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Altre settimane erano passate, il Natale era alle porte e gli otto erano sempre più uniti e decisi a condividere questo magico giorno insieme.

La situazione tra Jisung e Minho era migliorata molto, avevano fatto pace ed erano tornati ufficialmente al rapporto che avevano prima. Si stuzzicavano, si baciavano, si coccolavano e cercavano di passare la maggior parte del tempo insieme.

Erano riusciti a ritrovare l'equilibrio che stavano costruendo e stavano riuscendo a mantenerlo senza problemi.

Quella sera Jisung sarebbe ritornato ufficialmente nella loro stanza e Minho non poteva che esserne felice. Potersi addormentare e svegliare con lui sempre al suo fianco era una cosa che gli mancava dannatamente tanto e non vedeva l'ora di riaverlo tutto per sé.

Dopo aver finito le lezioni pomeridiane Minho era tornato in stanza con l'intento di sistemarla al meglio per l'arrivo dell'altro.

Voleva che fosse tutto in ordine e romantico per la serata che sperava avrebbero passato insieme, sotto le coperte.

Così diede inizio alle pulizie - non che ci fosse molto da pulire, dopotutto era un tipo piuttosto ordinato - e sistemò tutto in maniera impeccabile.

Sistemò le varie candele per tutta la stanza in modo da creare una sorta di sentierino che partiva dalla porta e arrivava al letto. E infine aggiunse dei petali di rosa rossa qua e là per rendere tutto il più romantico possibile.

Quando fu tutto come aveva immaginato si chiuse in bagno per farsi una bella doccia e successivamente raggiunse la caffetteria per poter cenare insieme agli altri.

"Minho," gli sorrise Jisung una volta che si fu seduto accanto a lui.

"Piccolo," sorrise di rimando baciandolo a stampo, "mi sei mancato sai," continuò dopo essersi staccato.

"Mieloso," storse il naso ridendo.

"Yah stronzo, volevo solo essere romantico!"

Rise, "mi sei mancato anche tu," gli baciò il naso.

Seungmin nel mentre guardava la scena ridendo con il suo ragazzo, "sempre detto io che sareste finiti così," fece fiero.

"Per una volta avrei dovuto darti ragione," rise Jisung.

"Io ho sempre ragione!" Lo guardò male.

"Non è vero," rise il suo ragazzo che in risposta ottenne un coppino sulla nuca.

"Guarda che se continui così rimani a secco per un mese."

"Ma- e poi come faccio?" Mise il broncio.

"I tuoi genitori ti hanno dato in dotazione due mani, usale."

"Rude," fece offeso mentre l'intero tavolo scoppiava a ridere.

"Guarda che non ha tutti i torti," rise Chan.

"Si ma io sono abituato a lui che mi aiuta, non sono più pratico a fare da solo," rise.

"Questo potevi tenerlo per te sai," roteò gli occhi.

"Ti capisco Hyunjin. Dopo anni in una relazione ci si abitua al fatto che il partner ti aiuti a soddisfare il tuo bisogno quindi perdi la manualità," gli diede ragione Minho.

"Puoi toglierti questa idea dalla testa. Se a me non va di succhiarti il cazzo ti arrangi," sbottò Jisung.

"Sei cattivo!"

"Ma esattamente questa conversazione da dove nasce?" Rise Felix comodamente appoggiato alla spalla del suo ormai ragazzo.

"Boh, so solo che le conversazioni nate a caso sono le più divertenti," continuò Han.

i hate you ~ minsung ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora