Marvel One Shot

Pietro Maximoff

Personaggio richiesto da Nat_Barnes_23

-Allora, ricapitoliamo. Perché Clint è qui?-

-Perché deve controllare sua nipote-

-Bene, perché Steve è qui?-

-Perché deve impedire a Clint di rovinare tutto-

-Comprensibile, perché tu sei qui?-

-Per impedire a quei due di combinare qualche casino-

-Ok, perché io sono qui?-

-Beh, tu fai sembrare tutti più affascinanti-

-Volete piantarla tutte e due! Potete amoreggiare più tardi, se continuate a parlare ci scopriranno-

Bucky e Natasha, quasi si fossero messi d'accordo, alzarono gli occhi al cielo.

Erano appostati da almeno dieci minuti e la noia iniziava a farsi sentire.
A quest ora la rossa sarebbe potuta essere in camera sua a rilassarsi, o meglio ancora, a dormire. Purtroppo per lei con gli Avengers non poteva esserci neanche un giorno di riposo.

-Eccoli, stanno arrivando!-

I quattro si accucciarono ancora di più dietro una siepe, cercando comunque di tenere d'occhio i due piccioncini.

-Leva le mani da lì ragazzo-

Clint parlottava tra se e se. Probabilmente pensava che continuando a ripetere la frase, riuscisse a comunicare con Pietro.

-Cosa stanno facendo? Non riesco a vedere!-

-Fermo Steve!-

-Voi non avete mai spiato nessuno, giusto?-

A Bucky questa situazione sembrava terribilmente ridicola, perché aveva accettato di partecipare?
Era convinto che quegli idioti si sarebbero fatti scoprire subito; per fortuna c'era Natasha, lei si che ci sapeva fare.

-Ok, avete finito con questa pagliacciata? Ci siamo accorti di voi da almeno cinque minuti-

Non avevano fatto nenache in tempo a notare che Pietro era sparito dal loro campo visivo, che se lo erano ritrovato alle spalle.

-Possiamo spiegare-

-Clint, spero per te che tu abbia una buona scusa. Tua nipote è incazzata nera-

Per quanto anche a Pietro desse fastidio il pedinaggio, era divertito dalla situazione; sopratutto perché adesso l'incantevole ragazza con cui era uscito avrebbe fatto il culo a suo zio.

-Zio!-

-Oh, eccola che arriva... buona fortuna Clint-

La ragazza avrebbe voluto veramente passare una serata tranquilla con Pietro, purtroppo però lei era la nipote di uno degli Avengers. Cosa comportava? Beh, protezione costante e ossessiva da parte di tutti i membri della squadra.

Sapeva che quei quattro stavano tramando qualcosa, ma non pensava avessero così poca fiducia in lei.
Ok, Pietro è un tipo un po' particolare, ma arrivare persino al punto di pedinarli era esagerato.
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Per fortuna dopo la sfuriata i due ragazzi poterono riprendere il loro appuntamento.

L'intera squadra da tempo aveva compreso il significato di quegli sguardi fugaci che si scambiavano, solo i ragazzi non erano riusciti a capire i sentimenti che provavano l'uno per l'altra. Ci era voluto molto tempo prima che i due riuscissero finalmente a esporsi e dichiararsi l'interesse reciproco.

Nella mente, il ragazzo continuava a domandarsi perché ci avesse messo tanto a chiederle di uscire. Era sempre stato sicuro e spavaldo, ma davanti a quel viso d'angelo ogni parola gli moriva in gola. Vergognandosi come un cane, si ricordò persino del giorno in cui lei era riuscita a farlo balbettare.
Lui, Pietro Maximoff, totalmente inerme davanti ad una ragazza.