🟡Ogni mese - Steve Rogers

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🟡 - Steve Rogers × y/n

Un'altra fitta colpì il mio basso ventre, costringendomi a stringere gli occhi portando le ginocchia al petto.
Con la mano tastai il lato opposto al mio per cercare il corpo del mio ragazzo, ma di lui nessuna traccia, così alzai di poco la testa per vedere dove fosse.

"Steve.."
mugugnai in preda ai dolori.

Udí dei passi salire le scale velocemente, troppo velocemente, quasi risi ma le fitte aumentavano sempre di più facendomi gemere dal dolore.
La figura di Steve fece la sua comparsa, appoggiando una mano sullo stipite della porta. Notai una nota di comprensione sul suo viso, segno che aveva capito in che condizioni mi trovavo.

"Piccola.."
si avvicinò al letto sedendosi su esso, accarezzandomi la testa.

Presi la sua mano portandomela vicina al viso, in modo da metterla sotto la mia guancia come da cuscino. Queste suscitò una lieve risata da parte sua, ma fastidio da parte mia.

"Non ridere!
Io sto male e tu ridi."
allontanai la sua mano nascondendo il mio viso con le braccia.

"Ah, vedo che la mia presenza non è gradita.
Bene torno giù!"
fece per alzarsi, camminando lentamente.

Spostai di poco le braccia per vedere cosa stesse facendo e quando lo vidi uscire piangnucolai, pregandolo di restare.
Ruotò la testa nella mia direzione, facendo segno di vittoria con le mani.

"Non volevo andare via, stavo cercando di capire quanto potente fosse il ciclo per creare questi sbalzi d'umore."
dissi sedendosi vicino al mio ventre.

"Troppo, potrei darti uno schiaffo e dopo piangere per averti fatto del male"
a quelle parole sgranò gli occhi facendomi ridere, ma per poco.

Le fitte non mi davano tregua, facendomi contorcere sotto le coperte.
Una lacrima scivolò sulla mia guancia, catturando l'attenzione di Steve, che subito la tolse col pollice, accarezzando poi la parte bagnata.

"Stai così male..?"
chiese dispiaciuto.

Feci segno di sì con la testa, cercando di non piangere per i dolori.
Spero solo non arrivi anche il mal di testa.
La pressione sul letto diminuí quando Steve si alzò, non prima di lasciarmi un bacio sulla fronte.

"Vado a prenderti un antidolorifico, arrivo subito"
annuì, chiudendo gli occhi per qualche secondo, giusto il tempo per riprendermi.

Steve tornò con un piccolo vassoio contenente una tazza con delle fragole, un bicchiere di aranciata, delle brioche e le pasticche con l'acqua.
Lo guardai intenerita, anche se non mi andava proprio di mangiare.

"Y/n devi per forza, non puoi prenderle a pancia vuota."
sospirai cercando di mettermi seduta.

Dopo aver mangiato qualcosa, ingerí le pillole poggiando il bicchiere sul vassoio, con poca delicatezza.

"Calma Hulk"
portò le mani in aria facendo finta di spaventarsi.

La sua espressione mi fece ridere di gusto e per qualche secondo dimenticai la sensazione al basso ventre, ma solo per poco.
Appena poggiati la schiena alla parete dovetti portare una mano sulla bocca per evitare di gridare.
Steve accorgendosene prese il vassoio per spostarlo sul comodino.
Si sedette sul letto vicino a me, prendendomi da sotto le gambe e il collo, portandomi tra le sue gambe.
Non capí cosa volesse fare, ma il calore col suo corpo mi tranquillizzò, fin quando non parlò.

"Ho letto su una rivista che durante il ciclo e consigliabile fare dei massaggi, potrei farteli se vuoi."
sussurrò al mio orecchio con voce roca.

se non fossi piegata in due dai dolori a quest'ora sarei piegata in due per altro..

Annuì, pensando che forse il dolore sarebbe diminuito, però mi allarmai quando la sua mano allargò di poco le mie gambe.
Sussultai, aggrappandomi alle sue gambe.

"Rilassati piccola.."
lasciò piccoli baci sotto l'orecchio, facendomi portare la testa sul suo petto.

Cercai di fare come disse lui.
Piccoli sospiri lasciavano le mie labbra ogni volta che baciava il mio collo, succhiando qualche punto indefinito.
Fece scivolare la sua mano al centro dei miei slip, iniziando a fare movimenti circolatori e leggeri.
Sentí i muscoli rilassarsi e questo lo notò anche Steve, mentre continuava il suo lavoro.
Ma con l'aumentare dei minuti la sensazione di benessere stava diventando qualcosa di più.
Aumentai la presa sulla sua gamba cercando di trattenere un gemito, serrai le labbra e chiusi gli occhi.
Solo quando aumentò la velocità li aprí di scatto, sentendo l'eccitazione crescere sempre di più.

"S-Steve.."
mugugnai mordendomi le labbra.

Afferrai la sua mano, cercando di fermarlo, ma non aveva nessuna intenzione di smetterla, riuscì solo a farlo andare più piano.
I movimenti diventavano sempre più lenti fino a quando smise, portando la mano sulla mia pancia, attirandomi più a lui.

"Lo so che ti è piaciuto.
Avrei continuavo se solo tu non fossi già occupata, ma il mio compito purtroppo era solo quello di farti alleviare il dolore."
spiegò con voce roca e sensuale, ma divertita allo stesso tempo.

Gli diedo un pugno sul petto per poi girare la testa, appoggiando la guancia su esso.

"Sei uno stronzo Steven!"
dissi acida, facendomi piccola fra le sue braccia.

direi che passare una giornata così non sarebbe male MA non gli consiglio lo sbalzo d'umore.
comunque ho già un paio di immagina pronti per essere letti da voi😌

love uuu💖💖💖

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