-Mi dispiace signor Barnes, ma la banca ha rifiutato la sua richiesta. Vede, non è riuscito a fornire delle garanzie adeguate da permet-
Aveva risposto a quella telefonata con una piccola speranza, ma alla fine non era rimasto sorpreso dall'esito della sua domanda per un prestito. Negli ultimi mesi aveva fatto varie richieste a tante banche, ma tutte rifiutavano categoricamente di prestargli la somma richiesta.
Per tale motivo non aveva aspettato che gli spiegassero per l'ennesima volta quali fossero stati i problemi, interrompendo quella spiacevole chiamata senza ascoltare oltre.
Era inutile. Non poteva fornire delle assicurazioni necessarie affinché dimostrasse di poter rendere i soldi.
Essere un uomo di più di cento anni, che non abitava in una casa di proprietà e senza neppure un impiego lavorativo stabile, non gli permetteva di apparire come il più affidabile dei mutuatari.Si era passato una mano tra i capelli, sconfortato dall'infruttuoso inizio di giornata.
-Dannati Avengers, non posso nemmeno usarvi come garanzia-
Non era, difatti, servito a nulla dire di aver preso parte alla battaglia contro Thanos. A quanto pare, aver aiutato a salvare il mondo, non dimostrava di essere pure un buon debitore.Aveva lanciato il cellulare sul divano, non prestando troppa attenzione o delicatezza per quell'oggetto infernale. Non che fosse colpa del telefono se il suo prestito era stato rifiutato... ancora una volta. Poggiando i gomiti sul ripiano della cucina, aveva socchiuso gli occhi, cercando di trovare una soluzione o una nuova idea per portare a termine il suo piano.
-Sembrava tutto più facile nei film-
Si era messo a borbottare tra se e se, tenendo il tono della voce abbastanza basso da non svegliare nessuno, soprattutto colei che dormiva qualche stanza più in là.Il danno, tuttavia, era già stato fatto. Non aveva svegliato la donna, bensì qualcuno il cui bisogno di attenzioni e coccole superava persino quelle della sua ragazza. La loro gattina, Alphine. Una piccola palletta di pelo totalmente bianca, con la straordinaria capacità di lasciare segni del suo passaggio su ogni indumento nero presente in quella casa.
Aveva iniziato a miagolare dalla camera da letto, ma non ci erano voluti che pochi secondi affinché se la ritrovasse ai piedi in cerca di cibo.-Shh! Non puoi ogni volta fare tutto questo casino... sembra che non mangi da giorni- le aveva sussurrato l'uomo, inginocchiandosi per farle qualche carezza.
A un nuovo e più forte lamento da parte della gattina però, Bucky, aveva sollevato gli occhi al cielo e si era rialzato per andare a prendere una scatoletta da far mangiare al loro personale piccolo demonio.Non aveva dovuto aspettare a lungo che Alphine finisse di mangiare. Nemmeno aveva avuto il tempo di andare a sedersi sul divano, che la gattina gli era saltata adosso, pronta finalmente a farsi accarezzare.
-Ah, adesso torni per le coccole- l'aveva rimproverata, iniziando nonostante tutto a farle qualche grattino sotto al muso.Annoiato e ancora parecchio dubbioso su come avrebbe fatto senza i soldi del prestito, si era voltato verso l'orologio appeso sulla parete alla sua sinistra.
-Dobbiamo aspettare ancora un po' prima che si svegli pure lei. Siamo solo noi due per adesso- aveva detto, rivolgendosi ancora una volta alla gattina, intenta in quel momento a trovare una sistemazione comoda sul petto di Bucky. Quando l'aveva portata a casa per la prima volta era talmente piccola da stare comodamente sul palmo della mano. A pensare che qualcuno l'avesse abbandonata in mezzo alla strada, a pochi giorni dalla sua nascita, lo mandava su tutte le furie. Per fortuna quel pomeriggio aveva deciso di fare una passeggiata con la moto e percorrere una strada che di solito non prendeva mai.
-Tu hai qualche idea? Senza quei soldi non posso permettermi l'anello che volevo prenderle- continuava a chiedere, come se effettivamente Alphine potesse dargli la soluzione a tutti i suoi problemi.
Aveva portato la testa indietro poggiandola sulla spalliera e aveva chiuso gli occhi. Non era stata una notte tranquilla e anche la mattina gli aveva portato solo problemi. Era distrutto, tutto ciò che chiedeva era tranquillità e, solo per una volta, un po' di fortuna.
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Marvel One Shot
FanfictionDal titolo non è difficile intuire quello che potete trovare all'interno. Storie di un capitolo, con protagonisti tutti i personaggi più amati dell'MCU (Bucky è il mio personaggio preferito, non soprendetevi se la maggior parte dei capitoli sono su...