A: "Divino Morfeo."
M: "Alyssa Mickaelson. Ho sentito tanto parlare di te... finalmente ci incontriamo."Storco appena il naso alle sue parole. Certo non morivo dalla voglia di avere un tête-à-tête con il padre del mio quasi-ragazzo, nonché dio, Morfeo.
A: "Beh, temo che questa dolce attesa non fosse gradita da entrambe le parti. A cosa devo tutto questo?"
Faccio un cenno svogliato al panorama intorno a noi e mi lascio cadere in una sedia vuota non lontano da lui, sapendo che se mi avesse voluta morta non starei più respirando.M: "Immagino tu sappia che l'essenza di noi dei ci consente di essere in più posti contemporaneamente. Se il nostro essere divino fosse condensato in una singola entità, la nostra presenza non sarebbe minimamente sopportabile per voi umani o semidei. Vederci nella nostra piena essenza farebbe disgregare le vostre particelle, rendendovi un nulla."
Lo guardo impassibile, sebbene il suo discorso mi abbia messo decisamente ansia. Non penserà di comparirmi di fronte nella sua completezza, tra l'altro nella mia mente, vero?
A: "Tutto questo discorso per...?"M: "Questo discorso è per dirti che mentre io sono qui, intruso nei tuoi sogni, sono anche molto lontano da qui, insieme a qualcuno che ti è particolarmente vicino a quanto ne so."
Kai.
La mia espressione si indurisce istintivamente, immaginando che probabilmente il loro incontro non sia propriamente rosa e fiori.
Morfeo deve aver notato la mia preoccupazione, perché sorride soddisfatto e appoggia la schiena allo schienale della sedia, rilassando la postura.M: "Vedi, lui sta cercando di convincermi ad abbandonare il piano che sto coltivando da secoli e... beh, ho la netta sensazione che tu c'entri qualcosa in tutto questo."
Mi prendo un attimo per metabolizzare le sue parole e cercare di capire cosa sia più conveniente rispondere.
A: "Kailen è perfettamente capace di scegliere da solo cos'è meglio. Ha deciso che non è per compiacere un padre che non gli ha mai dimostrato affetto che appoggerà un piano rivoltoso che non condivide."
Il sorriso sul suo volto si amplia, mesto.M: "Hai ragione. Tu non c'entri qualcosa. Tu sei il fulcro della presa di posizione di mio figlio."
Mi congelo sul posto, non avendo argomenti per ribattere il contrario. Dannazione, è vero che ha scelto Kai di cambiare schieramento, ma nessuno può contestare che sono stata io a fargli cambiare idea. Anche perché sinceramente voglio i meriti per il mio impegno.A: "Divino Morfeo, il suo piano non avrà buon fine. Anche con diadema e bracciale, non può sperare di ribaltare l'intero Olimpo, e lo sa bene anche lei. È sopravvissuto a ben di peggio, e sono abbastanza certa sopravviverà ancora per molto tempo."
Lo sguardo di Morfeo si fa vacuo, mentre se possibile le infinite combinazioni dei suoi occhi si fanno ancora più indefinibili, come se quelle sfere volessero racchiudere l'intero universo.
M: "Tempo... sai, molti la considerano la vera unità di misura di tutto. Niente sarebbe senza tempo, e il tempo stesso è definito dall'esserci delle cose e dal suo stesso scorrere. Non a caso Cronos è nato prima di tutti noi dei."Il discorso di Morfeo rimane sospeso, dandomi il tempo di assimilare a pieno le sue parole. Molti sono i misteri dell'universo, e uno di essi è certamente racchiuso in queste parole quasi sibilline.
M: "Alyssa, te sei una mortale, e la tua breve vita è destinata a finire. Ma noi dei... noi viviamo in eterno. L'Olimpo esiste da così tanto tempo che neppure ricordo come fosse la vita prima. Ma c'è stato un prima, così come ci sarà un dopo. L'Olimpo, come tutto, è destinato a crollare, e gli dei con esso. Ogni grande Impero della storia ha fatto questa fine. Pensa a Roma. Chiunque era convinto che l'Impero Romano sarebbe durato in eterno, perpetuo e immutabile, ma alla fine ha fatto la stessa fine. Imploso in se stesso, corrotto dalle sue stesse interiora. Gli attacchi esterni sono stati solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, hanno dimostrato come Roma si stesse già deteriorando da sola. La causa della caduta di uno Stato è sempre lo Stato stesso. L'Olimpo sarà la causa del suo stesso crollo, l'unica cosa che può permettersi è ritardare questo momento."
STAI LEGGENDO
Underwater - Figlia di Poseidone
FanfictionIN REVISIONE! Se trovate incoerenze di stile, sapete perché Avevo sempre intuito che c'era qualcosa di strano in me. Quando mi accorgevo di particolari che gli altri non notavano, quando ero l'unica a sentire voci e rumori agghiaccianti. Quando av...