-Finalmente! Ce ne hai messo di tempo, ti eri perso?-
-Provaci tu a passare inosservato, qui ci sono telecamere ovunque-
-Povero piccolo e ingenuo Bucky... pensi davvero che gli altri avrebbero accettato di essere sorvegliati 24/24? Nei corridoi per arrivare alle camere non ci sono telecamere-
Gli faccio un piccolo sorriso di scherno, gli avevo detto di stare tranquillo ma lui è troppo paranoico.
-Dai, fa niente, vieni qui che il film sta iniziando-
Gli faccio spazio sul mio letto così che si possa stendere vicino a me.
-Prima di sederti potresti spegnere la luce?-
Lo vedo irrigidirsi per un istante.
-Non penso sia il caso-
Oh no, ancora con questa storia?
-Buck ti prego, non ricominciare. Eravamo d'accordo sull'essere amici e due amici posso guardare un film a luce spenta-
-Non lo so, mi sembra troppo intimo-
Ogni cosa che vada oltre la semplice chiacchierata è troppo intima per lui. Ci è voluto un po' di tempo per convincerlo a sedersi sul mio letto e adesso a piccoli passi sto cercando di ampliare la sua mentalità, facendogli capire che i tempi sono cambiati dagli anni 40. Tuttavia non posso pretendere troppo da lui, ogni cosa a suo tempo. Per adesso mi godo i piccoli traguardi che mi sono conquistata. Fino a un mese fa non si sarebbe mai permesso di rimanere solo in camera con me, adesso invece condividiamo persino le cuffiette quando dobbiamo guardare un film.
-Tranquillo, se non ti va la lasciamo accesa, nessun problema-
-Si, meglio accesa-
Per un attimo ci ho sperato che la spegnesse. Io mi sto impegnando per farlo sentire a suo agio ma percepisco ancora un muro tra noi, qualcosa che lo frena dal rilassarsi completamente in mia presenza.
Con molta più tranquillità rispetto a un attimo fa, lui mi raggiunge sul letto, pronto per vedere il film.
Come al solito gli faccio tenere il computer sulle gambe e io mi appoggio a lui per vedere meglio lo schermo.
La mia testa poggia sul suo pettorale e nonostante abbia desiderato più volte che mi stringesse di più a se con il braccio, lui non mi ha mai neanche sfiorato. Lascia che io mi appoggi ma è sempre ben attento a non toccarmi. Penso che lo faccia per una questione di rispetto.-Ok, pronto? Questo è uno dei miei film preferiti-
-Come hai detto che si chiama?-
-Pirati dei Caraibi-
Il film inizia, conosco le battute a memoria e ogni volta lo riguardo con piacere, tuttavia oggi sono distratta. La vicinanza di Bucky mi fa sempre perdere la concentrazione. Se un mese fa mi avessero detto che io e lui avremo visto un film assieme mi sarei messa a ridere.
Dopo la brutta giornata passata con la febbre, Buck è venuto a trovarmi in camera mia. Quando l'ho visto non credevo ai miei occhi, all'inizio pensavo che fosse un'altra allucinazione.
Quando si è avvicinato al mio letto e mi ha sorriso, ho capito che le cose sarebbero andate diversamente da quel giorno. Infatti così è stato.Da quando si è presentato nella mia stanza e mi ha chiesto scusa per il suo comportamento, il nostro rapporto, sempre che prima ne avessimo uno, è cambiato drasticamente.
Cerchiamo di passare più tempo possibile assieme, ovviamente senza farci notare da mio padre. Io faccio buon viso a cattivo gioco e con Tony fingo di non sopportare Buck. Non so per quale motivo ma ha iniziato a odiarlo profondamente.
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Marvel One Shot
FanfictionDal titolo non è difficile intuire quello che potete trovare all'interno. Storie di un capitolo, con protagonisti tutti i personaggi più amati dell'MCU (Bucky è il mio personaggio preferito, non soprendetevi se la maggior parte dei capitoli sono su...