~Misaki pov~
Il senso di colpa che provavo verso i miei compagni era davvero alle stelle, quasi mi sentivo a disagio a trovarmi qui al dormitorio con loro.Nonostante al momento fossi sola nella hall, sentivo l'ansia crescermi nel petto tanto da sentire il cuore spingere contro la gabbia toracica.
Mi odiavo per aver ceduto alla manipolazione di Dabi, ma non ce l'avevo con lui assolutamente.
Era tutta colpa mia, mia per non essere riuscita a gestire il mio malessere.
Dabi sapeva benissimo che non mi fidavo di lui e che non volevo veramente entrare nell'unione dei villain, ma sono solamente un adolescente.
Sono solamente una ragazza stressata a causa della morte della sorella, dell'abbandono di una delle persone più importanti della sua vita, e dai soliti problemi di cuore adolescenziali.
Sbagliare per via del dolore è lecito, è umano, anche se vuol dire gettare la spugna con gli hero.
Anche se vuol dire lasciare che un villain approfitti di te nonostante tu lo sappia.
Avevo chiesto a Shigaraki di cancellarmi i ricordi per non dovermi portare i sensi di colpa per tutto il tempo.
Mi sentivo come se avessi tradito la Yuei, ed effettivamente era così, ma avevo come l'impulso di dover accettare l'aiuto di Dabi, anche se voleva dire farsi manipolare.
E per quanto poteva essere strano da dire non mi trovavo poi così male lì con loro.
Non avevo commenti su Dabi, era sempre per le sue ma a volte si divertiva a darmi fastidio, e io ricambiavo aggiungendo qualche simpatico nomignolo come 'pelle morta', sapevo quanto lo facesse irritare, ma sapevo anche che in un certo senso si divertiva.
Toga, per quanto risultasse psicopatica, era davvero una ragazza carina ed esuberate, oserei dire che mi ci trovavo bene, proprio come con Twice.
Con Shigaraki non parlavo mai, non era mai con noi, passava il tempo in un'altra stanza e qualche volta si faceva vivo per darci notizie o per bere qualcosa preparato da Kurogiri.
Quest'ultimo mi era indifferente, ma apprezzavo il fatto che si fosse occupato di me nei due giorni in cui mi stavano cancellando la memoria.
Per cancellarmi la memoria mi avevano portato da All For One per iniettarmi il siero che avrebbe cancellato i miei ricordi e che mi avrebbe reso più forte.
Il momento prima di iniettarmi quella sostanza per me erano solo immagini nitide, non ricordo assolutamente nulla di quelle ore, ma ricordo con orrore la faccia, se vogliamo chiamarla così, di All For One.
Non ci avevo parlato, l'avevo solo visto entrare nella stanza nel momento in cui avevo perso i sensi.
Quello è stato l'unico momento in cui l'ho visto dal vivo, poi il buio.
<<a cosa pensi Shimizu-san?>> mi chiese Todoroki fermandosi alle spalle del divanetto su cui mi trovavo.
Saltai sul posto e mi voltai di scatto verso l'ibrido, aveva la solita espressione innocente e al tempo stesso menefreghista e mi stava guardando in attesa di una risposta.
<<oh, Todoroki, sei tu>> balbettai. <<non pensavo a niente di speciale>>
Mi aspettavo che lui avrebbe scrollato le spalle per poi andarsene, invece si sedette affianco a me, solo in quel momento notai la ciotola di soba fredda fra le mani.
<<ti senti a disagio, non è così?>> disse guardando davanti a se.
Osservai il suo profilo per poco, poi sospirai, ormai ero lì e da qualcuno dovevo pur iniziare a scusarmi.
E iniziare da Todoroki non mi sembrava nemmeno così male.
<<un po'>> mormorai. <<è che vi ho traditi tutti, ho tradito la Yeui...non so nemmeno con quale coraggio io abbia accettato la proposta del preside di tornare qui. E non capisco neanche il perché non mi abbiano espulsa>>
<<credi di meritare l'espulsione?>> domandò voltandosi verso di me.
<<mi sono unita spontaneamente ai villain, certo che merito l'espulsione>> borbottai.
<<io credo di no>> sospirò lui posando la soba sul tavolino difronte a noi. <<hai delle buone capacità, i tuoi voti sono buoni, il tuo quirk se perfezionato risulterebbe perfetto. Ci sono motivi per cui tu non debba essere qui?>>
<<ma ho tradito tutt->>
Non riuscii a finire la frase che lo sentii sospirare ancora, in più rimasi stupita nel vederlo cambire posizione.
Solitamente siede sempre in modo composto, ma ora, con il gomito posato sullo schienale del divanetto e la testa posata sul palmo della mano, sembrava rilassato.
<<lo so, ma non eri in te, lo sa anche il preside>> commentò. <<lui sa la tua situazione familiare e i problemi con Hawks, è normale che con un peso del genere tu abbia ceduto>>
<<ma mi sono lasciata andare solo dopo aver litigato con Bakugou. Un litigio con il ragazzo che ti piace non è una buona motivazione per seguire la strada dei villain>> obbiettai.
Non capisco il perché lui stia cercando di consolarmi.
Certo, io e Todoroki andiamo abbastanza d'accordo, ma non ho mai avuto quel rapporto così stretto con lui.
<<lo so, lui è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Credo che in realtà non ti pesi nemmeno tanto tutta la storia di Bakugou>> schernì l'ibrido. <<alla fine non si può comparare con quello che è successo con tua sorella o la sparizione improvvisa di Hawks>>
Rimasi in silenzio con gli occhi fissi nei suoi, stavo elaborando le sue parole e piano piano riuscivo a capire il suo punto di vista.
<<io non te ne ho mai fatto una colpa, perciò non ti scusare con me, non ce n'è alcun bisogno>> sentenziò.
Schiusi la bocca stupita, poi lui si rimise composto e afferrò nuovamente la sua soba, solo in quel momento notai il paio di bacchette in più e la ciotola fin troppo grande.
<<facciamo a metà?>> domandò accennando un lieve sorriso.
Sentii gli occhi pizzicarmi ma mi contenni dal piangere, abbozzai anche io un sorriso e annuii.
Ci alzammo dal divano e andammo a prendere due ciotole piccole in cui mettere la porzione di soba per entrambi.
Ero felice in quel momento mentre mangiavo con Todoroki, piano piano mi stavo riprendendo la mia vita, e ne ero felice.
Angolo Autrice
Si, lo so.
Io che pubblico due capitoli in un giorno, assurdo.
Questo solo perché ho ricominciato a scrivere qualche bozza, perciò godetevi il capitolo della serata. :)
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I'll never forget you || Bakugou Katsuki
Hayran KurguDa piccola sognavo di diventare una persona forte, in grado di poter salvare tutti, volevo diventare un'eroe. Il mio sogno non rimase tale e presto si realizzò appena riuscii ad entrare alla UA, la famosa scuola adatta per chi volesse diventare un'e...