I'll never forget you || Bakugou Katsuki

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~Bakugou pov~
Non so esattamente come io mi fossi ritrovato a questo punto, nella mia camera con capelli di merda, nastro adesivo e faccia da scemo a scegliere cosa mettermi, eppure non potevo tirarmi indietro.

La mia intenzione non era quella di avere un appuntamento con lei, ma mi ero scordato di come quella ragazza si eccitasse per ogni mia singola parola.

Non era un appuntamento quello che le avevo chiesto io, era solo un modo per farla svagare, alla fine l'avevo promesso a sua sorella.

Ma al contrario mio, lei era così euforica da averlo detto alla ragazza rosa e alla ragazza fissata con la musica, che a loro volta lo hanno detto a capelli di merda, a faccia da scemo e al nastro adesivo umano.

<<la smettete di rovistare fra le mie cose?>> domandai stizzito.

<<amico, hai un appuntamento con una ragazza mozzafiato fra meno di mezz'ora e l'unica cosa che hai fatto è stata la doccia>> schernì faccia da scemo. <<dovresti pensare a cosa metterti>>

<<non è un appuntamento>> ribadii chiudendo gli occhi spazientito.

<<secondo te riuscirà a non trattarla male per almeno cinque minuti?>> domandò il nastro adesivo al biondo davanti a se.

<<non penso, la vedo dura>> sospirò faccia da scemo. <<povera Misaki, se ci uscissi io con lei la tratterei meglio>>

<<non è un appuntamento>>

<<dai Bakugou, lo sappiamo che ti interessa Misaki, è l'unica ragazza che lasci avvicinare a te, vorrà pur dire qualcosa>>

Perché cazzo non capiscono?

Sentii capelli di merda accennare una finta tosse, poi un leggero peso affianco a me. <<in ogni caso, questi vestiti andranno bene>>

Aprii gli occhi notando un semplice outfit al mio fianco, non badai molto alla conversazione dei tre e mi alzai dal letto.

<<non avevo bisogno del vostro aiuto, vi ricordo che i miei genitori lavorano nell'industria del design, sono più esperto di voi in questo campo>> schernii aprendo la porta della mia stanza. <<ora sparite da qui>>

<<ti lasciamo preparare principe azzurro>> scherzò faccia da scemo uscendo dalla camera seguito dal nastro adesivo che se la rideva.

Al contrario dei due, capelli di merda rimase dentro la camera e mi guardava in modo abbastanza serio.

<<che hai da guardarmi in quel modo?>> domandai.

<<che intenzioni hai con lei?>>

Per un secondo sgranai gli occhi ma mi ripresi velocemente richiudendo la porta alle mie spalle.

Non mi mossi da li nemmeno di un centimetro ma un profondo sbuffo fuoriuscì dalle mie labbra.<<cosa intendi dire?>>

<<Perché le hai chiesto di uscire?>> continuò incrociando le braccia al petto.

<<non le ho chiesto un appuntamento o robe simili, l'ho solo vista giù di morale per la sorella e avevo fatto una promessa ad Asami, perciò stiamo andando a fare un giro>> spiegai con tono annoiato. <<voi e lei avete preso questa cosa con troppo entusiasmo>>