Al mattino Jisung si svegliò per primo, si stiracchiò per bene e si girò scontrandosi contro qualcosa. Confuso aprì gli occhi notando di essere senza maglia, alzò lo sguardo e per poco non gli venne un colpo. Infuriato spinse il maggiore giù del letto coprendosi con la coperta.
"Che cazzo fai coglione?" Ringhiò il maggiore mettendosi in piedi, massaggiandosi la testa.
"Cosa cazzo facevi tu nel mio letto? E perché sono senza maglietta?"
"Oh quello," sorrise beffardamente. "Ieri sera hai rovesciato la vodka sul mio letto e per scusarti hai insistito affinché dormissi nel tuo letto."
"Questo è impossibile. E poi perché ci sono finito anche io nel letto con te?"
"Hai insistito così tanto che per frenare i tuoi capricci ho accettato," mentì.
Han era confuso e scioccato dalle parole del maggiore. Non poteva davvero aver insistito affinché dormisse con lui, lo odiava. "No, non ti credo!" Si alzò diretto all'armadio.
"Puoi annusare il letto se non mi credi."
"E perché ero senza maglia?" Chiese infilando la felpa, poi la realizzazione lo colpì in pieno. "Non dirmi che abbiamo fatto sesso."
Minho rise avvicinandosi a lui schiacciandolo tra l'armadio e il suo corpo.
"Se fosse così avresti qualcosa da ridire?" Sussurrò al suo orecchio mordendone il lobo.
Si allontanò per gustarsi l'espressione persa del minore. La bocca rosea schiusa per la confusione, gli occhi sbarrati e le guance rosse.
Per un attimo si perse a osservarlo, si morse il labbro e si fece più vicino posandogli le mani sui fianchi. Istintivamente il minore poggiò le mani sul suo petto fissando lo sguardo in quello dell'altro.
Il maggiore strinse la presa attorno alla piccola vita del minore tirandolo verso di sé, prima di collidere le loro labbra in un bacio. Il minore rimase immobile per qualche istante, si aggrappò alla sua maglia e ricambiò il bacio, lasciandosi trasportare dalle dolci labbra del maggiore.
Passarono qualche minuto ad assaporare l'uno le labbra del l'altro e si staccarono solo quando furono a corto di fiato.
Minho gli fece un occhiolino allontanandosi e uscendo dalla stanza, lasciando dietro di sé un Jisung confuso e con le guance arrossate.
Cosa diavolo è appena successo?
Prese il telefono e uscì di corsa per raggiungere la caffetteria, aveva bisogno del suo migliore amico. Quando entrò si ordinò un latte e cioccolato, spostandosi poi al tavolo dove era seduto - stranamente - solo il moro.
"Hey, Ji." Gli sorrise.
"Minnie," sorrise sedendosi di fronte a lui. "Dove hai lasciato la tua dolce metà?"
"Ieri è andato a letto tardi per studiare, stamattina non ha lezione quindi l'ho lasciato dormire. Tu piuttosto, perché hai le guance così rosse. Hai fatto una maratona di sesso mattutina?"
A Jisung andò di traverso il latte, iniziò a tossire battendosi la mano sul petto.
"Che diavolo vai dicendo!?"
"Allora perché sei arrossito di più?"
Il più basso si mordicchiò il labbro, "è per una cosa successa poco fa."
"Sarebbe?" Lo invitò a continuare.
"Io e Minho ci siamo baciati," sussurrò ma l'altro lo sentì chiaramente.
"LO SAPEVO!" Gridò alzandosi puntandogli il dito.
"Yah, Kim Seungmin! Siediti e smettila di urlare!"
Il moro rise, "sapevo che alla fine vi sareste innamorati!"
"Frena la tua fantasia! Stai andando completamente fuori strada! Non siamo innamorati, ti ricordo che l'unica cosa che proviamo l'uno per l'altro è odio."
"Allora perché questo bacio?"
"Non lo so, è successo e basta. Devo dimenticarmene."
"Se come dici tu è solo odio allora perché stai arrossendo a dismisura?" Lo prese in giro.
"Yah, stronzo! Smettila!" Si coprì le guance.
"Ammetti che ti è piaciuto e io la smetto." Sorrise sghembo.
Jisung rimase in silenzio per un po' lasciando intuire all'altro che sotto sotto gli era piaciuto e non poteva ammettere il contrario.
"Vado a lezione!" Si imbronciò dirigendosi all'uscita.
"Yah infame, aspettami!" Il moro lo rincorse.
Jisung rise correndo per non farsi raggiungere dall'amico. Senza rendersene conto andò a sbattere contro una persona.
"Oddio, scusami." Alzò lo sguardo incontrando quello sorridente del rosso.
Arrossì al ricordo della sera prima. Era ubriaco sì ma non poteva dimenticare il suo bel faccino e le labbra carnose.
"Non preoccuparti, dolcezza. Tutto bene?"
"Uhm, sì. Tu?"
"Tutto bene, grazie. Stai andando a lezione?"
Il castano annuì e i due vennero raggiunti da Seungmin che li guardava confuso.
"Oh giusto. Seungmin ti presento Keeho. Keeho lui è Seungmin," sorrise presentandoli.
"Piacere di conoscerti," sorrise il moro.
"Il piacere è tutto mio," sorrise. "Ora scusatemi dolcezze ma devo andare in classe. Ci si vede in giro, Sung." Gli baciò la guancia e si allontanò.
"Dolcezza, bacio sulla guancia. Cosa mi sono perso? È il tuo secondo amante?"
"È il ragazzo che ho limonato ieri sera da ubriaco," ammise avviandosi verso la loro aula.
"Okay, tutto ciò si sta rivelando parecchio interessante." Rise il moro.
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i hate you ~ minsung ~
Fanfictionfinire in stanza con il ragazzo che più si odia non è mai una buona cosa. boy x boy. smut. status: completata #1 in minsung 21.03.2022 #1 in straykids 20.04.2022 #2 in gay 07.08.2022 #1 in leeknow 19.09.2022 #1 in minho 02.08.2023