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<<mamma, Asami quando torna?>> domandai entrando in cucina.

<<ieri pomeriggio, prima di andarsene, aveva detto che sarebbe tornata in mattinata o comunque prima di pranzo>> rispose mia madre afferrando il telefono.

Aggrottai le sopracciglia e diedi uno sguardo all'orologio sul muro. <<ma è pomeriggio>>

<<infatti mi sto preoccupando, il suo telefono risulta spento>> sospirò lei.

Non so per quale assurdo motivo, ma mi si raggelò il sangue nelle vene. <<m-mamma...sai per caso dove abita la sua amica?>>

<<mi ha mandato l'indirizzo proprio ieri, ma non ci ho dato nemmeno un'occhiata sul nome della via>> rispose scrollando la chat con mia sorella.

Ti prego...

Mia madre stava scorrendo la breve chat di ieri, schiacciò sulla posizione che aveva mandato Asami e aspettammo che caricasse la pagina.

È solo una sensazione, niente di più, sta calma.

La pagina caricò, appena lessi l'indirizzo tremai mentre mia madre si azzittì.

<<q-quel luogo...>> mormorò lei. <<i-ieri...>>

<<mamma va in ospedale a vedere se è lì>> farfugliai andando a infilarmi le scarpe. <<i-io devo andare all'agenzia di Hawks, ti raggiungo appena posso>>

Lei mi richiamò più volte ma ormai stavo correndo, riuscii a intravedere i capelli, rigorosamente abbassati, di Kirishima nel suo giardino, anche lui mi richiamò.

Si, non potevamo uscire di casa dopo quello che era successo ieri, ma ora mi interessava solo di mia sorella.

L'agenzia di Hawks, correndo, non risultò così lontana, arrivai stremata e a malapena riuscii a trascinarmi all'interno.

<<Aoki-san, sai dove posso trovare Hawks? È urgente, ho bisogno di lui, ti prego>> chiesi, senza fiato, a una delle assistenti del pro hero.

<<mi dispiace Shimizu-chan, è uscito proprio mezz'ora fa, ha ricevuto una chiamata dall'ospedale, sembrava turbato e distratto quando è uscito>>

<<diamine>> mormorai. <<grazie lo stesso, ci vediamo>>

<<aspetta! Mi ha detto che se ti avessi vista da queste parti di darti un passaggio>> continuò afferrando le chiavi dal bancone. <<ti do uno strappo in ospedale>>

<<grazie Aoki-san, mi hai salvata>> sospirai.

Effettivamente sarebbe stato da incosciente farsi la strada a piedi fino all'ospedale, proprio perché era dall'altro lato da dove si trovava l'agenzia.

Scesi dalla macchina salutano l'assistente del pro hero molto velocemente, entrai dentro e chiesi informazioni su mia sorella.

Un infermiere mi mandò al secondo piano e mentre giravo fra i corridoi alla ricerca della sua stanza, proprio da quella uscì Hawks a testa bassa.

<<Keigo? Keigo!>> corsi da lui. <<dov'è lei? Dov'è Asami? Sta bene? Keigo ti prego rispondimi!>>

<<è dentro la stanza>> mormorò.

<<posso entrare?>> chiesi ma senza aspettarmi nessuna risposta.

Abbassai la maniglia ma prima di spalancare la porta, la mano di Keigo si posò sulla mia spalla.

<<Misaki...lei non...è in coma>> sussurrò.

<<c-cosa?>> balbettai.

<<è rimasta coinvolta durante lo scontro fra All Might e All for One. È in condizioni gravi, tua madre è dentro insieme a tuo padre>>

I'll never forget you || Bakugou Katsuki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora