🟢Venezia - Peter Parker

1.1K 44 38
                                    

dedicato a: Mengxin03

🟢 Peter Parker × y/n

Dopo due ore di lunga attesa finalmente avrei potuto fare una dormita degna di essere chiamata così, il jetlag era ancora presente e le scale per arrivare alla nostra camera d'albergo non aiutavano affatto.

"Quanto manca ancora?"
chiese Ned con il fiatone.

"Oh mh, altre tre rampe."
rispose Mj.

"COSA?!"
dalla bocca di Ned escí un urlo talmente acuto e stridulo da far girare Happy.

Risi a quella scena.
Finalmente avremmo avuto del tempo da passare insieme, ah ovviamente senza Happy mio padre non sarebbe stato tranquillo, quindi il poveretto dovrà subirsi quattro adolescenti per un mese in Italia.
Cosa al quanto buffa visto che stava già perdendo la pazienza con Ned, ma infondo sapevo quanto teneva a noi.

"Ehi"
un piccolo sussurro mi arrivò all'orecchio, sorrisi istintivamente.

"Ehi bimbo ragno"

"S-stavo pensando che se.. se sei stanca posso portare io i tuoi bagagli."
disse timidamente.

"Peter, so che adesso sei molto più forzuto ma tranquillo, hai già i tuoi.
E poi guarda, siamo arrivati."
indicai le porte con i numeri delle nostre stanze.

Ned si precipitò verso la sua stanza inginocchiandosi davanti la porta aprendo le braccia, pronunciando un «Finalmente mio amore» causando una risata generale.
Le stanze erano l'una di fronte all'altra, tranne per quella di Happy che si trovava proprio alla fine del corridoio, non molto lontana dalle nostre.
Io ed Mj entrammo dentro, stupite dalla bellezza delle camere.
Tony, mio padre, aveva insistito per prenotare uno degli alberghi più belli di Venezia, e questa volta non potevo contraddirlo; se dovevano stare fuori casa per un mese, che sia fatto bene.

"Allora.."
Mj mi si avvicinò guardandomi con occhi furbi.

"Cosa?"
chiesi facendo finta di niente, sapevo dove voleva arrivare.

"Quando glielo dirai."
disse dolcemente raggiungendomi sul letto.

Sospirai guardandola negli occhi, per poi abbassare la testa.
Era un pò complicato confessare i miei sentimenti quando il ragazzo che ti piace va dietro ad un'altra.

"Mj.. -"
mi fermò subito.

"No. Non dirlo.
Peter non vuole me, quante volte devo ripeterterlo. E poi lancia segnali ben evidenti quando sta con te."

"Tipo balbettare?"
ridemmo entrambe alla mia battuta.

"Sei perfida Y/n"
disse dandomi in leggero pugno sulla spalla.

"Non lo so, abbiamo un mese davanti.
Può essere, ma anche no, che.. forse mi farò avanti."
dissi grattandomi la nuca.

Una settimana è passata e qui in Italia è tutto così fantastico.
Visitammo quasi tutta la città, per non parlare del casino successo nei corridoi dell'albergo, non ci hanno cacciato fuori per miracolo credo.

Mi affrettai a raggiungere i miei compagni davanti all'entrata di una gelateria, entrammo incamminandoci verso un tavolo.
In Italia sono tutti così accoglienti, non tutti oddio, tipo la signora che ci buttò l'acqua dalla finestra solo perché io avevo raccolto un fiore dalle sue piante.
All'improvviso Peter sussurrò qualcosa a Ned, che annui alzando un angolo della bocca. Si alzò scusandosi, dicevano che doveva andare a fare una chiamata urgente.
Lo guardai uscire, un pò amareggiata.

Peter pov:

È da ormai un quarto d'ora che vado in giro alla ricerca di un negozio carino, non posso andare in una gioielleria, sarebbe troppo imbarazzata presentarmi davanti a lei con un con un anello di diamanti o cose del genere.
Mi fermai sul posto portandomi una mano sulla fronte, esasperato.
Ad un certo punto intravidi un insegna artigianale ma carina, decisi di entrare e provare a vedere se ci fosse qualcosa.

"Buongiorno!"

"Oh buongiorno ragazzo, cosa posso fare per te?"
un signore sulla cinquantina mi si presento davanti, sorridendomi.

"Si ecco, dovrei fare un regalo ad una ragazza, ma non ho nessuna idea.."
dissi rassegnato.

"È la tua ragazza?"
disse contento.

"OH n-no, cioè non ancora, lo vorrei.
Sempre se lei vuole, cioè devo chiederglielo."
risi nervosamente.

Il signore annui, dirigendosi verso una grande vetrina.
La aprí, cercando di capire cosa fosse più adatto. Mi avvicinai di poco, curioso.
Tornò dietro al bancone, facendomi segno di avvicinarmi a lui.

"Ecco qua ragazzo.
Sembri molto innamorato, non fartela scappare. È molto delicata, come lei suppongo."
abbassati gli occhi sull'oggetto.

Una collana col ciondolo di una piccola farfalla argentata.
Sorrisi prendendola fra le mani.
Ringraziai e pagai il signore, e nervoso mi diressi verso la mia meta.

Y/n pov:

Peter mancava ormai da un'ora e l'agitazione aveva preso possesso del mio corpo. Mj notando il mio stato d'animo cercò di tranquillizarmo, dicendomi che sicuramente starà tornando, e proprio in quel momento notammo la figura di Peter in lontananza.
Iniziai a correre verso di lui, scontrandomi contro il suo petto stringendolo forte a me.
In un primo momento si irrigidí, ma subito dopo ricambiò anche lui.

"Ehi, calma"
disse accarezzandomi la testa.

"Mi hai fatto spaventare."
dissi affannosamente.

Mi staccai da lui guardandolo in viso.
Senza pensarci due volte presi il suo volto tra le mani, avvicinando le mie labbra alle sue. Era un semplice bacio a stampo, nulla di che, forse per paura di non essere ricambiata. Mi allontanai subito cercando di scusarmi ma le sue labbra erano di nuovo sulle mie.
Si muovevano dolcemente, con timidezza.
Portò una mano tra la mandibola e il collo, mentre con l'altra sul mio fianco mi avvicinò al lui, intensificando il bacio.
Ci staccammo poco dopo, sorridendoci per quello che era appena successo.

"Be', io avevo comprato questo, così da non risultare uno scemo. Ma tu mi hai semplificato le cose."
disse porgendomi una piccola scatolina.


*si schiarisce la voce

si sono viva, non mi uccidete vi prego.
scusate l'assenza ma sono stata poco bene, per questo non ho avuto modo di portare avanti gli immagina.
spero di tornare in carreggiata adesso.
inoltre spero che questo immagina sia di tuo e di vostre gradimento.

love uuu💖💖💖

Marvel - immagina & oneshotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora