Alex: "Okay, siamo tutti equipaggiati. Potete tornare dentro, ci rivediamo quando tutti quei mostri saranno polvere per gli Inferi."
Guardo l'esercito davanti a me, cui si sono unite anche Annie e Piper, che ho appena fornito di personali bolle, pronto a scontrarsi con il nemico.
A: "Buona fortuna. Vedete di non farvi ammazzare e tornate integri."Alex solleva un angolo della bocca e guarda di sfuggita i suoi soldati.
Alex: "Fino a prova contraria è nei nostri interessi. Conto su di te Alyssa."Spero solo di farcela.
Faccio un cenno con il capo, poi mi volto per tornare sulla nave con Theo, che però resta indietro.
Lo guardo con un sopracciglio inarcato e facendogli segno di muoverci, ma lui resta a guardare seriamente il figlio di Ares.T: "Possa la fortuna essere sempre dalla vostra parte."
Roteo gli occhi e gli afferro un braccio, trascinandolo con me verso l'Argo, mentre lui ridacchia.
Lancio uno sguardo di scuse ad Alex, che cerca di trattenere una risata.A: "Scusalo, ha qualche serio problema."
Lui solleva le spalle, mentre impugna la sua spada.
Alex: "In bocca al lupo ragazzi. Ora scusate, ma ho un assalto da dirigere."
Ci fa un cenno col capo, poi si rivolge ai semidei.Mi dirigo di corsa nella plancia con Theo alle spalle, mentre l'ormai familiare sensazione di mal di testa pressante e stordimento mi fa nuovamente visita. Mantenere una quarantina di bolle, oltre a quella enorme che continua a proteggerci, si sta rivelando una sfida più ardua del previsto.
Raggiungiamo finalmente Clarisse e Reyna e mi siedo su una sedia, cercando di adattarmi alle difficoltà pratiche poste dall'armatura.T: "Sono pronti."
R: "Perfetto. O'Connell, dovrebbero averti fatto vedere prima dove si trova l'uscita di poppa. Mickaelson, al mio segnale fai sparire la bolla. Vi diremo quando uscire."
Fissa il suo sguardo su Theo, e sembra voler leggere un arcano segreto nascosto nel suo sguardo.
R: "Theo O'Connell. Confido sul fatto che sarai in grado di proteggere te stesso e Alyssa. Spero tu comprenda l'importanza del tuo compito."Theo annuisce con una rara serietà, con uno sguardo pieno di promesse, poi mi guarda intensamente e dopo qualche attimo si apre in un sorriso sincero. Sorrido anch'io di riflesso, e dopo qualche attimo mi rendo conto di essere lievemente arrossita.
Ignorando lo sbuffo sarcastico di Clarisse, sospiro e mi rialzo, guardando il ragazzo di fronte a me.
A: "Allora, andiamo?"Attraversiamo in fretta tutta la nave, fino a raggiungere una cella chiusa, con un piccolo oblò che permette di vedere l'interno. Dentro riesco a scorgere cinque ragazzi ben armati, di cui uno riconosco essere Leo. Sta parlando con il suo solito sguardo divertito ad un ragazzo che mi dà le spalle, ma nonostante l'apparente allegria si vedono ugualmente la serietà e la preoccupazione di fondo. Volgendo lo sguardo intorno a sé mi identifica e mi fa un cenno col capo, accompagnato da un sorriso sghembo.
Guardo preoccupata Theo, giocando con le dita.
A: "Voglio che mi prometti una cosa."Theo mi guarda incuriosito e preoccupato.
T: "Spara."
Prendo un bel respiro, mentre continuo a fissarlo seria.
A: "Lì sotto c'è mio fratello che combatte, Theo. C'è Jason, che è una delle persone che mi sono più care. C'è Tyson. Ci sono Nico e Frank. C'è mio padre. Non so come si sia evoluta la battaglia, e ho paura per tutti loro. Non voglio neanche prendere in considerazione la possibilità che chiunque fra loro si sia ferito, o peggio. Perché sarebbe solo colpa mia. Ho bisogno di sapere che, quando saremo a palazzo, nel possibile cercherai di aiutarli, soprattutto se fossero in difficoltà. So che ti sto chiedendo tanto e che hai promesso a Reyna che avresti badato a me, ma non potrei sopportare di perderli. Ti prego."Sento gli occhi inumidirsi, ma impongo alle lacrime di restare al loro posto. Non è il momento di lasciarsi prendere dallo sconforto.
Guardo attentamente il semidio di fronte a me, che dal canto suo sembra nascondere un conflitto interiore. Abbassa la testa, mentre si morde un labbro e le sue sopracciglia si aggrottano leggermente, manifestando la sua preoccupazione. Infine la sua espressione si fa decisa e solleva leggermente il mento.
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Underwater - Figlia di Poseidone
FanfictionIN REVISIONE! Se trovate incoerenze di stile, sapete perché Avevo sempre intuito che c'era qualcosa di strano in me. Quando mi accorgevo di particolari che gli altri non notavano, quando ero l'unica a sentire voci e rumori agghiaccianti. Quando av...