75- Sei pronta?

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Rimango congelata alle sue parole, ma sebbene dentro di me infuri una tempesta, continuo a tenere un'espressione imperscrutabile.
Non sono disposta a farmi scoprire, sicuro non ora che siamo così vicini.

Lo siete? No, perché se davvero ha distrutto tutte le loro navi siamo nella merda.

Troveranno un modo, ne sono sicura.

A: "Pensavo avremmo attaccato dopo domani."

Gli occhi di Morfeo non si scollano dai miei, e ci metto poco a capire che sta testando la mia reazione alle sue parole.

M: "Infatti il vero attacco sarà fra due giorni. Ma pensavi davvero che questa settimana saremmo stati semplicemente ad aspettare?"

Quindi quando spariva non stava cercando alleanze.

A quanto pare no. Anche se non è detto che nel mentre non ne abbia fatte.

Annuisco piano, spostando lo sguardo alla cartina. Mai la distanza fra i Campi mi è sembrata così insormontabile.

Speriamo solo non ci siano feriti gravi.

Lo scopriremo fra non molto immagino.

Incrocio le braccia sul petto, cercando di pensare a come potranno fare i miei amici a spostarsi senza le navi, e respingendo prepotentemente le immagini del Campo distrutto che continuano a invadermi la mente.

Mi mordo appena il labbro e mi volto di nuovo verso il dio, che non ha ancora staccato i suoi occhi da me.
A: "I Campi hanno affrontato già altre guerre prima, le loro misure di sicurezza sono buone. Abbiamo degli alleati?"

Un sorriso sghembo si dipinge sulle sue labbra e scuote appena la testa.
M: "Non ne abbiamo bisogno. Sottovaluti il potere del bracciale e del diadema insieme. E soprattutto, sottovaluti me."

Superbia.
Forse ho appena trovato la pecca nel piano di Morfeo. Se è così fiducioso nelle sue capacità e in quelle degli strumenti, potrebbe compiere un passo falso. Uno è già non cercare altri alleati. Persino Crono aveva capito che aveva bisogno di alleanze per avere qualche possibilità di vittoria, e nonostante ciò ha perso. Magari Morfeo sarà davvero un avversario più che temibile, ma nel momento in cui si pone solo contro l'intero Olimpo le sue probabilità di vittoria calano vertiginosamente. Per ora gli dei stanno rimanendo in disparte, Poseidone a riorganizzare il proprio regno e gli altri a solidificare le difese, ma se davvero i Campi dovessero cadere Morfeo si troverà comunque solo contro tutti gli dei.

La scena di mio padre, uno dei tre Pezzi Grossi, che viene fatto addormentare da Kailen, un semidio, piomba pesante sullo scorrere dei miei pensieri. Se il figlio del dio del sonno è riuscito a vincere su una divinità tanto potente, di cosa è veramente capace il padre?
Forse questa spavalderia è data invece da un'effettiva consapevolezza del proprio potenziale.

Miseriaccia. Quando sarà tutto finito pretendo una vacanza.

Se sopravvivremo sta tranquilla che l'avremo.

Reggo il suo sguardo, continuando a tenere quella maschera che ormai è diventata per me un secondo strato di pelle.
A: "Possibile. Beh, tanto meglio. Meglio pochi ma buoni, no?"

No.

Il sorriso di Morfeo si fa più accentuato e annuisce appena.
Dopo qualche attimo di silenzio, decido che l'atmosfera si è fatta troppo pesante.

A: "C'è altro?"

Morfeo piega appena la testa di lato e socchiude gli occhi, come se fosse concentrato. Poi la sua espressione si distende e si apre in un sorriso.

Underwater - Figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora