-Si mamma, non ti preoccupare. Ti prometto che arriverò in tempo per la cena. Ora ti devo salutare, tra un po' chiameranno per imbarcare-
Sono anni che lavoro come Hostess e nella mia carriera ho visto di tutto. Gente che parte, gente che torna, famiglie, persone da sole, giovani pronti per il viaggio della loro vita, anziani che vanno a trovare i nipotini.
Mi è sempre piaciuto immaginare le storie di tutte le persone che incontro.
Così tanta vita, così tante emozioni.
Vedo i volti dei bambini, meravigliati e anche spaventati. Vedo i volti di coloro che partono senza guardarsi indietro, pronti a costruirsi una vita altrove. Vedo i volti dei genitori, già esausti ancora prima di iniziare la vacanza, ma con la stessa felicità dei bambini. Vedo i volti degli anziani, che, nonostante tutto, affrontano un viaggio per riabbracciare i loro cari.
Ma più di tutto mi affascinano le persone che viaggiano da sole.
Uno zaino e un'avventura che si prospetta all'orizzonte.Oggi tuttavia non devo sfoderare il mio miglior sorriso e non devo indicare tutte le uscite di sicurezza. Oggi salirò su un aereo come semplice passeggera.
Stare sugli aerei mi fa sentire a casa, più che in quel piccolo appartamento di cui sono la proprietaria. Viaggio sempre, di continuo e ciò non mi consente la stabilità o la tranquillità di rimanere in una casa per molto tempo.
I miei genitori li vedo poche volte all'anno, giusto per le festività quando mi sono concesse le mie meritate ferie.
Tornare nella mia città natale è sempre un'emozione unica, sopratutto al sopraggiungere del Natale.-Mi scusi, potrebbe farmi passare-
Non mi ero nemmeno accorta dell'uomo che affianco a me cercava di sistemare il suo zaino nella cappelliera.
Mi alzo così che riesca a passare e sedersi anche lui.
Sono abbastanza soddisfatta del mio compagno di viaggio, uomo solo e che sembra avere alle spalle parecchie storie da raccontare.
-Torna a casa per Natale?-
Lui nel frattempo si era già messo bello comodo nel sedile, pronto sicuramente a ignorare chiunque.
Non si gira neanche a guardarmi, risponde solamente con un secco si.-Non è un tipo socievole, vero?-
-No, presumo invece che lei lo sia-
-Sono una Hostess, fa parte del mio lavoro essere socievole e cordiale-
-Mi faccia un favore, cerchi di fare amicizia con un altro passeggero-
Detto ciò si mette a braccia conserte e si volta verso il finestrino, sebbene ancora non siamo partiti e l'unica cosa che si può vedere è la pista.
Purtroppo per me non si siede nessun altro vicino a noi, siamo solo io e lui nei sedili destinati a tre persone.
Addio speranze di fare amicizia, evitando di passare le prossime 4 ore in completo silenzio.Non parla per il resto del viaggio, se non per comunicare alle assistenti di volo che non desidera nulla da mangiare o da bere.
Verso metà del viaggio si addormenta e io mi concedo il lusso di osservarlo per qualche istante.Devo ammettere che è proprio un bell'uomo.
Capelli scuri, leggero velo di barba che gli incornicia la mascella molto pronunciata e sembra essere messo molto bene a livello corporeo.
E poi quegli occhi, che colore! Hanno lo stesso colore dei cieli che solco ogni giorno.Aspetta.
Occhi?
Ma non era addormentato?
-Potrebbe smetterla di fissarmi?-
STAI LEGGENDO
Marvel One Shot
FanfictionDal titolo non è difficile intuire quello che potete trovare all'interno. Storie di un capitolo, con protagonisti tutti i personaggi più amati dell'MCU (Bucky è il mio personaggio preferito, non soprendetevi se la maggior parte dei capitoli sono su...