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Per la tristezza degli otto quelle due bellissime settimane di vacanza erano finite e avevano fatto ritorno nella fredda e innevata Seoul.

Con il loro ritorno erano ri-iniziate anche le lezioni alle quali partecipavano tutti i giorni con non troppa voglia.

Felix era nella loro stanza e stava studiando per un esame che avrebbe affrontato di lì a una settimana.

Fortunatamente teneva lette le cose di volta in volta per cui non avrebbe fatto molta fatica.

Changbin invece era sul letto intento a osservare il suo ragazzo, innamorandosi sempre di più e aspettando impaziente che finisse così da averlo tutto per sé.

"Fissarmi in quel modo non mi farà finire prima, lo sai?" Rise lanciandogli una rapida occhiata.

"Fa niente, mi piace guardati e continuerò a farlo," sorrise in risposta alzandosi per raggiungerlo.

Felix arrossì e sorrise sentendo le muscolose braccia del suo ragazzo stringergli i fianchi.

"Mi fai arrossire così!" Gli colpì il braccio.

"Ancora meglio, sei ancora più bello tutto rosso," gli morse il lobo dell'orecchio, lasciando un bacio poco sotto esso.

"Smettila," lo colpì di nuovo alzando il viso verso di lui.

"Mai," rise baciandolo dolcemente.

Il minore sorrise nel bacio stringendo entrambe le braccia del maggiore. Sentiva una felicità assurda ed era sempre più dipendente dal maggiore, dalle sue attenzioni e dai suoi baci.

Changbin si staccò con uno schiocco e gli baciò il naso, "se rimango qui per altri due minuti va a finire che ti porto sul letto con me e passiamo il resto del pomeriggio a baciarci. Per quanto l'idea mi alletti devo staccarmi e lasciarti studiare, se prendessi un brutto voto mi sentirei troppo in colpa."

"Grazie amore," sorrise baciandolo a stampo.

"Sì ma poi non mi scappi piccolo," sorrise tornando sul letto.

"Quando avrò finito sarò tutto per te, promesso."

"Attenderò pazientemente!"

Felix scosse la testa e riportò l'attenzione sul libro che aveva davanti a sé, prese l'evidenziatore e continuò a studiare.

Changbin riprese a osservarlo, catturando e imprimendo nella sua mente ogni singolo meraviglioso dettaglio del suo viso angelico.

Dai capelli argentei, al naso dritto, gli occhi da gatto, le labbra carnose e dannatamente invitanti, alle piccole stelline che aveva sparse su tutto il viso.

Tutti quei piccoli dettagli rendevano il minore una vera e propria opera d'arte agli occhi innamorati persi del maggiore.

Più lo guardava più sentiva il suo cuore battere all'impazzata, le farfalle svolazzare allegre nel suo stomaco e l'amore crescere senza sosta.

Quel dolce ragazzo che prima sembrava tanto odiarlo ora era nella loro stanza, seduto alla loro scrivania mentre studiava invano di ciò che faceva accadere nel cuore del moro.

Quando il grigio chiuse il libro il suo telefono vibrò, segno che fosse arrivato un nuovo messaggio.

Prese il telefono tra le mani e non appena lesse il mittente l'agitazione prese il sopravvento. Senza dire nulla si alzò di scatto dalla sedia e si chiuse in bagno lasciando il maggiore confuso.

Aprì la chat e lesse ciò che il suo capo gli aveva mandato.


Kim Jonghoon

i hate you ~ minsung ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora