🟡Un amico di papà - Logan (wolverine)

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richiesta: Eleanor_Rigby1945

🟡 - Logan ×

L'ultima cosa che avrei voluto fare di domenica mattina, era alzarmi alle otto.

Girai completamente il corpo, dando le spalle alla sveglia che non smetteva di suonare, roteai gli occhi coprendomi le orecchie con uno dei tanti cuscini sul mio letto.

"No tesoro, ho esplicitamente detto di prendere le bistecche!"

Merda, era quella domenica.

Spalancai immediatamente gli occhi e mi precipitai davanti la cabina armadio.
Quello che ricordavo, anzi, erano le esatte parole che mio padre mi aveva detto
"Ti raccomando, cerca di vestire femminile e sii educata!", una t-shirt e un paio jeans andranno bene, vero?
Presi una delle tante maglie appese e la indossai, insieme ai pantaloni blu notte.

"Y/n? Ti stai preparando?"
la porta venne aperta, mostrando mia madre tirata a lucido.

Mi girai verso di lei, misi le mani su entrambi i fianchi e la guardai ridendo.

"Ma come ti sei conciata"
lei mi guardò mentre continuai a ridere.

"Ricordi che giorno è oggi?"
chiese agitata, mentre andò verso il mio letto per aggiustarlo.

"Secondo te perché sono sveglia già dalle otto? per di più di domenica."
la indicai.

In quel momento smise di stendere il lenzuolo e mi guardò perplessa.
Guardò la sveglia appesa alla parete, imitati il suo gesto, ed effettivamente la sveglia segnava le otto e mezza, ma lei scosse la testa, avvicinandosi a passo lesto vicino alla sveglia sulla mensola vicino l'armadio.
Allungò la mano per prenderla, osservò l'orario e sorrise, per poi mostrarmelo.
Segnava le 12:45.

"Merda.."
esclamai portandomi una mano sulla fronte.

"Quante volte ti ho ripetuto di cambiare le batterie?"
indicò l'orologio.

Agitò una mano in aria e tornò ad aggiustare il letto.
Ancora assonnata mi avviai verso il bagno, spazzolai i capelli, ahimè pieni di nodi, e li raccolsi in un coda alta. Osservai il mio viso e feci una smorfia.

"Se devo fare bella figura meglio che non mi presenti con queste occhiaie."

Presi il correttore dentro la piccola cesta e lo misi sotto gli occhi, passai velocemente il mascara e raggiunsi le scale, sentí delle voci fuori, vicino al giardino, così andai lì.
La prima persone che vidi fu mio padre vicino ad un uomo, era alto e si, era affascinante. Potrei farci un pensierino.

"Tesoro eccoti"
mi abbracciò per pochi secondi.

"Logan, questa è mia figlia Y/n."
notai una leggera punta di fierezza nel pronunciare quelle parole.

Ci guardano per qualche secondo, fin quando non allungò la mano verso di me, ricambiai la stretta e sorrisi, nel modo più sensuale che conoscessi, ricambiò con un accenno di capo.

"Tutta tuo padre, senza nulla togliere alla madre ovviamente"
pronunciò questa frase senza mai togliermi gli occhi di dosso.

"Oh Logan, non vorrai di certo farla arrossire. Coraggio, la carne è quasi pronta!"
gli diede una pacca sulla spalla.

Li guardai dirigersi verso la griglia, ma i miei occhi non staccarono lo sguardo dalla possente schiena di Logan, mi morsi il labbro ammiccando un leggero sorriso. Raggiunsi il tavolo e mi offrí per aiutarli.

"Scusatemi un secondo, devo aver dimenticato le spezie un cucina"
annunciò mio padre.

Mi voltai dall'altra parte per non far vedere la mia espressione di gioia, sarei rimasta da sola con lui. Quest'uomo mi attraeva particolarmente, ed anche se non avrei potuto fare un granché ci avrei provato.
Tentar non nuoce.

Mi voltai di nuovo verso la loro direzione e sorrisi a mio padre, quando lo vidi entrare mi affrettai a girare la carne sulla griglia, passando di proposito vicino all'uomo appoggiato sul tavolo, intento a bere un sorso di birra. Mentre giravo la carne mi sporsi leggermente in avanti, lasciando vedere il mio sedere tonico fasciato dagli jeans stretti. Lo sentí sospirare e poggiare la bottiglia sul tavolo, bingo.
Una mano si posizionò sul mio fianco destro, il suo addome aderì per poco contro la mia schiena.

"Non provocarmi ragazzina"
sussurrò questa frase ad un centimetro dal mio orecchio.

"Altrimenti? Cosa succede al vecchietto che c'è in te?"
lo provocai mentre continuavo a girare tranquillamente la carne ormai cotta.

"Non credo che a tuo padre piacere sentirti urlate il mio nome, mentre sei sotto di me, in aggiunta nel loro letto."
aumentò la stretta sul mio fianco, procurandomi innumerevoli brividi lungo la schiena.

Mollò la presa sul mio fianco per tornare a bere la birra. Non voltai lo sguardo, sapevo mi stesse guardando, ma non gli avrei dato la soddisfazione di vedere stare buona e con le in mano, quello che mi aveva sussurrato all'orecchio mi aveva eccitata, e non poco.
Portai il vassoio pieno di carne a mio padre così di poterla condire con le varie spezie.
Finí di apparecchiare il tavolo all'aperto e mi accomodai vicino al posto di mia madre, così avrei avuto Logan di fronte a me.

"Certamente, Y/n?"

"Dimmi papà"
lo guardai perplessa.

"Potresti accompagnare Logan al bagno?"
chiese indicando la casa alle sue spalle.

"Con piacere."

Nessuno dei due proferí parola fino a quando non varcammo la porta di casa.
Nel salire le scale cercai di muovermi il più sensuale possibile, anche se sapevo perfetto che Logan avrebbe guardato senza che io avessi fatto ciò.

"So a che gioco stai giocando"
la sua voce era diventata più profondo.

"Io? ti sto solo indicando il bagno"
mi voltai verso di lui, fingendo di non capire.

In quel momento afferrò il mio braccio, spingedomi dentro il bagno alle mie spalle, chiuse la porta a chiave, per un attimo ebbi paura, ma solo quando si girò completamente verso di me mi Tranquillizzai. Venne verso di me, prendendomi per i fianchi e poggiandomi sulla lavatrice. Sussultai quando percepí la sua erezione strofinarsi contro la mia parte più sensibile.

"So che mi vuoi."
scese a baciarmi il collo, per poi mordelo.

Le parole mi morirono in bocca quando la sua mano iniziò ad armeggiare con la cerniere dei miei pantaloni, insinuò la mano all'interno dei miei slip, massaggiando il clitoride. Mi aggrappai alle sue spalle, mi lasciai sfuggire un lamento di piacere, e quando alzai la testa verso di lui lo vidi sorridere fiero. Tolse la mano pulendosela con l'asciugamano.
Lo guardai esterrefatta, ancora scossa dal piacere che lui stesso mi stava procurando.

"Credo che i tuoi ci stiano aspettando."



eeee sono viva.
lo so, sono esattamente le 04:30 ed io sto per pubblicare, e chiedo perdono se ci sono errori, sicuramente questa volta mi ucciderete proprio perché sto aggiornamento lentamente, ma credetemi sono accorto di idee.

ci tenevo a dirvi che ho pubblicato il prologo della nuova storia che porterò qui, se vi va andate e leggerla, mettete una stellina e fatemi sapere cosa ne pensate.

love uuu💖💖💖

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