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Quel pomeriggio, dopo le lezioni, Jisung aveva proposto a Minho di andare a fare un giro al centro-commerciale per fare degli acquisti.

Aveva sistemato l'armadio il giorno prima e aveva notato di essere in carenza di vestiti adatti ad attirare l'attenzione del suo ragazzo e non andava bene.

Doveva assolutamente rimediare.

L'intenzione di andare c'era tutta ma riuscire ad alzarsi dal letto sul quale erano sdraiati da due ore buone a coccolarsi era veramente difficile.

Più che altro perché ogni volta che provava ad alzarsi il maggiore glielo impediva tirandolo in un abbraccio per non farlo allontanare.

"Ci vogliamo alzare?" Bofonchiò Jisung con il viso appoggiato nell'incavo del collo del più grande.

"Ancora cinque minuti," sorrise Minho stringendolo ulteriormente a sé.

"Hai detto cinque minuti anche mezz'ora fa," sbuffò.

"Giuro che sono gli ultimi poi andiamo."

"Eddai amore, una volta che mi decido a uscire mi tieni qui come se avessi paura che potessi scappare da un momento all'altro!"

Ci fu un momento di silenzio in cui il maggiore ripeté in loop nella sua mente il nomignolo che aveva usato il minore. Era la prima volta che lo chiamava in quel modo.

Con una mossa veloce si mise sopra di lui, "come mi hai chiamato?"

Il minore arrossì, "amore..." sussurrò.

Il maggiore sorrise ampiamente prima di baciarlo dolcemente. Jisung allacciò le braccia al suo collo e ricambiò.

"Chiamami così più spesso, è bello," sorrise.

"Mh ci penserò ora alzati che andiamo," lo spinse leggermente per allontanarlo e si alzò raggiungendo l'armadio.

"E se stessimo qui?" Propose tornando nuovamente sdraiato.

"Ti ho detto che devo fare degli acquisti," rispose infilandosi un maglione.

"Wow, ci aspetta un'uscita pazzesca," sbuffò.

"Devo comprare delle gonne nuove e qualche altra cosina," specificò.

Silenzio.

Ridacchiando si girò notando il maggiore già alla porta con le chiavi della macchina tra le dita.

"Muoviti, sei lento!"

"Adesso ti è venuta voglia di uscire?" Rise lasciando la stanza con il suo ragazzo.

"Certo che sì. È una così bella serata, non può essere sprecata a letto," sorrise.

"Certo, una bella serata," rise scuotendo la testa mentre salivano in macchina.

"Sarà ancora più bella quando torneremo al campus e potrò avere l'onore di toglierti una di quelle gonne," gli fece un occhiolino.

"Se avrò voglia ne avrai l'onore."

"Vedi di fartela venire la voglia," gli schiaffeggiò la coscia.

Dopo una ventina di minuti arrivarono al centro-commerciale, parcheggiarono ed entrarono alla ricerca del negozio perfetto.

Ne girarono qualcuno finché non trovarono quello ideale, Jisung ordinò al maggiore di aspettarlo ai camerini mentre lui cercava dei completini.

Quando trovò qualcosa di suo gradimento si infilò in camerino sotto lo sguardo curioso del maggiore.

Si spogliò dei suoi vestiti e provò la prima gonna nera a tubino a cui abbinò una maglietta corta lilla.

"Che ne dici?" Chiese aprendo la tenda.

i hate you ~ minsung ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora