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Credo sia la cosa più soft che abbia mai scritto. Spero vi piaccia!


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Jisung quella mattina venne svegliato dai bacini del maggiore, che svegliatosi particolarmente soft lo stava riempiendo in tutto il viso. Aprì gli occhi e sorrise. "Buongiorno," lo tirò a sé dal colletto della maglietta per regalargli un dolce bacio.

Minho si sciolse, gli cinse i fianchi e ricambiò quel dolce contatto sorridendo.

Amava sempre di più l'effetto che il minore aveva su di lui. Il battito cardiaco che accelerava, la sensazione di formicolio avvertita nello stomaco e il modo in cui lo faceva sorridere spontaneamente.

Stava iniziando a considerare la presenza dell'altro come qualcosa di strettamente necessario. Qualcosa per cui se non fosse stato con lui le sue giornate sarebbero state lunghe, noiose e tutte uguali.

Jisung era quel tocco di colore che serviva per rendere la sua esistenza veramente perfetta.

Perché lui era perfetto.

Perfettamente imperfetto.

"Cosa mi stai facendo, Han Jisung." Sussurrò sulle sue labbra.

Il cuore del minore perse un battito. "L'unica cosa che so è che stai facendo lo stesso a me." Gli accarezzò il collo.

Minho rise baciandolo a stampo. "La nostra giornata romantica può avere inizio e quale miglior modo se non iniziando con una buona colazione a letto?"

Sorridendo si alzò dal minore per poter prendere il vassoio che aveva appoggiato sulla scrivania e poggiarlo sulle sue gambe.

"Cheesecake!" Sorrise battendo le mani.

"So che sono le tue preferite." Gli fece un occhiolino bevendo il suo caffè.

"Credevo fossi troppo impegnato a odiarmi per notarlo," rise addentando un pezzo di dolce.

"Ho sempre notato tutto di te, Han Jisung."

Il minore arrossì sprofondando nel cuscino. "Smettila! Non sono abituato ad arrossire così spesso."

"Mhh no. Sei dannatamente bello quando le tue gote tendono al rosso ciliegia. Non posso proprio privarmene." Sorrise chinandosi per baciarlo.

"Stronzo!" Sbuffò ingozzandosi con il dolce per evitare di pensare alle emozioni che stava provando.

Solo un'ora più tardi lasciarono la stanza diretti al parcheggio dell'università. Salirono sul Mercedes nero di Minho e partirono verso la prima tappa della loro romantica giornata.

"Non posso avere nemmeno uno spoiler piccolino di dove andremo?"

"No, nemmeno uno. Che sorpresa sarebbe altrimenti?"

"Se poi è un posto che non mi piace? Sai che figura ci fai?"

Il rosso rise. "Grazie per smontarmi in questo modo."

"È la verità!" 

"Ti ripeto ciò che ho detto prima." Fermò la macchina al rosso e si girò verso l'altro, "noto qualsiasi cosa di te Han Jisung quindi è improbabile che sbagli." Gli fece un occhiolino.

Il castano arrossì alle parole dell'altro, sbuffò incrociando le braccia al petto e guardò fuori dal finestrino. Minho rise, poggiò una mano sulla sua coscia e riprese tranquillamente a guidare.

Il minore stava impazzendo, il gesto compiuto dal maggiore era il suo punto debole. Amava alla follia quando un ragazzo faceva quella cosa mentre guidava.

i hate you ~ minsung ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora