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La settimana era iniziata in modo piuttosto traumatico per Jisung, con alle spalle due notti in cui aveva dormito poco era piuttosto stanco e faticava a stare sveglio. 

La noiosa e calma voce dell'insegnante non lo stava affatto aiutando, si stiracchiò per bene e poggiò la testa sul banco. Giusto qualche secondo per riposare gli occhi.

La lezione continuò tranquillamente mentre lui era ormai giunto al mondo dei sogni. Sapeva che poi avrebbe dovuto recuperare il tutto da solo ma al momento sembrava non toccarlo più di tanto ciò.

"Sung!" Una voce gli arrivò ovattata alle orecchie. Mugolò nel sonno non accennando a muoversi. "Sung, svegliati!" Il suo corpo venne scosso leggermente destandolo dal suo sonno.

Si stiracchiò aprendo gli occhi notando l'aula praticamente vuota. Sbadigliò portando lo sguardo verso la figura davanti a lui. "Oh, Jungwon." Sbadigliò mettendosi composto, "dove sono tutti? Ero convinto di essere arrivato in orario."

Il moretto rise. "Ti sei addormentato nel bel mezzo della lezione."

"Fantastico. Ora mi toccherà recuperare gli argomenti da solo," sbuffò alzandosi con lo zaino in spalla.

"Ci ho pensato io a te," sorrise passandogli una chiavetta. "Questa è una copia degli appunti, vedi di studiarli per bene!"

Jisung sorrise abbracciandolo. "Sei il migliore!"

"Modestamente!" Sorrise fiero, ricambiando la stretta.

"Vado in caffetteria, vieni anche tu?"

"Volentieri, almeno mi racconti com'è andata domenica."

I due raggiunsero la caffetteria, presero i loro ordini sotto lo sguardo incantato di Mia e si sedettero a un tavolo.

"Dunque?"

Han prese un sorso del suo frappè iniziando a raccontare. "Non so fin dove tu abbia assistito perché poi non ti ho più visto ai divanetti. Comunque, stavo provocando Minho quando mi si è avvicinato Keeho che ha attirato la mia attenzione con varie attenzioni provocanti. Da lì in poi non ricordo molto, solo che al mattino mi sono svegliato nudo nel suo letto."

"Come? Pensavo fossi andato a letto con Minho, sembravate sul punto di farlo in mezzo a tutti."

"Ci stavamo solo provocando. Alla fine non mi è dispiaciuta la serata con Keeho, per quel che ricordi."

"Se lo dici tu."

"E comunque non è un danno se io e Minho non abbiamo fatto nulla. Dopotutto ci odiamo e sarebbe stato alquanto strano, no?"

"Alla festa il tuo pensiero era ben diverso. Cosa ti ha fatto cambiare idea?"

"Non ho cambiato idea, semplicemente non voglio ammetterlo ad alta voce."

Jungwon rise. "Certo che voi due siete proprio strani."

"Lo dicono anche gli altri. A proposito, devo ancora aggiornare Seungmin su tutto ma prima devo fare un salto in stanza."

Si alzò con il bicchiere vuoto tra le mani seguito a ruota dall'altro, si salutarono e dopo aver gettato il contenitore nella spazzatura si avviò alle scale.

Aprì la porta della stanza notando il maggiore comodamente sdraiato sul letto, lo salutò non ricevendo risposta e si avvicinò all'armadio. Posò lo zaino accanto a esso e tolse una felpa da mettersi.

Guardò il maggiore e sorridendo maliziosamente si avvicinò al letto, salendo sulle sue gambe.

"Che vuoi?" 

Jisung gli tolse il telefono dalle mani poggiandolo sul comodino. "Ti ho salutato e mi hai ignorato."

"Non ti ho sentito."

i hate you ~ minsung ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora