Personaggio richiesto da chanty25_
Spero che ti piaccia-Questa è la tua cella-
Il ragazzo fu spinto in quella che da quel giorno sarebbe stata la sua "abitazione".
Si passò una mano nei lunghi capelli corvini e sospirò dallo sconforto, col senno di poi avrebbe potuto gestire meglio l'attacco a New York. Non si pentiva di ciò che aveva fatto, si pentiva di essersi fatto catturare da suo fratello e i suoi amichetti. Adesso sarebbe stato costretto a soggiornare in quella stanza, se così si può definire, di cinque metri quadrati. Se lo sarebbe ricordato per sempre lo sguardo di delusione che Frigga gli rivolse, aveva più volte visto quello sguardo da Odino, dal fratello e da tante altre persone ma mai da sua madre.Quando appoggiò una mano sulla parete che delimitava la sua cella una scarica elettrica lo pervase. Guardava sconfortato i suoi nuovi vicini, lui non si sarebbe ridotto così, non avrebbe mai permesso a nessuno di vederlo in difficoltà.
Col passare del tempo si accorse che a nessuno importava di lui, non aveva avuto nemmeno una visita, escludendo le rare volte in cui Frigga si presentava a lui solamente come illusione. Nonostante non amasse particolarmente il contatto fisico, si dovette rendere conto che gli mancava poter abbracciare la madre o più semplicemente toccare qualcuno.
Più il tempo passava più lui cadeva nello sconforto, nemmeno i libri riuscivano a distrarlo da quella che era diventata la sua vita. Mantenne comunque la sua promessa, nessuno avrebbe mai visto il suo dolore. Ha sempre padroneggiato bene la magia e col tempo aveva imparato a creare delle illusioni perfette. Questo gli tornò molto utile, infatti al di fuori della sua cella tutti potevano vedere quello che lui voleva fargli vedere, nessuno poteva guardare oltre e capire quanto si stesse lasciando andare. Tuttavia ancora non si pentiva delle sue azioni, era fermamente convinto che sarebbe riuscito a governare egregiamente quel piccolo pianeta.Ormai erano mesi che non vedeva nessuno, a parte i prigionieri di Asgard, anche sua madre col tempo aveva smesso di farsi vedere. Quindi quando gli si presentò davanti la fanciulla più bella che avesse mai visto, fece fatica a crederci. Pensava che fosse la sua sanità mentale che iniziava a vacillare.
La vide avanzare leggiadra verso la sua cella. Non si perse neanche un secondo del suo ipnotico movimento di fianchi mentre avanzava sicura nella sua direzione. La tunica finemente decorata le si stringeva sotto al seno, per poi aprirsi e cadere morbida sul resto del corpo. Per via della sua bellezza sarebbe stato facile scambiarla per una dea.
Quando si fermò proprio davanti a lui, egli poté osservare attentamente i tratti del suo viso. Avrebbe giurato di non averla mai vista prima in vita sua, ma c'era qualcosa nel suo sguardo, una luce particolare a lui familiare.
-Salve mio principe-
Principe, da quanto tempo era che non sentiva più questa parola rivolta a lui? Avevano smesso di usare quell'appellativo molto prima dell'attacco su Midgard.
Come sempre il suo velo illusivo lo circondava completamente e lei, come tutti, non avrebbe visto in che stato si era ridotto.
Fissò la ragazza e attese che si presentasse o per lo meno spiegasse la sua presenza lì. Quando si rese conto che lei non avrebbe parlato, prese lui la parola.
-E tu chi saresti? Una nuova guardia?-
-Non esattamente-
-Se non sei qui per consegnarmi altri libri, non mi interessi, puoi anche andare-
Era sicuro che non portasse con se nessun volume, non era lì per aiutarlo con i suoi problemi di lettura. Quando si è rinchiusi giorno e notte, si ha molto tempo libero e i suoi amati libri non duravano più di un giorno.
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Marvel One Shot
FanfictionDal titolo non è difficile intuire quello che potete trovare all'interno. Storie di un capitolo, con protagonisti tutti i personaggi più amati dell'MCU (Bucky è il mio personaggio preferito, non soprendetevi se la maggior parte dei capitoli sono su...