36- Che gli dei ci aiutino

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La nave viene continuamente sballottata da correnti possenti, e non è difficile immaginare chi le stia mandando.

La porta si apre improvvisamente ed entrano trafelati Frank e Annabeth.
An: "Di sotto stanno finendo i preparativi, siamo quasi pronti."

Frank annuisce come a ribadire le parole della semidea, e si avvicina a Jason.
F: "Pronto per la battaglia?"
Jason mostra un sorriso malizioso all'amico, per poi ricadere nel più classico dei cliché.
J: "Sono nato pronto."

Frank si fa sfuggire una risatina, mentre scuote leggermente la testa, probabilmente stupito dallo spirito dell'amico anche in situazioni del genere.

Una scossa particolarmente destabilizzante fa perdere l'equilibrio a tutti, e mi ritrovo a dovermi riappoggiare al corrimano per evitare di cadere.

T: "Reggerà questo aggeggio?!"
Gli lancio un'occhiata e la sua faccia è una maschera di terrore. Quella stessa persona che poco prima cercava di convincermi che avremmo vinto, che ce l'avremmo fatta, ora sta chiaramente pensando il contrario.

A: "Certo che ci riusciremo. La nave reggerà."
L: "Guarda davanti a te miscredente."

Insieme a tutti gli altri, volgo lo sguardo oltre la vetrata, nell'abisso.
Nonostante l'oscurità inframmezzata solo da sporadici fulmini, riesco bene a vedere un palazzo in avvicinamento.
Eccolo.

Il suo splendore a dir poco sublime mi colpisce come un fendente ben piazzato, costringendomi a un'espressione di puro stupore meravigliato.
Si tratta di una struttura imponente, circondata da enormi giardini, nella quale sono incastonati i più preziosi dei frutti del mare; enormi perle luminescenti cospargono tutte le mura, ed eleganti coralli fungono da decoro.
Dei mosaici coloratissimi ricreano scene di battaglia movimentate e di gioiosi banchetti, e le porte serrate sono di una preziosità unica.

Peccato che questa visione idilliaca sia rovinata dalla battaglia in atto.
I tritoni e i ciclopi al servizio del dio dei mari, insieme con schiere di vari animali come delfini e polipi, combattono ferocemente contro i più disparati mostri marini, creature mai viste, neppure nelle immagini che mi ha mostrato Annabeth.

P: "Leo?"
L: "Mmh?"

Guardo mio fratello, che mostra un'espressione dura e concentrata in volto, pronto a combattere.

P: "Prepara l'artiglieria."

L: "Agli ordini."

Il figlio di Efesto preme un pulsante e si sentono dei meccanismi azionarsi, poi pigia quello del megafono, e fa cenno a Percy di avvicinarsi.

P: "Tutti pronti ai cannoni, al via attaccate. Che gli dei ci aiutino."
Un altro tuono rimbomba dopo le parole di Percy, e riecheggiano fin qui le urla dei semidei.
I mezzosangue però sono abituati ad uno scontro diretto, non so come andrà questa nuova tipologia di guerra.

Sempre ottimista tu eh?

Sempre nei momenti meno opportuni tu eh?

Pensa a sopravvivere per entrambe va.

Se hai consigli sono tutta orecchi.

Tu pensa a non farti ammazzare.

Grandioso. A mai più.

Ormai siamo abbastanza vicini da poter vedere nitidamente i contorni del palazzo, ed entrambi gli eserciti sembrano guardarci stupefatti, senza però smettere di combattere.

Underwater - Figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora