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Jisung quella mattina si svegliò presto, mise le sue calde pantofole e scese in cucina per bere l'ultimo caffè nel suo modesto appartamento.

Lo sorseggiò con calma, gustandosi il suo aroma amaro addolcito dallo zucchero che aveva precedentemente aggiunto.

Finita la sua bevanda lavò la tazzina rimettendola al suo posto, salì le scale e si chiuse in bagno. Si fece una bella doccia e si cambiò optando per un look semplice ma carino. I pantaloni in pelle risaltavano le sue gambe magre e la camicia gialla infilata in essi ricadeva perfettamente sulle sue spalle larghe.

Decorò collo e orecchie e sistemò i capelli. Si diede una lavata ai denti e scese in soggiorno per mettersi gli anfibi neri.

Diede una controllata all'appartamento e una volta essersi assicurato che fosse tutto apposto uscì di casa con la sua valigia.

Chiuse la porta a chiave, si infilò le cuffie e raggiunse la fermata del bus che l'avrebbe portato al campus della sua università.

Han quella mattina era particolarmente di buon umore, avrebbe dovuto cambiare stanza e l'avrebbe condivisa con un nuovo ragazzo. Non voleva sapere chi fosse. Amava i cambiamenti e fare nuove conoscenze quindi avrebbe scoperto il nuovo coinquilino solo una volta raggiunta la stanza.

Questo cambiamento era dovuto al fatto che Seungmin, suo migliore amico dai tempi delle elementari, avrebbe cambiato stanza in modo da poterla condividere con il fidanzato, che precedentemente la condivideva con un Senior che si era laureato l'anno prima.

Jisung era stato più che felice di fare questo cambiamento e poter lasciare alla coppia il proprio spazio e la propria privacy.

Una volta arrivato varcò il cancello entrando nel grande cortile e si avviò all'ingresso per avere le chiavi.

Raggiunse la segreteria dove la vecchia signora gli consegnò le chiavi. Le sorrise e la ringraziò prima di raggiungere l'ascensore.

Salì fino al suo piano e raggiunse la porta della sua stanza. Inserì la chiave girandola, aprì la porta e la prima cosa che notò furono le valigie ancora intoccate del suo coinquilino.

Sorrise e chiuse la porta nell'esatto momento in cui sentì lo sciacquone del bagno, segno che il ragazzo era lì.

Chiuse la porta a chiave e si girò. Non appena vide il viso di colui con cui avrebbe condiviso la stanza per il resto dell'anno il sorriso si spense, lasciando spazio a un'espressione di disappunto.

Stessa cosa accadde quando il maggiore alzò il viso, incontrando quello del minore.

"TU?!" Si guardarono male.

Han sbuffò irritato più che mai sentendo già la voglia di prenderlo a schiaffi salire.

"Tra tutte le migliaia di persone proprio con un moccioso come te dovevo capitare?" Sbuffò il maggiore buttandosi sul letto.

"Fidati che nemmeno io sono felice di stare con un narcisista presuntuoso come te!" Ringhiò Han guardandolo di traverso, "e comunque non sono un moccioso, stronzo!"

"Scusa, mi sbagliavo. Sei un moccioso logorroico e irritante."

"Yah! Smettila."

"Perché dovrei?" Sorrise sghembo facendo irritare maggiormente Jisung, che si trattenne dal prendere a sberle la sua odiosa faccia perfetta.

"Vaffanculo Lee Minho." Han ringhiò e furioso lasciò la stanza.

Era d'accordo nel fare quel cambio ma non era d'accordo sul coinquilino con cui era finito.

Scese velocemente le scale e raggiunse la caffetteria. Non appena mise piede nel locale venne richiamato da una voce a lui molto familiare. Alzò lo sguardo notando il viso sorridente del suo migliore amico che agitava la mano per salutarlo.

i hate you ~ minsung ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora