Tony Stark+Bucky Barnes (pt.4)

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-Finalmente! Ce ne hai messo di tempo, ti eri perso?-

-Provaci tu a passare inosservato, qui ci sono telecamere ovunque-

-Povero piccolo e ingenuo Bucky... pensi davvero che gli altri avrebbero accettato di essere sorvegliati 24/24? Nei corridoi per arrivare alle camere non ci sono telecamere-

Gli faccio un piccolo sorriso di scherno, gli avevo detto di stare tranquillo ma lui è troppo paranoico.

-Dai, fa niente, vieni qui che il film sta iniziando-

Gli faccio spazio sul mio letto così che si possa stendere vicino a me.

-Prima di sederti potresti spegnere la luce?-

Lo vedo irrigidirsi per un istante.

-Non penso sia il caso-

Oh no, ancora con questa storia?

-Buck ti prego, non ricominciare. Eravamo d'accordo sull'essere amici e due amici posso guardare un film a luce spenta-

-Non lo so, mi sembra troppo intimo-

Ogni cosa che vada oltre la semplice chiacchierata è troppo intima per lui. Ci è voluto un po' di tempo per convincerlo a sedersi sul mio letto e adesso a piccoli passi sto cercando di ampliare la sua mentalità, facendogli capire che i tempi sono cambiati dagli anni 40. Tuttavia non posso pretendere troppo da lui, ogni cosa a suo tempo. Per adesso mi godo i piccoli traguardi che mi sono conquistata. Fino a un mese fa non si sarebbe mai permesso di rimanere solo in camera con me, adesso invece condividiamo persino le cuffiette quando dobbiamo guardare un film.

-Tranquillo, se non ti va la lasciamo accesa, nessun problema-

-Si, meglio accesa-

Per un attimo ci ho sperato che la spegnesse. Io mi sto impegnando per farlo sentire a suo agio ma percepisco ancora un muro tra noi, qualcosa che lo frena dal rilassarsi completamente in mia presenza.

Con molta più tranquillità rispetto a un attimo fa, lui mi raggiunge sul letto, pronto per vedere il film.

Come al solito gli faccio tenere il computer sulle gambe e io mi appoggio a lui per vedere meglio lo schermo.
La mia testa poggia sul suo pettorale e nonostante abbia desiderato più volte che mi stringesse di più a se con il braccio, lui non mi ha mai neanche sfiorato. Lascia che io mi appoggi ma è sempre ben attento a non toccarmi. Penso che lo faccia per una questione di rispetto.

-Ok, pronto? Questo è uno dei miei film preferiti-

-Come hai detto che si chiama?-

-Pirati dei Caraibi-

Il film inizia, conosco le battute a memoria e ogni volta lo riguardo con piacere, tuttavia oggi sono distratta. La vicinanza di Bucky mi fa sempre perdere la concentrazione. Se un mese fa mi avessero detto che io e lui avremo visto un film assieme mi sarei messa a ridere.

Dopo la brutta giornata passata con la febbre, Buck è venuto a trovarmi in camera mia. Quando l'ho visto non credevo ai miei occhi, all'inizio pensavo che fosse un'altra allucinazione.
Quando si è avvicinato al mio letto e mi ha sorriso, ho capito che le cose sarebbero andate diversamente da quel giorno. Infatti così è stato.

Da quando si è presentato nella mia stanza e mi ha chiesto scusa per il suo comportamento, il nostro rapporto, sempre che prima ne avessimo uno, è cambiato drasticamente.

Cerchiamo di passare più tempo possibile assieme, ovviamente senza farci notare da mio padre. Io faccio buon viso a cattivo gioco e con Tony fingo di non sopportare Buck. Non so per quale motivo ma ha iniziato a odiarlo profondamente.

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