58

2.2K 94 118
                                    

Soft-smut

Sarà abbastanza lungo.

Buona lettura!

-

San Valentino era arrivato e questo significava che l'intera università sarebbe stata decorata da cuori rossi, palloncini a forma di cuore, striscioni con frasi sdolcinate e ragazzi e ragazze che si scambiavano smancerie in ogni angolo dell'istituto, fregandosene di poter essere visti da insegnanti e allenatori.

Minho non era mai stato un fanatico del romanticismo e di tutto ciò che riguardasse quella festività ma per Jisung aveva fatto un'eccezione.

La settimana prima lo aveva tormentato su varie idee da poter fare per la loro magica e romantica uscita per il giorno degli innamorati. Solo lì aveva capito che il suo ragazzo era un inguaribile romantico e che si sarebbe dovuto impegnare al massimo per raggiungere almeno una piccola parte degli standard che il minore aveva.

Per tutti i romanzi che il castano aveva letto doveva combattere contro lussuose cene a lume di candela, peluche giganti, cioccolatini e rose rosse, eleganti gite in barca sotto le stelle, fughe mielose in luoghi romantici. Insomma, i classici cavalieri delle fiabe.

La parola chiave - di cui non ne poteva più sentir parlare - era romanticismo. Doveva prendere spunto da tutte quelle idee per poter creare la sua che le avrebbe battute tutte e che avrebbe fatto breccia nel cuore del suo amato.

Ci aveva messo cinque giorni per mettere insieme le idee e riuscire a organizzare il tutto. Avrebbe messo tutto sé stesso per riuscire a far andare tutto secondo i piani.

Come prima cosa, quella mattina si svegliò prima del minore per poter scendere in caffetteria - mezzo addormentato, capelli spettinati e ancora in pigiama - per poter prendere la colazione tipica che veniva preparata per quell'occasione e poterla portare al minore.

Poggiò il vassoio sulla scrivania e si sedette accanto al minore, strinse un braccio attorno ai suoi fianchi e si chinò per poter lasciare tanti piccoli bacini sul suo viso e sulle rosee labbra.

Il minore si svegliò ridacchiando alle attenzioni che stava ricevendo, sbadigliò e tirò il maggiore a sé dal colletto della maglietta per poterlo baciare.

"Ah ah piccolo," si allontanò, "abbiamo entrambi la fiatella mattutina. Prima mangiamo e poi ti bacio," ridacchiò baciandogli la guancia.

"Ma mi hai riempito di baci fino a ora," si imbronciò.

"Erano semplici baci a stampo. Dopo colazione prometto che avrai un bel bacio," sorrise.

Il minore si imbronciò ancora di più, incrociando le braccia al petto e girandosi per dargli le spalle.

Il maggiore rise alla tenera azione, ultimamente gli sembrava di avere a che a fare con un bimbo più che con un ragazzo di ventitré anni.

"Uno piccolo," si arrese.

Il castano si mise seduto con una mossa veloce, si spostò le coperte di dosso e saltò in braccio al suo ragazzo collidendo le loro labbra.

Il rosso rise ricambiando il bacio, gli strinse i fianchi tenendolo stretto a sé, sciogliendosi nelle morbide labbra del suo amato.

"Buon San Valentino, hyung," sussurrò sulle sue labbra.

"Buon San Valentino a te, piccolo," sorrise poggiando la sua fronte su quella del minore.

"Dopo colazione oltre al bacio posso avere cinque minuti di coccole?" Fece gli occhi dolci.

Minho rise annuendo. Doveva ancora abituarsi alla versione dolce e bambinesca di Jisung.

i hate you ~ minsung ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora