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Oggi è venerdì ed è appena suonata l'ultima campanella, quella che annuncia la fine delle lezioni.

Ero impegnata a parlare tranquillamente con Mina e Jirou e appena notai Bakugou avvicinarsi alla porta della classe decisi di liquidare le due.

Avevo sviluppato, senza volerlo, un meccanismo nel mio corpo.

Ogni volta che vedevo Bakugou uscire dalla classe per tornarsene a casa, il mio corpo agiva da solo, come se mi costringesse a seguirlo.

E anche questa volta lo feci, lo seguii fino a fuori la classe per poi richiamarlo.

<<sei libero oggi per caso?>> domandai avvicinandomi a lui una volta che si fermò.

Aggrottò le sopracciglia e mi squadrò attentamente. <<cosa vuoi?>>

<<non è che mi daresti delle ripetizioni?>> chiesi sorridendo e facendo scontrare l'indice destro con il sinistro. <<va bene anche a casa mia>>

Sbuffò sonoramente ricevendo anche un'occhiataccia da parte di Sero che in quel momento ci passò affianco, restò a guardarmi per un paio di secondi, proprio come se stesse pensando a come rispondermi.

<<andiamo>> borbottò.

Senza obbiettare lo seguii, un quarto d'ora dopo ci ritrovammo a casa sua, e proprio mentre ci stavamo per levare le scarpe sua madre spuntò davanti alla porta.

<<Katsuki andresti al centro commerciale a ritirare questo pacco?>> domandò leggendo il foglio che aveva fra le mani, poi spostò l'attenzione su di me. <<oh Misaki-chan! Sei venuta per farti aiutare ancora?>>

<<proprio così>> sorrisi.

<<perché non ci vai tu, vecchia>> grugnì Bakugou guardando in cagnesco la madre.

<<perché ho da finire delle cose qui in casa, stupido>> ringhiò lei.

In quel momento pregai che il padre di Bakugou spuntasse per salvarmi, essendo quello più calmo, ma sfortunatamente non era in casa e io ero in mezzo a due fuochi, da sola.

<<dai Bakugou, andiamo, ti accompagno al centro commerciale>> mi intromisi io.

Lo sentii lamentarsi a bassa voce, poi si voltò verso la porta d'ingresso per aprirla.

<<andiamo>> borbottò infilando le mani in tasca.

Mitsuki mi ringraziò più volte e mi intimò di lasciare la mia borsa scolastica li, seguii il suo consiglio, lei mi passò il foglio che aveva fra le mani e poi mi affrettai a seguire il biondino.

<<e dai non prendertela troppo, un giro al centro commerciale non fa male>> ridacchiai per smorzare la tensione.

<<ti sei sottratta del tempo dallo studio, responsabilità tua>> borbottò mentre entravamo alla stazione.

Ci avvicinammo allo sportello per i biglietti e a quelle parole mi comparve un sorriso sul volto. <<per caso ti stai preoccupando per me?>>

Lui diede velocemente i soldi all'addetto ai biglietti, poi si voltò verso di me e mi fulminò con lo sguardo.

<<perché mai dovrei preoccuparmi di te?>> ringhiò lui. <<ora sta zitta e andiamo a prendere la metro>>

Roteai gli occhi porgendo i soldi al signore che ancora guardava spaventato Bakugou, diedi anche delle veloci scuse per poi avvicinarmi al biondino.

Restammo in silenzio fino all'arrivo della metro, nonostante i posti liberi rimanemmo in piedi affianco all'entrata, uno difronte all'altra.

Lui aveva le mani in tasca e aveva gli occhi fissi sulle sue scarpe, io invece guardavo il paesaggio dalla grande vetrata accennando anche un sorriso.

I'll never forget you || Bakugou Katsuki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora