Alyssa's POV
In dieci minuti ho rischiato una commozione cerebrale e sono stata quasi strozzata.
Wow, credo che questo sia ufficialmente un record per la mia sfiga.Un lampo passa per gli occhi di mio padre, prima che con un raggelante sorriso da battaglia pronunci quella singola parola.
In mezzo secondo scoppia un pandemonio. Tritoni e ciclopi escono con le armi sguainate dalle porte davanti a noi e ai nostri lati, accerchiando i mostri.Ma questi non ci mettono molto a riprendersi dallo shock iniziale e attaccare con una potenza e una velocità disarmanti, sotto le grida infervorate di Cimopolea, chiaramente offesa per essere stata imbrogliata.
Povera.
Quasi ci sto male per lei.
Ma anche no.Percy, subito affiancato da Jason, che gli copre le spalle, mi corre incontro e fa passare un mio braccio sulle sue spalle, aiutandomi a trascinarmi fino ad un angolo lontano dalla battaglia.
Un attimo.
Jason?Lo guardo aggrottando le sopracciglia, reprimendo un gemito strozzato quando mi risiedo a terra.
A: "Hey Jas... ti unisci ai divertimenti?"Lui mi guarda male, ma non riesce a nascondere un piccolo sorrisetto.
Scuote leggermente la testa, restando però sempre all'erta.
J: "Ti lascio andare un attimo e ti riduci così? Mi deludi sirenetta."Sbuffo una risata, per poi portare una mano alla testa, dolorante.
Quando la riporto davanti agli occhi vedo però solo sangue secco.P: "Piccoli vantaggi di essere figli di Poseidone. Le ferite sono già guarite, fra poco starai bene."
Mi fa un occhiolino e stiro le labbra in un sorriso tranquillo.A: "Andate a fare gli eroi idioti."
Jason rotea gli occhi, poi mi passa la mia spatha.
J: "L'avevi persa... vedi di tenertela stretta, okay?"
La stringo forte, facendo sbiancare le nocche, e annuisco.I due si allontanano, anche se non convinti di lasciarmi da sola, e si buttano nella mischia.
Rilascio un sospiro e socchiudo gli occhi, cercando un minimo di sollievo.C: "Ti hanno lasciato sola. Ne so qualcosa, sai."
Spalanco gli occhi a sentire quella voce e sposto lo sguardo intorno, sollevando con difficoltà la spada e alzandomi in piedi, reggendomi al muro dietro di me.Ma non c'è nessuno.
Ansia.A: "Fatti vedere, vigliacca!"
Wow, complimenti, sei riuscita a tirare fuori un tono quasi minaccioso. Mi sorprendi ragazza.
Taci, ho una paura matta.
Ah ecco mi sembrava strano.
C: "Ah sarei io la vigliacca? E cosa saresti allora te, che resti qui nascosta mentre tuo fratello, mentre i tuoi amici combattono là fuori? I miei servitori stanno arrivando sempre più numerosi, e loro stanno perdendo. Ma ovviamente come potevi rendertene conto, quando sei così preoccupata a salvarti? Moriranno. Così come i tuoi amichetti su quella nave, che se la stanno vedendo contro le mie migliori creature. Non dureranno ancora a lungo. E mentre loro si sacrificano inutilmente, te resti da parte. Sei un peso per loro, così inutile; è ovvio che ti abbiamo abbandonata qui. Sei un insulto per gli eroi."
Mentre parla non posso fare a meno che darle ragione.
Che sto facendo?
Mi nascondo mentre i miei amici combattono?
Sono una persona pessima; egoista ed egocentrica, non mi sono fatta problemi a mandare a morire le poche persone che mi sono rimaste, mentre me ne resto qui a fare niente.E all'improvviso mi manca il fiato.
Sgrano gli occhi, terrorizzata, mentre il sogno dell'altra sera torna prepotentemente alla mia memoria.Una risata leggera mi arriva alle orecchio, mentre ricado sulle ginocchia, non più in grado di stare in piedi.
Porto le mani alla gola, nella disperata ricerca di un ossigeno che so che non arriverà e stringo gli occhi, pronta alla fine.
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Underwater - Figlia di Poseidone
FanfictionIN REVISIONE! Se trovate incoerenze di stile, sapete perché Avevo sempre intuito che c'era qualcosa di strano in me. Quando mi accorgevo di particolari che gli altri non notavano, quando ero l'unica a sentire voci e rumori agghiaccianti. Quando av...