23- Che figura di merda

1.2K 64 6
                                    

Ansia.

Dopo la sua frase ambigua, Annabeth mi ha condotta sulla spiaggia, e ora siamo sulla sabbia a piedi nudi, una di fronte all'altra, mentre i nostri amici sono seduti a chiacchierare su un tronco non troppo distante, in attesa dello spettacolo.

Stranamente a loro si è unito Theo, ma non ci faccio troppo caso.
Ha bisogno di socializzare, è appena arrivato qui al Campo.
Okay, ammetto che il suo sguardo costantemente puntato su di me mi mette un po' in soggezione, ma cerco di non farci caso e di concentrarmi solo su Annabeth.

La figlia di Atena mi squadra da capo a piedi, con le mani sui fianchi, poi annuisce non troppo convinta.

Aly: "Okay. Ora potrei sapere cosa dovremmo fare?"
Annie: "Beh, credevo fosse chiaro. Dobbiamo scoprire quali sono i tuoi poteri da figlia di Poseidone. Non credo proprio che l'unico benefit sia la bravura con la spada. Tra l'altro, prima o poi dovremo capire anche se il tuo talento si estende anche alle altre armi, eh."

E se non avessi altre capacità?
Voglio sperare davvero che non sia così, sarebbe imbarazzante.
In primis perché vorrebbe dire che il mio unico talento è perdere il controllo durante un combattimento; poi perché, dai, Percy ha un sacco di assi nella manica. Qualcosa lo saprò fare anch'io, no?

Chissà perché, ma non mi stupirei se la risposta fosse un netto no.

E ovviamente, ti pareva che potevi esimerti dal commentare?

Davvero ci hai sperato?

Senti, è una cosa importante. Devo concentrarmi.

Come ti pare.
Tanto lo so già che sarà solo un'immane figura di merda.

Grazie per la fiducia, come sempre.

Lo sai che puoi sempre contare su di me.

Okay, ora meglio concentrarsi sul serio, prima di uccidere qualcuno.

Aly: "Quindi da cosa iniziamo?"
Percy: "Beh, io fra le prime cose che ho notato c'era la forza che mi dava l'acqua.
Mi riempie di energie, mi guarisce dalle ferite, migliora i riflessi. L'acqua è il nostro elemento, Alyssa. Avrà su di te gli stessi effetti probabilmente."

Annuisco distrattamente, avvicinandomi cauta all'acqua.
Aly: "Quindi cosa dovrei fare, ferirmi?"
Annie: "Direi che potremmo iniziare con qualcosa di più soft, non trovi?"
Annabeth mi indica la superficie del mare, in attesa di una mia mossa.

Confusa, faccio un passo avanti, e l'acqua arriva a lambirmi le caviglie.
Chiudo gli occhi, investita da una scarica che mi pervade completamente. È come se improvvisamente avessi maggiore consapevolezza delle varie parti del mio corpo, e delle loro potenzialità. Noto subito un cambiamento nelle percezioni, ora più fini: improvvisamente riesco a sentire più nettamente la distinzione fra l'acqua gelida e l'aria mite, i cambiamenti nelle correnti del vento, gli spostamenti intorno a me e i rumori che mi attorniano; quello del mare, rilassante e perpetuo, come il casino dei ragazzi dalle case. Mi sento, se possibile, più viva.

Sento un rapido spostamento d'aria alla mia sinistra, e riesco a notare il pugno in arrivo di Annabeth appena in tempo per schivarlo.
Ma che cavolo?!?!!

Resto a bocca aperta a guardare Annie, poco distante da me, che mi osserva come se fossi un esperimento venuto particolarmente bene.
Aly: "Ora mi spieghi. PERCHÉ!?!"

La ragazza di rilassa e inarca un sopracciglio.
Annie: "Per vedere la tua reazione ovviamente. Dovevo testare se i tuoi riflessi erano più sviluppati, a contatto con l'acqua, e così è stato. Direi che abbiamo trovato un primo potere."

Underwater - Figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora