🔴Sei tu la mia scelta - Bucky

2.9K 75 29
                                    

🔴 - Bucky × y/n

Cinque anni dall'ultima volta che li vidi, cinque anni da quando avevo chiuso il mio cuore per sempre.
Cosa avrei dovuto fare, scegliere tra Steve e Bucky? con quale coraggio.
Provavo forti sentimenti per Steve senza ombra di dubbio, ma Bucky...

Siamo dentro l'agriturismo dove tutti gli Avengers si erano riuniti per il matrimonio di Sam, me compresa.
Siamo ormai qui da una settimana e in questo frattempo avevo chiarito con Steve.
Gli parlai dell'incidente dopo la loro richiesta e del perché fossi sparita nel nulla.
Provava ancora qualcosa per me, non si poteva evitare.
Aveva provato a convincermi nel parlare con Bucky ma era troppo difficile.

Invece di andare alla toilette girai a vuoto per i corridoi dell'agriturismo, fino a trovare le scale che portavano alle cantine.
Scesi tutti gli scalini ed entrai nella grande sala di pietra, trovando le bottiglie di vino ordinate e divise per tipologia.
Dovevo trovare il coraggio di parlare a Bucky e di dirgli quale sarebbe stata la mia scelta cinque anni prima.

"Che cosa stai facendo?"
trasalii spaventata, era la sua voce.

"È tutto okay.
Stavo guardando i vini."
dissi.

Afferrando una bottiglia fingendomi tranquilla, ma ero tesa a tal punto che quando una sua mano su avvicinò alle mie, scatta come una molla, lasciando cadere la bottiglia che andò in frantumi vicino ai nostri piedi.

"Cazzo, Y/n"
disse lui scioccato.

"Qual è il problema?"
aggiunge senza guardarmi.

"Torna dalla tua ragazza, James"
risposi con rabbia.

"Perché? Altrimenti che succede?"
mi stava provocando.

"Per favore, vattene. Lasciami sola.
Vattene per sempre."
lui sgranò gli occhi, sorpreso.

"Perché?"
insistette crudele.

Non ce la facevo più. Era il momento di dire la verità.

"Io ti amo!"
dissi sull'orlo del precipizio.

"Ti amo James."

L'aria divenne elettrica, sentivo i miei polmoni annaspare e gli occhi riempirsi di lacrime.

"Cosa...?"
disse lui a voce bassissima, sembrava davvero sconvolto.

"Ecco la straordinaria verità, Bucky"
dissi quasi sarcasticamente.

Cercò di avvicinarsi, ma io mi ritrassi, quasi innoridita e spaventa da un possibile contatto.

"Ti amo, ma in questo momento mi sembra di odiarti"
aggiusi a denti stretti.

"Ti odio perché non riesco a smettere di guardarti. Ti odio perché sei qui con un'altra. Ti odio perché l'unica cosa di cui di sei preoccupato in questi giorni è stato Steve. Non hai pensato nemmeno una volta a come stavo io."
lui scosse la testa ma, prima che potesse aprire bocca lo fulminai con lo sguardo.

"E ti odio.. perché per te sto perdendo Steve."
a quelle parole sembrò congelarsi, la sua bocca si distorse in una smorfia quasi sofferente.

"La farsa è finita. I tuoi sentimenti per me sono abbastanza chiari e ora conosci la verità che cercavi, quindi ora vattene!"
le lacrime mi stavano rigando il viso, ma ormai non avevo più nulla da perdere.

Senza dire una parola mi voltò le spalle e si diresse verso la porta.
Una sensazione di panico mi assalì, ma non potevo né dovevo fermarlo. Abbassai lo sguardo e mi coprì il volto con le mani, affranta.
Mentre lacrime calde stavano inondando il mio viso qualcosa di freddo mi sfiorò le dita. Arretrati spaventata e vidi Bucky di nuovo di fronte a me.
Senza dirmi nulla mi tolse le mani dal volto e guardandomi dritto negli occhi avvicinò il suo viso al mio. Credetti di sognare, ma quando le sue labbra furono sulle mie tornai alla realtà. La sua lingua si infilò tra le mie labbra e il suo bacio mi travolse.

Ero sua, ero sempre stata sua.

Bucky si staccò da me solo per allentarsi la cravatta e slacciare i primi bottoni della camicia. Poi prese le spalline del mio vestito e le abbassò lievemente toccandomi la pelle nuda. Con una mano salì lungo la mia coscia per arrivare all'orlo dei miei slip.
Le lacrime non smettevano di rigarmi il viso, bagnando anche la sua pelle.
Aprii gli occhi e incrociai il suo sguardo di fuoco, che ricambiai. Poi però in un barlume di lucidità cercai di ritirarmi.

"Non puoi farlo, hai una ragazza.
Non farle questo, non ha senso, ti prego."
la sua mano smise di tormentare i miei slip, ma rimasera sul mio inguine.

"Invece ha senso Y/n.
Ora tutto ha un senso per me!"
le sue parole mi travolsero.

Lo amavo così tanto che non riuscì a vedere più nessuna ragione per non lasciarmi andare.
Mi baciò di nuovo, questa volta ricambiai con più decisione facendo aderire i nostri petti. Prese i miei fianchi, anlzandomi e facendomi sedere sul tavolino dietro di me.
Allargai le gambe facendolo posizionare fra esse mentre con una mano sbottonavo la camicia, rivelando il suo torace scolpito e lisci. Mi avvicinai per lasciargli baci umidi, risalendo sul collo dove lasciai un succhiotto poco sotto all'orecchio, avvinghiai le ginocchia al suo bacino tirandolo di più a me. Sorrise compiaciuto e torno a baciarmi.
Slacciò la cintura, mentre lo guardavo impaziente.
Una scarica attraversò il mio ventre, invogliandomi a fare una cosa al quanto strana per me, dal momento che non avevo mai preso nessuna iniziativa.
Allargai le gambe sotto il suo sguardo interrogatorio, e portai una mano al centro degli slip spostandoli, muovendo le dita circolarmente.
Il suo sguardo divenne subito serio mentre i suoi occhi si riempirono di desiderio e lussuria.
Gemetti quando il piacere iniziava a farsi strada in me, ma Bucky afferrò la mia mano interrompendo il mio lavoro.
Abbassò i boxer entrando in me con un colpo solo.
Sospirai buttando la testa all'indietro, sopraffatta dalla pienezza che mi dava, gemetti quando le spinte divennero sempre più precise e forti. Portai le mani sulle sua spalle lasciandogli qualche graffio e segni violacei. Portò la testa sul mio collo, leccando quella precisa zona per poi rimanere li con la testa.
Portai di nuovo la mano sul clitoride, stimolandolo per avere ulteriore piacere.

"Merda..."
esclamò a denti stretti, e non per l'orgasmo, ma perché sapevo quanto lo eccitava vedendomi masturbare.

Si riversò dentro di me, causandomi piccoli spasmi e uno dei gemiti più forti di sempre.
Si accasciò sul mio petto, intento a riprendere fiato, e così feci anch'io.

"Ti prego non lasciarmi più."
sussurrò affannato.

"Sei tu che devi lasciare la sua ragazza ora"
lo senti sorridere prima di baciarmi il petto.

LA ONE SHOT PIÙ BELLA CHE ABBIA MAI SCRITTO FIN ORA E NON VOGLIO SENTIRE UN NO COME RISPOSTA.
no davvero cioè guardate che spettacolo e venuto fuori.

love uuu💖💖💖

Marvel - immagina & oneshotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora