Inizio racconti in prima persona.
🔴 - Chris Evans × Y/n
Il dolce aroma del cioccolato caldo appena sciolto riempiva l'intera area della casa, ed io non aspetto altro se non il suo arrivo.
Apro il pacchetto della farina, posizionandolo vicino alla ciotola vuota e alle tre uova. Sorrido felice di aver ricevuto quella sua proposta.
Io e Chris ci siamo conosciuti alla mostra d'arte di un nostro caro amico in comune. La prima cosa che ho pensato è stata "cazzo quanto è bello!" e dopo ancora "o mio dio si sta avvicinando!!", insomma non capita tutti i giorni di incontrare la cotta della vostra vita, che ha interpretato una torcia umana, un capitano degli anni 40, un liceale sexy, uno zio single, un sopravvissuto dell'era glaciale e chi ne ha più ne metta.
Lo considero come un fratello maggiore, ma da qualche mese non credo di essere sicura dei miei sentimenti verso di lui.
Il battito cardiaco accelerato quando lo vedo, l'ansia prima di un'uscita, il rossore che cresce sulle guance quando mi stringe a se insomma, dubito siano sentimenti di fratellanza.
L'orologio sulla parete segna le 18:15 , fra quindici minuti il campanello suonerà ed io dovrò fare resistenza a tutta me stessa, di cercare almeno un po' contenermi nel dire qualcosa che non dovrei nemmeno pensare.
Mi appoggio con la schiena contro il frigo, mordendomi nervosamente l'unghia dell'indice perdendomi a fissare il vuoto. Avevo indossato una delle felpe che Chris aveva lasciato a casa mia, arrivava leggermente poco sopra il ginocchio.
"Ma le avrò prese le fragole? E la panna?"
il dubbio mi assale.Proprio in quel momento la porta viene percossa da tre tocchi pesante, che mi fanno irrigidire sul posto. Il cuore inizia a battere un po' di più al pensiero di lui a pochi metri da me.
Le gambe si muovono da sole, a passi piccoli ma veloci, il parquet scricchiola al contatto con la pelle nuda dei piedi. Mi fermo di scatto di fronte alla porta, dandomi un'ultima aggiustata ai capelli e alla felpa. Massaggio le guance, irrigidite dal nervosismo e dipingo sulle labbra un sorriso che nasconde l'agitazione. La porte si apre, rivelando da subito un mazzo di rose.
Corrugo le sopracciglia guardandole stupita e meravigliata. Le rose vengono spostate, rivelando il suo meraviglioso sorriso. Gli occhi gli si rimpiccioliscono e illuminano alle stesso tempo. Inclino la testa stringendomi nelle spalle, sorridendo timidamente e prendendo le rose. Le avvicino al naso, chiudo gli occhi e respiro intensamente.
"Vieni"
prendo la sua mano e lo trascino in cucina.Lo sento ridere mentre faccio una piccola corsetta per poggiare le rose sul piano cucina. Riempio un piccolo vaso e le inserisco al suo interno. Sento le sue braccia cingermi la vita, mi avvicina al suo petto e poggia il mento contro la mia testa.
"Ah, Capitano!"
canticchio cercando di liberarmi dalla sua stretta."Capitano?"
mi guarda con fare interrogativo mentre mi segue."Si, non ricordi?"
lui sembra non capire ancora.Gli sorrido, abbassando quasi subito lo sguardo. Apro il rubinetto per lavare le fragole fresche, così da poterle mettere sulla torta, e magari mangiarne qualcuna nel mentre. Anche lui inizia a preparare l'occorrente, apre le ante del piccolo ripiano sopra il forno e prende due ciotole, il frullatore e il cucchiaio.
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Marvel - immagina & oneshot
Fanfictionraccolta di immagina e one shot sui personaggi della marvel. - smut and soft. ⚠️ - tutto quello che leggerete qui è frutto della mia immaginazione, vietato copiare.