Doctor Strange

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Personaggio richiesto da ElisabethPrime
Spero che ti piaccia e soddisfi le tue aspettative.

-Lilith! Hanno bussato alla porta! Puoi andare tu?-

Passo davanti al mio maritino comodamente seduto sul divano e gli scocco un'occhiataccia. Poteva benissimo alzarsi e fare due metri per andare ad aprire, perché ha chiamato a me?

-Certo, tanto ero quella più vicina alla porta-

-Ti amo-

-Sisi, lo so...-

Apro la porta e davanti a me mi ritrovo mio fratello e al suo seguito il bimbo-ragno.

-Ciao sorellina, ti sono mancato?-

-Troppo-
La mia ironia è palese, vado d'accordo con Tony ma stavo bene anche senza di lui.

Faccio accomodare i due nuovi ospiti nel salotto in attesa che mi illuminino sulla loro presenza qui.

-Hey Dottore, è bello rivederti! Sai, ieri stavo pensando ad una cosa, ma tu riesci a bloccare il tempo come nei film? Nel senso, tu potresti bloccarci tutti, spassartela per un po' e poi far ripartire il tutto-

Mio marito rimane allibito dal picco di stupidità che può raggiungere mio fratello, eppure dovrebbe essere un genio.

-TONY! Vuoi dirmi che diavolo ci fate in casa mia. Non che non mi faccia piacere averti qui Peter, ma vorrei una spiegazione-

Guado Stephen, sperando che almeno lui sappia cosa stia succedendo ma sembra spaesato quanto me.

-Non si può più fare una visita alla propria sorella?-

Assottiglio lo sguardo per fargli capire che non me la bevo. Ci siamo visti ieri, perché tutta questa urgenza di rivedermi?

-E va bene, ho combinato un guaio e mi serve l'aiuto della mia sorella preferita-

Io e Tony, condividiamo, oltre che la stesa sottile ironia, anche l'intelligenza. Lui non è l'unico genio nella famiglia Stark, infatti io ho un quoziente intellettivo pari al suo. Quando ha qualche problema con le sue invenzioni, chiama sempre a me e anche questa volta non fa eccezione.

-Sono la tua unica sorella, imbecille. Comuque, cosa hai combinato?-

-È possibile che abbia fatto esplodere il mio garage e non so per quale motivo. Tutte le apparecchiature funzionavano perfettamente. Ti prego aiutami a capire cosa ho sbagliato-

È già tardi, sono stanca morta e le bambine già dormono, non può aspettare a domani?

-Tony, è tardi. Non posso certo lasciare tutto e venire con te-

-Ti prego sorellina, ci metti solo un minuto. Lo stregone può teletrasportarci a casa mia in un secondo-

Guardo mio marito, per vedere se lui è d'accordo. In tutti questi anni che siamo sposati, non si è mai lamentato una volta per le incursioni notturne di mio fratello. È il miglior marito che una donna possa desiderare, non mi ha mai fatto mancare niente e in più con lui ho potuto costruirmi la famiglia che tanto agognavo.

-Non preoccuparti, alle bambine ci penso io. Come hai finito chiamami così ti riporto a casa-

-Oh, non preoccuparti Doc, ho portato Peter per farti compagnia-

Sorrido alla scena che mi si presenta davanti. Pete che da dietro Tony, saluta mio marito con un braccio. Anche se non vuole darlo a vedere, Stephen ci tiene molto a quel ragazzo, prima che nascessero le bambine, Peter era la cosa più vicina a un figlio per lui. Ovviamente con l'avvento delle figlie biologiche questo sentimento non si è modificato. Quando non è occupato con me o con le bimbe, trascorre un po' di tempo con Peter, per aggiornarsi sulle novità e sentirsi partecipi della vita l'uno dell'altro.

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