62- Posso sclerare?

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Alla fine abbiamo passato il resto del pomeriggio in cabina, chiacchierando di tutto e di niente. Ci muoviamo su argomenti sicuri, lontani dalle nostre vite.
E non mi vergogno di dire che la maggior parte del tempo abbiamo sclerato su vari fandom.

K: "Ma non puoi basare una ship su una singola scena di un ballo! Tra l'altro erano entrambi scossi dal fatto che Ron se ne fosse andato, quello era solo un momento fra amici!"

Resto a bocca aperta, scioccata. Ma come osa?!

A: "Senti un po', quei due sono sempre stati insieme dall'inizio alla fine! Senza Hermione a parargli il culo ogni volta, Harry non sarebbe sopravvissuto neanche al primo libro!"

Kailen alza le braccia al cielo, esasperato
K: "Si, ma sono solo amici! Solo. Amici!"

Roteo gli occhi e incrocio le braccia.
A: "Perché infatti Draco e Harry sono intimi confidenti, eh?"

K: "Ma se la tensione sessuale fra loro è palpabile già dal loro primo incontro! Tutto quello stuzzicarsi a vicenda, il cercare di nascondere la verità. È scontato che ci sia qualcosa fra loro!"

Stringo le labbra, e riduco gli occhi a fessura. Quando sento l'acqua spalancarsi in bagno, e probabilmente qualche tubatura rompersi, smetto di fissarlo male, e con un movimento svogliato rimetto tutto a posto.

Kailen fischia, e la disapprovazione precedente viene sostituita da pura ammirazione.
K: "Sei davvero migliorata! Complimenti Sirenetta."

Cerco di guardarlo male, ma un sorriso traditore mi smaschera malamente.
A: "Non chiamarmi così."

Kai mi guarda beffardo, fingendo con pessime abilità sceniche pura ingenuità.
K: "Così come?"

Faccio toccare medio e pollice della mia mano sinistra, poi li allontano di scatto, e un piccolo getto d'acqua colpisce in faccia Kailen che, preso alla sprovvista, rimane a bocca aperta, con l'espressione di uno che è appena stato centrato da un gavettone. Il che non sarebbe distante dalla realtà in effetti.

A: "Hai capito benissimo."

K: "Tranquilla, ho capito Sirenetta."

Roteo gli occhi e sbuffo, pronta a ribattere.
La mia attenzione viene però distolta dal rumore della porta che si apre, quando Percy fa capolino nella Casa numero Tre.

Chiusa la porta alle sue spalle, si immobilizza appena riconosce Kailen.
P: "Cosa ci fa lui qui? Non dovrebbe essere alla Casa Grande?"

Sospiro e mi avvicino a mio fratello, seriamente tentata di strozzarlo.
A: "È con me. L'ultima volta che ho controllato questa cabina era di entrambi. Non mi risulta sia cambiato qualcosa."

Percy mi guarda male, poi il suo sguardo si sposta su Kai.
P: "Devo parlare con mia sorella. Avrete tutto il tempo di... divertirvi, più tardi."

Le ultime parole sembra masticarle a forza, e un certo astio è evidente, nonostante stia cercando di placarsi.

Kai fa un rigido cenno di assenso con la testa, poi sposta lo sguardo su di me, improvvisamente più rilassato. Mi rivolge un caldo sorriso e mi accarezza una guancia.
K: "Ci vediamo stasera."
A: "A dopo."

Notando la reticenza di Kai nell'andarsene, vedo di sfuggita Percy roteare gli occhi e afferrare il semidio per un braccio, allontanandolo da me.

P: "Amico, ti conviene andartene. Alyssa non scomparirà magicamente, tranquillo."

Guardo male mio fratello, poco avanti a me, con le braccia incrociate, che fulmina con lo sguardo Kai.
Il semidio del sonno stringe le labbra, ma non risponde alla provocazione. Mi fa un ultimo cenno di saluto, poi se ne va a testa bassa.

Underwater - Figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora