i hate you ~ minsung ~

24

Al mattino Jisung si svegliò alquanto di buon umore. Aprì gli occhi e si stiracchiò sentendo poi due braccia avvolgergli i fianchi.

"Buongiorno." Sussurrò al suo orecchio il maggiore, lasciandogli un bacio sul collo.

"Buongiorno a te." Sorrise, girandosi per poterlo vedere in viso.

Minho si chinò per baciarlo dolcemente stringendo di poco la presa. Jisung sorrise nel bacio affondando le dita nei suoi ciuffi rossi.

Il maggiore si spostò sopra di lui accomodandosi tra le sue gambe, continuò a baciarlo stringendo ulteriormente la presa sui suoi fianchi, come per fargli capire che fosse suo.

Il castano sorrise nel bacio allacciando le gambe al suo bacino, tirandolo più vicino a sé. Gli morse il labbro inferiore rendendo il bacio più passionale, mentre portava una mano a stringere il suo collo.

Han ansimò staccandosi a corto di fiato. "Mi piace questo risveglio." Gli accarezzò il collo.

Il maggiore poggiò la fronte contro quella del minore. "Anche a me." Gli sorrise maliziosamente rubandogli un bacio a stampo.

"Non ti sei pentito di ciò che è successo ieri sera, vero?" 

"Per nulla." Lo tirò nuovamente a sé, coinvolgendolo in un passionale bacio.

Quel gesto creò una leggera frizione che fece ansimare entrambi. Minho gli morse il labbro infilando una mano sotto la maglia che indossava. Desiderava avere più contatto con la sua pelle.

Jisung rabbrividì al contatto della mano fredda del maggiore con la sua pelle calda e ansimò quando si intrufolò nei boxer per stringergli una natica.

"Dovremmo fermarci, abbiamo lezione entrambi." Il minore si staccò a corto di fiato.

"O forse potremmo saltarle e passare la mattina nel letto." Gli morse il lobo lasciando dei baci sul suo collo.

"Minho, siamo vicini al periodo degli esami. Non possiamo saltare le lezioni ora."

"D'accordo." Gli diede un ultimo bacio a stampo e si alzò per potersi cambiare.

"Avremo tempo di stare insieme, promesso." Sorrise togliendosi la maglia e avvicinandosi all'armadio per cercare qualcosa da mettere.

Minho sorrise maliziosamente e si avvicinò abbracciandolo da dietro circondano la sua vita con le braccia. "Sicuro tu non voglia passare la mattinata nel letto a divertirci?" Gli baciò la spalla cercando di stuzzicarlo con il suo tono di voce basso.

"Minho!" Gli colpì il braccio.

"Va bene, va bene." Si allontanò dal minore, "dovevo almeno provarci."

Rise e dopo aver preso i vestiti si chiuse in bagno per farsi una doccia veloce e cambiarsi. Quando uscì anche il maggiore si era cambiato, si avvicinò a lui e gli sorrise abbracciandolo. "Ti va di sederti al tavolo con me e gli altri?"

"Sicuro tu voglia già farci vedere insieme dopo tutto quello che abbiamo combinato?"

"Perché no? Tanto se lo aspettavano già che saremmo finiti così." Ridacchiò uscendo dalla stanza seguito da lui.

"Intendi con te che cadi ai miei piedi?" Sorrise sghembo.

"Yah stronzo! Si dà il caso che io non sia innamorato di te." Gli colpì il braccio.

"Non ancora."

"Fottiti Lee."

"Solo se tu mi fai compagnia." Sorrise maliziosamente.

"Volgare ma accetto." Gli fece un occhiolino.

"Guarda che ti prendo in parola."

"Non ho mai detto di non farlo." Sorrise prima di varcare la soglia della caffetteria, lasciando dietro di sé un Minho divertito e sorpreso.