano a coprire il suono.Aveva raccolto quel piccolo, ma estremamente potente, telecomando e se lo rigirava tra le mani.
-Forza amore, una sola parola e metto fine a questa tortura-
Era una piccola rivincita per tutto quello che le aveva fatto passare. Che per colpa sua aveva dovuto subire.
Lui a fatica riusciva a respirare. Trovare la forza di riuscire a parlare sembrava impossibile.
Anche nella sofferenza però riusciva a sorriderle. Era così fiero di lei. Alla fine aveva tirato fuori tutto il suo carattere, era diventata persino un po' stronza.-Ti... argh... amo-
Dopo un secondo di silenzio, in cui lei si era goduta di vederlo in difficoltà, aveva deciso che poteva bastare.
In fondo, lo amava ancora. Molto in fondo.-Si, può andare bene-
Era bastato premere un solo bottone e le scosse erano cessate.
Lui in ginocchio cercava di riprendere fiato, ma sopratutto di ritrovare un certo contegno e compostezza. Ci teneva alla sua immagine.
Con una mano si era testato la spalla, alla ricerca di quell'aggeggio demoniaco.
Non riusciva a toglierlo. Il dischetto era ben piantato nei suoi vestiti e nella sua pelle.Aveva lanciato uno sguardo alla ragazza. Non capiva perché quella cosa fosse ancora attaccata a lui. Guardandola gli era sorto pure un altro dubbio. Perché lei teneva ancora in mano quel telecomando?
Lei aveva sorriso.
-Direi di tenercelo come assicurazione. La tua parola non vale più niente per me. Un passo falso e torni a terra Loki-
Ci stava ragionando su. Non capiva come mai tutta quella diffidenza verso di lui. E, a mano a mano, gli tornavano in mente tutte le ragioni.
-Capisco. Quindi penso di non aver diritto di parola in questa decisione-
La donna aveva alzato gli occhi al cielo.
-No. Non ne hai. Alzati, dobbiamo andare via da questo pianeta. Se sua maestà si muove...-
-Io e te? Vedi, io mi ci trovo bene qui. Ho una posizione di alto livello, sono amico del Gran Maestro e sto cercando un modo per...-
La risata di lei lo interrompe.
Gli ci vuole un attimo per capire che probabilmente ha frainteso qualcosa.-Oh, che amore che sei. Non dicevo noi nel senso io e te. Io e i gladiatori. Tu sei in mezzo, spostati-
E appunto, proprio in quel momento Korg e gli altri avevano raggiunto i due, che erano rimasti ancora fermi a chiacchierare.
Lei avrebbe dovuto procurare una nave, si era fatta distrarre dall'uomo agonizzante per terra.
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Marvel One Shot
FanfictionDal titolo non è difficile intuire quello che potete trovare all'interno. Storie di un capitolo, con protagonisti tutti i personaggi più amati dell'MCU (Bucky è il mio personaggio preferito, non soprendetevi se la maggior parte dei capitoli sono su...