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⚠️TW: violenza, se siete sensibili vi sconsiglio di leggere questo capitolo da dopo la parentesi.

Correggere questo capitolo ha fatto pittosto male..

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Changbin aveva appena finito la noiosa lezione di economia politica. Era parecchio stanco e voleva solo raggiungere la sua stanza per buttarsi nel letto e dormire fino all'ora di cena.

Raccolse le sue cose e uscì. Giusto il tempo di mettere il piede fuori dall'aula che un ragazzo gli si avvicinò. "Seo Changbin?"

"Sono io! Come posso esserti utile?" Sorrise.

"Questo è per te." Gli mostrò un bigliettino.

Il moro lo prese aprendolo, lo lesse e per poco non gli venne un colpo. Alzò lo sguardo per chiedere al ragazzo come conoscesse Felix ma era già sparito.

Senza esitazione percorse il corridoio fino a raggiungere le scale che portavano al terzo piano, quello dei laboratori. Cercò quello di arte e non appena lo trovò vi entrò.

Quando vide Felix seduto in mezzo alla stanza su uno sgabello il suo cuore perse un battito. Era sempre più bello.

"Hey." Lo salutò attirando la sua attenzione mentre chiudeva la porta dietro di sé.

"Ti ha visto qualcuno mentre venivi qui?" Chiese preoccupato il grigio.

"No, nessuno. Tranquillo."

"Non dovrei essere qui, soprattutto con te, ma ci tenevo a vederti. Sono settimane che mi eviti come richiesto e mi fa strano non averti intorno." Ammise avvicinandosi al più grande.

"Io sto bene. Tu piuttosto? Quel bastardo ti fa del male? Se è così ti prego di dirmelo che ci penso io a metterlo al suo posto."

Felix si morse il labbro ed esitò un attimo a rispondere ma quando vide l'espressione seria sul viso dell'altro si allarmò. "Sto bene."

"Non devi mentirmi, Felix. Io posso aiutarti." Gli accarezzò la guancia.

"Non sto mentendo, sto bene davvero!" Sorrise evitando il suo sguardo.

"Guardami negli occhi e ripetilo."

"Io.."

"Non è così difficile. Guardami."

"Devo andare, è stata una pessima idea. Scusami." Si allontanò dal maggiore e corse fuori dall'aula.

Changbin rimase a fissare la porta per qualche minuto, sentiva la rabbia ribollirgli nelle vene. Uscì anche lui e tornò al primo piano per cercare Juyeon, gli avrebbe parlato faccia a faccia e lo avrebbe messo in guardia. Nessuno poteva trattare Felix in quel modo.

Quando lo trovò si avvicinò a lui a passo spedito allargando le spalle. Il bruno lo notò e sorrise facendo cenno ai suoi amici di allontanarsi.

"Changbin, che piacevole sorpresa. Sei venuto finalmente a porgere le tue scuse?" Un sorrisetto bastardo gli dipingeva le labbra.

Il moro voleva solo prenderlo a pugni. "Sono venuto solo per darti un avvertimento. Se farai del male a Felix te la dovrai vedere con me e posso giurarti che mi assicurerò che tu finisca in ospedale." Ringhiò guardandolo male.

L'altro rise. "Felix è una mia proprietà e faccio tutto quello che voglio con lui. Non starò di certo a dare conto a te."

"Proprietà? Cos'è una bambola? Dio, ti senti quando parli? Fai schifo!" Sputò acido.

"Felix è solo una troia e come tale va trattato."

"È per questo che è scappato da me quindi. Per paura che tu gli facessi del male brutto bastardo."

i hate you ~ minsung ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora