Thor

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Personaggio richiesto da unknow_guys

-Dove si trova ora? Dove?-

-Non lo sappiamo. Ha aperto un portale ed è entrato-

I due uomini discutono fra loro. Siamo tutti ancora scossi da quello che è successo. Il ritorno di Tony ci ha dato una nuova speranza, magari lui ha informazioni o un'idea per sistemare tutto.
Sento il respiro pesante dell'uomo al mio fianco. È da alcuni minuti che fissa il vuoto e se non fosse per la gamba che continua a muoversi in modo irrequieto, potrei pensare che si sia addormentato.
Poggio una mano sul suo braccio, sperando in qualche modo di distrarlo dai suoi pensieri. Non mi guarda e non si sposta di un millimetro. Impassibile a ciò che lo circonda.

-E lui che cos'ha?-

-È incazzato. Ritiene d'aver fallito. Cosa che ha fatto. Ma mi pare vada di moda, ultimamente, no?-

Sento Thor trattenere il fiato. Sembrava perso nei pensieri, invece era ben attento alla conversazione.
Lo conosco, quella parola è inaccettabile per lui. Fallito. Non riesce a capacitarsi di non essere riuscito a fermare Thanos.

-Credimi, fino ad ora avrei giurato che fossi un peluche.-

-Forse lo sono-

-Sono tre settimane che diamo la caccia a Thanos. Scansioni dello spazio, satelliti. Niente di niente. Tony, tu l'hai combattuto-

E quando i due uomini iniziano a discutere, soprattutto Tony che in uno scatto d'ira sbraita contro Steve, la situazione degenera.
Non sarebbe potuto finire diversamente, tutti ci aspettavamo un nuovo litigio fra i due.

Thor si alza e, senza dirmi nulla e non degnandomi nemmeno di uno sguardo, se ne va. 
Tutti mi fissano, la situazione è già abbastanza complicata e in questo momento non possono preoccuparsi pure di un dio incazzato.

-Ci penso io. Tenetemi aggiornata sul piano, io e lui vi aiuteremo-

Detto questo esco anche io dalla sala, cercando di raggiungere Thor.

Non aveva percorso molta strada, si era fermato semplicemente poco dopo l'uscita, poggiando la schiena alla parete per sorreggersi.
Ha una mano tra i capelli, se li stringe con forza, il viso e lo sguardo rivolto verso terra.
Si mostra forte e calmo, quasi, ma dentro di lui è distrutto. Si sente debole, inutile. Non che noi altri in questo momento siamo chissà di quale utilità. Tutti noi siamo spaventati.

Mi avvicino a lui molto lentamente. Probabilmente sapeva che l'avrei seguito, che non avrei potuto lasciarlo solo ancora. Gli ho dato del tempo, per giorni ho lasciato che si isolasse da tutti. Ho pensato che avesse bisogno di stare per i fatti suoi, schiarirsi le idee e mettere a posto i pensieri, e la mia presenza costante non l'avrebbe aiutato.
Adesso però non ci riesco più, ho bisogno di lui, ho la necessità che mi stia vicino. Non è l'unico ad aver perso qualcuno, non è l'unico a non avere più una famiglia.

-Hey, amore. Forse è il caso che ti riposi un po'. Sono giorni che non chiudi occhio-

Una volta davanti a lui, mi appoggio al suo petto e gli stringo le braccia attorno alla vita. Ho bisogno di contatto, di qualcuno che mi abbracci e mi dica che andrà tutto bene, anche se so che non è vero.

Lui rimane fermo. Continua a rimanere impassibile davanti alla mia richiesta di sostegno.

-Non ho bisogno di dormire. Bisogna trovare Thanos e mettere fine a questa pazzia-

Il suo tono è duro, più basso e profondo del solito. Non è mai stato così serio.

-Lo stanno cercando. Noi non possiamo fare niente-

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