🔴Obbligo o Verità - Bucky

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🔴 - Bucky ×

Come ogni sabato che si rispetti c'è una festa a casa Stark, guai a chi rompe la tradizione o dice di non poter venire, Tony è capace di spostare la festa nel posto in cui hai l'impegno.

Nonostante questo, è l'unico momento in cui noi Avengers possiamo dedicarci qualche ora di riposo e stare un pò insieme tra risate e si, anche alcool, alcune volte forse anche troppo.

La gente va da una parte all'altra della sala con calici in mano, birre e chi come Thor, birra e liquori asgardiani, ah ovviamente non può mancare il suo martello.
C'è un'aria piacevole, devo ammettere che Tony ha proprio ragione, una festa ogni tanto è ben accetta.

Dopo che tutti gli invitati sono tornati a casa, ci riuniamo tutti intorno al tavolino posto al centro del soggiorno, sedendoci sui divanetti laterali.
Natasha e Wanda sono l'una rispettivamente seduta ai miei due lati, chiudendomi tra loro due.
Sam, Bucky e Steve occupano un altro divanetto e Clint, Tony, Bruce, Pietro, Visione, Thor e Maria sono seduti sul divano più grande.

"Allora signori"
è Maria a prendere la parola.

"Si gioca a Obblico o Verità, e non voglio sentire nessuna scusa!"
disse mentre nell'aria iniziò a spagersi un lamento generale da parte dei presenti, me compresa.

"Credo che questa bottiglia vada bene, altrimenti potremmo usare il tuo martello, giusto?"
chiese Clint in modo ironico, rivolto a Thor.

Questo lo guardò sbigottito.

"Sto scherzando, ma secondo te chi riesce a girare quell'affare. Aah lascia perdere"
Clint alzò le mani in segno di resa.

"Bene bene meno parole e più fatti, andiamo"
e così Maria iniziò il primo giro.

Il resto della serata passò così, tra risate per l'obbligo di Sam, ovvero quello di imitare un tacchino, Pietro che dovette dire a tutti la verità sui suoi capelli, ovvero che erano tinti.
E poi toccò a me...

"Allora Y/n, obbligo o verità?"
chiese Wanda.

"Mmh suppongo obbligo"
dissi nervosa.

Di rimando lei mi lanciò un sorriso furbo.

NO.
non lui.

"Bene vediamo.. "
fece finta di pensare per qualche secondo.

"Siediti sulle gambe di Bucky"
cosa?

"Tutto qui?"
chiesi.

"Oh no, devi simulare un orgasmo, vicino al suo orecchio!"
disse compiaciuta, essendo l'unica a sapere della mia cotta per Bucky.

Un "ooh" generale spezzò la tensione fra me e Wanda, che se la rideva sotto i baffi.
Guardai per un attimo Bucky, sembrava leggermente sorpreso ma niente di più.
Molto lentamente abbandonai il mio adorato posticino avviandomi verso il diretto interessato, il quale mi guardo con un sorrisetto. Viste le dimensioni della divano, Steve e Sam lasciarono i loro posti spostandosi di lato, lanciandomi sguardi furbi. Feci finta di non vederli e allargai le gambe per potermi sedere su Bucky.
Quest'ultimo poggiò le mani sui miei fianchi avvicinandomi di poco a lui, portai le mani sulle sue spalle e mi avvicinai al suo orecchio, non prima di essermi schiarita la voce.

Dovevo fare almeno una buona figura..

Assunsi un atteggiamento sicuro e sfiorati casualmente il suo lobo, iniziai a sospirare pesantemente lasciandomi sfuggire qualche gremito strozzato, mentre le sue mani aumentavano la pressione sui miei fianchi, in particolar modo quella di vibranio.
Alla fine gemetti rumorosamente, concludendo il mio "obbligo".
Mi allontanai da Bucky e potei giurare di averlo visto mordersi le labbra.

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