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Han quella mattina era parecchio nervoso e frustrato. Ovviamente era tutto una conseguenza di ciò che era successo la sera prima, quando il maggiore aveva rovinato il suo rituale d'inizio anno.

Varcò la soglia della caffetteria dirigendosi verso il bancone dove ad attenderlo c'era Mia, la ragazza che più odiava.

"Ciao Jisungie~" lo salutò sfoggiando il suo aegyo che fece rabbrividire il castano.

"Ciao Mia," le sorrise forzatamente.

"Cosa posso prepararti oggi?" Gli accarezzò la mano sorridendo.

"Il solito, grazie." Han la ritirò roteando gli occhi.

"Arriva subito!" Gli sorrise prima di allontanarsi per preparare la sua ordinazione.

Jisung sbuffò estraendo il telefono dalla tasca dei jeans, lo sbloccò e cercò l'orario delle lezioni per quella giornata scoprendo di avere le prime due ore buche. Sorrise e ripose il dispositivo nella tasca.

"Eccomi qui, spero di non esserti mancata troppo~" Mia gli fece un occhiolino posando il vassoio davanti a lui.

Il più alto notò subito il bigliettino con il numero di telefono della ragazza. Ogni volta provava a rifilarglielo e lui senza farsi vedere lo gettava via ma ora era veramente stanco di quella assurda situazione.

Prese il pezzo di carta e lo passò alla ragazza. "Sono gay! Spero tu possa ficcartelo in quella testa da psicopatica. Grazie per la colazione," lasciò cadere il bigliettino e prima che lei potesse aprire bocca si allontanò cercando la coppietta.

Camminò per la caffetteria trovando poi i due intenti a imboccarsi a vicenda con uno sguardo da completi innamorati.

"Dio siete così mielosi che mi sale il diabete," posò il vassoio sul tavolo sedendosi.

"Hey, Hannie." Sorrise ampiamente Seungmin, portando la sua attenzione verso il castano.

"Ho capito che ieri hai concluso la tua scopata ma se lo rendessi meno evidente te ne sarei grato," prese un sorso del suo frappè guardandolo di traverso.

"Come sei acido stamattina." Gli colpì il braccio. "Felice di vederti, eh."

"Sì sì, felice anche io."

"Ji, si può sapere che ti prende?"

"Niente," rispose secco mangiando la sua cheesecake.

"Fammi indovinare, Minho?"

"Sì, Seungmin! Chi altro vuoi che si diverta a rovinarmi la vita?"

"Che ha fatto stavolta? Sentiamo."

"Per prima cosa ha inventato una regola che nemmeno lui segue."

"Una regola? Avete seriamente fatto delle regole?" Seungmin lo guardò confuso.

"Non avete superato da un po' l'età delle regole?" Osservò Hyunjin.

"È quello che ho detto anche io. Ma dato che sono semplici regole di convivenza è okay. Ma non se lui è il primo a non seguirle!" Sbuffò.

"Quale sarebbe questa regola che non ha rispettato?"

"Quella che se uno dei due vuole divertirsi con qualcuno l'altro deve lasciare libera la stanza."

"Immagino non lo abbia fatto."

"Ovviamente no! E sapete la scusa che ha usato?"

"No?"

"Che non l'ho avvisato prima. E poi ha usato la mia frase contro di me. Vi pare normale?"

Hyunjin rise di gusto, "tutto questo per il semplice fatto che non ti ha lasciato camera libera ieri sera?"

i hate you ~ minsung ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora