How you met + gif - pt 2.

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Loki:
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Dopo gli eventi di Ragnarok, Thor portò con sé alla base degli Avengers suo fratello minore Loki.
Lo conoscevi bene, in quanto il dio del tuono si confidava sempre con te quando qualcosa non andava secondo i piani o c'era in mezzo Loki, per questo cercasti di evitarlo come la peste, ma la sorte non era dalla tua parte.
Fortunatamente.

«Non sto dicendo che gli devi fare da balia y/n, solo assicurati che non combini danni.»
disse Tony versando altro caffè dentro la sua tazza.
«Inoltre dovresti allenarlo..»
continuò Thor.
Mi girai nella sua direzione, se solo avessi potuto incenerirlo con uno sguardo l'avrei fatto.
Proprio in quel momento il Dio dell'inganno fece il suo ingresso nella cucina, con suo solito sorrisetto stampato sul viso.
Allargò le braccia facendo un cenno del capo, guardai per l'ultima volta i due di fronte a me e mi diressi verso di lui.
Lo scaraventa a terra con un calcio sulle costole per poi mettermi su di lui bloccando la sua gola con un braccio.
«Non mi interessa che tu sia il dio degli inganni e delle malefatte, starai ai miei ordini»
sibillai a denti stretti, sotto il suo sguardo attento.
Poco dopo scoppiò in una fragorosa risata, guardò gli altri per poi parlare.
«Mi piace lei!»

 «Mi piace lei!»

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Peter Parker:
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Stavi camminando per i corridoi della scuola quando la tua migliore amica ti avvertí che stasera, alle sua festa di compleanno ci sarebbero stati anche Ned e Peter, quest'ultimo era da sempre stato la tua cotta, e n/y/f ne era al corrente, per questo ne ha approfittato per invitarli.

Finalmente anche questa giornata di scuola era giunta al termine, non ne potevo più di sentir parlare di numeri e lettere.
Aprí il mio armadietto riponendo al suo interno tutti i libri delle lezioni, quando notai da sotto l'armadietto una figura fermarsi al mio fianco.
Una voce tremolante parlò.
«E-ehi»
chiusi l'armadietto e mi ritrovai Peter davanti, con la testa rivolta altrove.
«Ciao!»
«H-ho saputo che stasera ci sarai anche tu alla festa di n/y/f, certo che stupidaggini, sei la sua m-migliore amica..»
balbettò crattandosi la nuca.
Risi teneramente.
«Si, anche tu e Ned, giusto?»
chiesi mentre mettevo lo zaino sulle spalle.
«E-esatto»
gli sorrisi, e lui ricambiò, poi parlo di nuovo.
«Allora»
si schiarí la gola, continuando.
«Che ne dici se stasera ne approfittassimo per conoscerci meglio? C-cioè sempre s-se anche tu l-»
«Certo che mi va!»
annunaciai con fin troppa enfasi, cosa che Peter notò.
«Bene, mh allora a stasera Y/n..»
fece un cenno con la mano per poi sorridermi e raggiungere l'uscita.

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Sam Wilson:
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Come ogni giorni ti ritrovavi a combattere contro Natasha dentro la palestra dell'Avengers Town, a detta della ragazza sei migliorata molto in questi mesi.
Tony Stark ti aveva reclutata da ormai un'anno, e dopo aver discusso con la squadra ti aveva comunicato che avresti fatto parte della grande famiglia degli Avengers.

«Okay y/n, oggi ci andremo un pò più pensante. Ho visto grossi miglioramenti e vorrei provare alcune tecniche.»
annunciò Nat venendomi in contro, così da potermi aiutare a fasciare le mani per il combattimento.
«Okay, basta che a fine allenamento uscirò viva»
entrambe scoppiammo a ridere.
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Ormai stavamo combattendo da quasi due ore, ma nessuna delle due dava segni di stanchezza, tipico di entrambe.
Avanzai verso la rossa sfrerrandole un pugno in pieno viso che lei schivò facilmente, mi sorridette ricambiando il gesto, intrappolai il suo polso con la mano portandoglielo dietro la schiena.
In quel momento la porta si aprí, facendo spazio ad un ragazzo.
Rimasi a fissarlo incantata per qualche secondo, giusto il tempo per farmi mettere k.o. da Nat, ma l'atterraggio non fu dei migliori, facendomi sbattere la testa al pavimento.
Sentí delle voci farsi sempre più vicine, fino ad essere sempre più chiare.
Appena aprí gli occhi il ragazzo era sopra di me, chiedendomi se stessi bene ma non gli diedi importanza, ero troppo occupata ad ammirarlo.
«Se io sono in paradiso allora tu sei un angelo..»
okay stavo delirando.
Lo guardai mentre lui e Nat ridevano di gusto.
«Dal momento che sono nero mi pare difficile essere un'angelo bianco»

 «Dal momento che sono nero mi pare difficile essere un'angelo bianco»

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Pietro Maximoff:
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Gli Avengers erano finalmente arrivati a Sokovia, Ultron stava distruggendo il piccolo paese, pezzo dopo pezzo.
Le persone scappavano da una parte all'altra mentre gli Avengers e gli agenti dello S.H.I.E.L.D cercavando ti portarli in salvo.
Tony Stark cercava in tutti i modi di tenere il pezzo di terra che sovrasta la città, in modo da non farla precipitare.

Non c'era più niente da fare, ne ero più che convinta. Le macerie dell'edificio riempivano il piccolo piccolo l'ocale ormai crollato, una trave era precipitata proprio di su di me, fermandosi sulla mia gamba.
Non riuscivo più a muoverla e il sangue usciva a dismisura, provai a gridare, chiedere aiuto ma niente, nessuno pareva sentirmi, nonostante la fuori le persone stavano scappando.
Un'improvvisa scia di vento si fece spazio fra le macerie, e in nemmeno due secondi ero seduta sul marciapiede.
Il corpo di un possente ragazzo sovrastava il  mio, comprendomi dagli innumerevoli pezzi di mattoni che cadevano.
Alzò lo sguardo incrociando i suoi occhi con i miei, portando una mano sulla mia fronte accarezzandola.
«Stai bene vero?»
chiese mentre mi aiutava a mettermi seduta.
«C-credo di sì, solo.. non riesco a muovere la gamba!»
portai una mano su essa premendo sul punto dove usciva il sangue.
«Okay, tieni questa pistola, appena vedi uno di quei così spara e non esitare. Io arriverò subito e ti porterò in salvo!»
non mi diede nemmeno il tempo di metabolizzare il tutto che già era scomparso, e un'altra scia di vento mi avvolse, spaventata sparai.
«OH ANDIAMO! Non devi sparare al mio braccio.»
rimasi spiazzata quando mi accorsi che era di nuovo lui, ma come diavolo aveva fatto!
Mi prese in braccio e ci ritrovammo immediatamente sopra la nave.
Continuava a tenermi stretta a lui, mentre ormai Sokovia diventata un lontano ricordo.

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ho sudato 7 camice per trovare la gif di Loki MA CI SONO RIUSCITA.
bene adesso amirateli e proclamate Pietro uomo del secolo insieme a Steve grazie.

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