Underwater - Figlia di Poseidone

19- Tornati

Stranamente, durante il viaggio di ritorno non incontriamo nessun mostro, e riusciamo a raggiungere incolumi il Campo.
Le possibilità allora sono due: o gli dei hanno ascoltato le nostre preghiere e ci hanno liberato la strada, o le Parche hanno avuto pietà di noi.

Per quanto mi riguarda, ne ho abbastanza di mostri per una vita intera.
Beh, magari non li dovrò più combattere.
Dopotutto mi hanno detto che posso restare al Campo anche tutto l'anno; non è necessario che esca e mi ci imbatta di nuovo.

Certo. Vai convinta guarda.

Ma che vuoi te?! Lasciami in pace una buona volta.

Ti sto solo mettendo davanti la cruda realtà. Due giorni dopo che sei arrivata già sei dovuta partire per un'impresa eroica. Non credo che il futuro ci possa riservare tranquillità.

Non è detto. Ho partecipato all'impresa, e sono anche tornata a casa sana e salva insieme ai miei amici.
Magari questa era la prima e ultima prova.

Vorrei ricordarti che sei figlia di uno dei Pezzi Grossi.

E allora?

Non mi sembra che agli altri sia andata proprio rose e fiori... ma vedi te.
Puoi sempre essere l'eccezione.

Infatti, chi ti dice che non posso esserlo?

Il buonsenso magari?

Andatevene al Tartaro, te e il tuo buonsenso.

Beh, magari allora mi faccio accompagnare da Percy o Annie, dato che ci sono già stati. Potrebbero farmi da guida turistica.

NON TOCCARLI SPORCA MEZZOSANGUE.

Oooohhhh non provare nemmeno a usare quell'insulto babbana.

Uff hai ragione... mi meriterei un pugno di Hermione ora.

Se vuoi posso compensare io alla sua assenza.

Mmmh credo che passo, grazie.

Ci ho provato.

E hai fallito. Boom.

Comunque, discorsi disagiati a parte, sono contenta di essere di nuovo qui.
Sarei anche pronta ad esercitarmi di nuovo con gli addestramenti estremi di cui mi hanno accennato, tutto è meglio del costante rischio fatale a cui eravamo esposti finora.
Cavolo, mi sto realmente chiedendo come ho fatto a sopravvivere tanto tempo là fuori, senza nemmeno sapere dell'esistenza dei mostri.

Appena arrivati, ringraziamo Argo, che ha guidato per tutto il tragitto senza emettere fiato, e ci dirigiamo alla Casa Grande.

Guardo di sottecchi Theo, che sembra davvero ammirato dal campo e sposta in continuazione lo sguardo, cercando di identificare tutti gli edifici.
Aly: "Tranquillo, poi ti faremo fare un giro del Campo. Vedrai che non è difficile orientarsi."
Mi guarda con gratitudine e sorrido di rimando.
Ammetto che all'inizio ero scettica nei suoi confronti, non mi fidavo troppo; però ora credo di star lentamente cambiando idea.
Dopotutto sembra un bravo ragazzo.

Dopo pochi passi, i ragazzi in giro per il campo ci riconoscono e si avvicinano a noi, urlando frasi dal "Sono tornati!" al "Si! Ho vinto la scommessa!"
Ammetto che non so quale sia la peggiore... che qualcuno abbia pensato che non avremmo fatto ritorno, o almeno non così in fretta, o che abbiano scommesso sul risultato dell'impresa.

Però lasciamo correre e andiamo imperterriti verso Chirone, che ci attende sul porticato, nella sua forma equina.
Sembra più che sollevato di rivederci tutti, ancora integri, ma la sua espressione cambia quando scorge Theo.
Sembra che stia cercando di capire chi sia, come quando incontri una vecchia conoscenza e cerchi di ricollocarla nel tempo e nello spazio per capirne l'identità.