Loki

2.3K 107 5
                                    

-Cinque anni fa abbiamo perso, tutti. Abbiamo perso amici, familiari e una parte di noi stessi. Oggi abbiamo la possibilità di riprenderci tutto. Conoscete la vostra squadra, conoscete le missioni: prendete le gemme e riportatele qui. Un viaggio di andata e ritorno a testa, senza errori, non potremo rifarlo. Molti di noi andranno in luoghi conosciuti, ma non vuol dire che dobbiamo sapere cosa aspettarci, quindi prudenza, guardatevi le spalle. Questa è la battaglia della nostra vita e la vinceremo, a qualunque costo. Buona fortuna-

L'ansia sale. Guardo queste persone, per me sono praticamente degli sconosciuti. C'è stato un momento -forse anche più di uno- in cui mi sono chiesta cosa ci facessi qui in mezzo a loro, dopotutto anche se riuscissimo in quest'impresa so già che io non potrò riavere ciò che mi è stato portato via.
Qualcuno parla ma non faccio veramente attenzione a ciò che si stanno dicendo. Thor al mio fianco nota la mia agitazione e mi da un colpetto al braccio, probabilmente sta pensando la mia stessa cosa. Mi fa ancora un effetto strano vederlo in queste condizioni. Nonostante ci conoscessimo da anni non ha mai voluto che lo andassi a trovare in quella catapecchia dove si era rinchiuso. Mentre io e Valchiria cercavamo di aiutare quei pochi sopravvissuti allo sterminio, lui pensava solo a bere birra.
Ho passato anni a odiarlo, ci saremo dovuti aiutare a vicenda, avevo bisogno del suo sostegno. Sapeva cosa stavo passando ma non faceva nulla.

Adesso, con questa tuta bianca addosso, ripenso al modo in cui, prima di seguire Banner e quel procione, abbia bussato alla mia porta e pregato di accompagnarlo.

-...come promessa è un po' da sfigati-

-Ci vediamo tra un minuto-

Natasha si gira verso il capitano, un piccolo sorriso e uno sguardo che riescono a esprimere più di mille parole. Lei fra tutti è la più fiduciosa, sembra che non abbia il minimo dubbio; è certa che ci riusciremo.

Sono pronta. Assieme a Thor e Rocket andrò a recuperare l'Aeter. Per nostra fortuna io, grazie alle mie origini asgardiane, non sono invecchiata di un giorno. Sono praticamente identica, nessuno potrebbe sospettare che in realtà vengo dal futuro. Il dio del tuono al mio fianco, invece, per colpa del nuovo fisico che si ritrova, non può girare liberamente per il castello.
Ero amica di Jane, riuscire ad avvicinarla non dovrebbe essere troppo complicato; ci penserà poi il procione a prendere ciò che ci serve.

Prima di poter pensare ad altro, un casco si avvolge attorno alla mia testa. Il viaggio inizia.
.
.
.

-Ci siamo! Non posso credere che abbia funzionato veramente!-

-Trattieni l'entusiasmo bambolina, non siamo nemmeno a metà della missione-

Lancio uno sguardo verso il basso, quanto vorrei dare un bel calcio a quel dannato procione.

-Senti coniglio, bambolina lo dici a tua...-

-Silenzio. Non c'è tempo, dobbiamo prendere l'Aeter e andarcene-

Thor mi ferma prima che possa terminare la frase, mettendo fine a quello che sarebbe sicuramente sfociato in un inutile battibecco.

L'uomo si guarda un po' attorno, cercando di capire dove siamo spuntati e pensando quindi a come fare per arrivare nella stanza di Jane.
Dopo un'ultima occhiata alle sue spalle e un breve sospiro, punta il suo sguardo verso di me.

-Tutto bene Thor?-

-Si, so da che parte andare ma...-

-Andiamo bel fusto, che problema c'è?-

Sbuffo guardando nuovamente verso il basso. Giuro su Odino che adesso, con un calcio, lo faccio volare.

-Ascoltami bene Y/N. Dobbiamo passare dalle celle. Beh, ecco, lì c'è Loki-

Marvel One ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora