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~Bakugou pov~
<<sono a casa>> sbuffai.

Sentii la vecchia urlare dalla cucina ma non riuscii a capire cosa stesse dicendo, anzi, a dirla tutta la ignorai.

Nonostante sentissi i suoi occhi su di me decisi di lasciare stare, non avevo voglia di urlarle contro.

Mi fiondai in camera mia, sbattei la porta e, dopo aver lanciato la borsa scolastica in un punto indefinito della stanza, con non molta cura mi stesi sul letto a pancia in su.

Rimasi a guardare il soffitto senza fiatare, le mani che avevo dietro la testa iniziavano ad essere bollenti per quanta nitroglicerina stavo producendo, e tutto questo per colpa di quella ragazza.

L'unica cosa che continuava a rigirarmi nella testa erano le sue parole, lei che mi dice che le piaccio per poi scoprire che tiene molto di più a Shinso che a qualsiasi altra persona.

In più si permette anche di lanciarmi delle frecciatine, come se fosse una mocciosa, e si mette in mezzo quando altre ragazze mi parlano.

È davvero tutta strana.

<<quell'idiota mi farà scoppiare la testa un giorno>> sbuffai.

La porta della stanza si aprì lentamente e lanciai un'occhiata sulla figura di mia madre appoggiata alla soglia con le braccia incrociate.

<<ti vedo più nervoso del solito, è successo qualcosa a scuola Katsuki?>>

<<niente che debba interessarti>> grugnii mettendomi seduto e afferrando il cellulare.

<<fino a prova contraria sono tua madre, certo che mi interessa>> puntualizzò lei avvicinandosi e guardandosi intorno.

Il fatto che stesse gironzolando per la mia stanza mi stava davvero infastidendo.

Oggi non è proprio la giornata adatta per sopportare certe cose.

<<oggi Misaki non viene per delle ripetizioni?>>

Sembrava quasi una domanda fatta di proposito e mi maledissi per aver sgranato gli occhi e aver lanciato il telefono sul cuscino.

<<no>> sentenziai cercando di riprendermi.

La vecchia si girò nella mia direzione e fece qualche passo verso di me prima di far apparire un sorriso sadico sul suo viso e di sedersi al mio fianco.

<<questa tua reazione è sospetta>> precisò. <<Katsuki, è successo qualcosa con Misaki?>>

Ma perché finisce sempre con il parlare di lei?

<<smettila di impicciarti in cose che non ti riguardando>> grugnii. <<non è successo nulla>>

<<è successo decisamente qualcosa>> schernì lei accavallando le gambe. <<senti Katsuki...lo so che non parliamo mai, ma visto che c'entra una ragazza, magari, posso esserti d'aiuto>>

<<AIUTARMI IN COSA? MA CHE DIAMINE STAI BLATERANDO?>> ringhiai aggrottando la fronte.

<<come se non sapessi che c'è qualcosa fra voi due>> sghignazzò lei.

Sgranai gli occhi sentendo i palmi delle mie mani farsi più sudaticci, mi affrettai a strofinare la pelle contro il tessuto del pantalone della divisa senza distogliere gli occhi dai suoi.

<<non c'è nulla, non farti strane idee vecchia>> borbottai.

Lei rimase in silenzio e continuò a guardarsi intorno come se non avesse mai visto la mia camera prima di adesso.

Stavo anche per cacciarla ma appena la sentii sospirare e puntare gli occhi sulla parete bianca davanti a lei mi fermai.

<<quando le ho fatto vedere le tue foto da piccolo, dovevi vederla>> sorrise la bionda senza guardarmi. <<dovevi vedere con che occhi dolci guardava e accarezzava le tue foto>>

Di nuovo le mani sudaticce.

<<non vuol dire niente>>

<<e invece si. Sono una mamma, ma per prima cosa sono una donna, e capisco perfettamente Misaki e i suoi comportamenti. Le piaci, ne sono sicura>> continuò lei voltandosi verso di me.

Perché la stanza è diventata così calda?

<<e conosco soprattutto te>> ridacchiò. <<se stai reagendo così è perché ti interessa, anche a te piace lei>>

Ma da quando faccio conversazioni del genere con questa qui?

Voltai la testa nella direzione opposta a dove si trovasse lei non appena sentii qualcosa di strano dentro di me. <<ma che vai dicendo vecchia>>

<<non arrossiresti se non piacesse anche a te>> scoppiò a ridere.

<<non sto arrossendo>> borbottai stringendo i pugni.

<<Katsuki non c'è niente di male nel provare certe emozioni, e se tieni davvero a lei, invece di fare l'orgoglioso, vedi di fare qualcosa. Apri gli occhi>>

Nonostante sentissi le guance bruciare, e la mia voglia di farla esplodere era salita, mi bloccai appena un sorriso genuino comparve sul suo volto.

<<Misaki mi piace molto come ragazza>> continuò alzandosi dal materasso e avvicinandosi alla porta. <<ti fa bene stare con lei, cerca di tenertela vicina>>

Uscì dalla mia stanza e rimasi a guardare la porta chiusa sbattendo più volte le palpebre, poi mi lasciai cadere all'indietro per stendermi sul materasso.

È possibile che quando c'entra lei, perfino con mia madre io riesca a parlare decentemente?

Non me lo spiego ancora, ogni volta che si parla di lei mi sento in modo strano, e quando vedo qualche ragazzo della scuola che la guarda mi da altamente fastidio.

Ha una reazione calmante su di me, il motivo? Non ne ho idea e sinceramente non voglio saperlo.

"e tu non ti senti nemmeno un po' in colpa? Shinso mi odia per colpa tua."

Questa frase mi si ripeteva nella testa da questa mattina, proprio da quando me l'aveva detta.

Inizialmente non mi interessava nulla, ma più passavano le ore e più vedevo la sua faccia triste e arrabbiata, più sentivo un qualcosa crescere dentro di me.

Che fosse senso di colpa?

No impossibile, ho fatto quello che ho fatto perché lei mente.

Non avrei fatto una cosa simile se lei avesse evitato di provare a giocare con i miei sentimenti.

Sbuffai sonoramente rigirandomi più volte nelle lenzuola fresche e cercando di riposare un po' nonostante fosse pomeriggio presto.

Aprire gli occhi, eh?

I'll never forget you || Bakugou Katsuki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora