61- Chi se ne frega

637 36 27
                                    

Certe volte davvero non mi capisco.
Seriamente, si può sapere cosa diamine avevo in mente quando ho accettato di allenarmi con Piper?
Probabilmente c'era qualche droga pesante nel mio pranzo. Si, deve per forza essere così.

Pip: "Dai Aly, altre trenta flessioni e passiamo agli squat!"

Sto per piangere.

Non sono bastati trenta minuti di corsa e altrettanti di allenamento intensivo per addominali e gambe, no. Ora si passa ai glutei. Poi braccia. Cardio. E, per concludere in bellezza, combattimento corpo a corpo.

Vorrei sbattere la testa contro un muro, così magari si sistemerà qualsiasi problema mi abbia spinto a prendere questa scelta così a cuor leggero. Forse potrei scagliarmi contro uno tsunami. Chissà se avrebbe effetto.

Mi accascio stramazzante al suolo a metà dell'ennesima serie di plank.
Con più fatica di quanta sia disposta ad ammettere volto la testa, osservando la mia amica reggere con il minimo tremolio una postura a dir poco impeccabile.

Sospiro, accettando l'idea che sono negata nell'attività fisica. Non che avessi le minime possibilità con lei, comunque.

A pochi metri da noi, la cristallina superficie oceanica.
Ora che ci penso...

Incapace di alzarmi, rotolo verso il mare, fino ad arrivare a toccare il mio elemento. Con la potenza di un'iniezione di adrenalina, il mio corpo si ricarica quasi istantaneamente. Una leggera patina d'acqua ricopre la mia pelle, eliminando lo strato di sudore che la permeava. I miei polmoni si riempiono di nuova aria rigenerante, e finalmente sento di riuscire di nuovo a respirare regolarmente. Socchiudo gli occhi, beandomi di questa nuova carica, e torno a seguire gli esercizi al passo di un'ammirevole Piper.

Terminata anche la cardio, ci prendiamo una breve pausa, che sfrutto per ricaricarmi nuovamente. Ah, quanto amo l'acqua.

E poi era Kailen la batteria da ricaricare.

Si beh... vorrei vedere te a fare questi esercizi.

Grazie, proposta allettante, ma passo.

Non l'avrei mai detto guarda.

Eh lo so, sono una persona assurdamente imprevedibile.

E lo dimostri quotidianamente, tranquilla.

Vorrei vederti a vivere come coscienza di una persona come te. Miseriaccia, ma cos'ho fatto di male io perché le Parche mi odino a tal punto?

Esagerata. Davvero, manco ti avessi ucciso il gatto.

Pip: "Pronta per il corpo a corpo Aly?"

Prendo un gran respiro, cercando di trovare le forze di continuare con questa folle impresa.

A: "Ti prego Piper, sono nata pronta."

Le mostro un sorrisetto di sfida, al quale lei risponde soddisfatta. Fa una smorfia poi nel notare che mi sono ripresa particolarmente bene. Troppo, perché non ci sia qualcosa sotto.

Pip: "Ehi! Hai barato!"

Alzo le spalle, in chiaro disinteresse, e le rivolgo un sorrisetto impertinente.

A: "Ognuno usa i mezzi che ha."

Piper rotea gli occhi, poi si sistema in posizione e mi fa cenno di fare altrettanto.

Pip: "Non c'è problema, ti straccerò ugualmente."

Mi sento offesa dalla sua frecciatina, ma non riesco a cercare di contrabbattere che sono costretta a piegarmi per evitare un gancio della figlia di Afrodite. Paro anche un suo calcio diretto verso le mie ginocchia e sfrutto la mia posizione ribassata per tentare un calcio rotato sullo stomaco. Piper non si fa problemi a parare il mio colpo e passare a un contrattacco veloce.

Underwater - Figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora