La mattina seguente mi svegliai con un leggero formicolio sul collo, e per un primo momento mi spaventai, poi capii che in realtà era il respiro di Bakugou.
Ero girata di spalle verso la finestra e lui era dietro di me, il suo braccio intorno alla mia vita, probabilmente messo per sbaglio, mi teneva bloccata.
Presi un bel respiro e mi voltai nella sua direzione per afferrare il telefono e levare la sveglia prima che suonasse, dall'orologio sul muro avevo intuito che al mio cellulare mancava mezz'ora per avvertirmi dell'orario.
<<sta...ferma>> grugnì lui con la voce impastata dal sonno.
<<devo levare la sveglia>> borbottai alzandomi.
<<fa veloce>>
Fortunatamente non aveva fatto molte storie e mi affrettai a disattivare la sveglia per poi andarmi a lavare i denti.
Grazie alla licenza di ieri, Aizawa aveva deciso di tenerci liberi dalle lezioni oggi per riprenderci dal duro esame del giorno prima, e gliene sono grata, soprattutto le mie occhiaie.
Tornai a letto e mi rinfilai sotto le coperte e facendomi spazio sotto il braccio di Bakugou che prima mi avvolgeva.
Mi accoccolai meglio al suo petto sentendo la stanchezza scendere nuovamente, nello stesso momento sentii la sua presa farsi più forte e il suo mento posarsi sulla mia testa.
<<non ho più sonno>> brontolai.
Ero stanca, ma ormai mi ero svegliata e non riuscivo più a riprendere sonno.
Bakugou sospirò pesantemente, sentii il suo braccio spostarsi dal mio corpo per finire sotto al cuscino e si girò dall'altro lato.
<<vai a preparare la colazione allora>> mugugnò.
Roteai gli occhi guardandolo male e mi appoggiai nuovamente a lui.
<<non mi va>> sospirai portando una mano fra i suoi capelli.
Al mio tocco lui sembrò avere la pelle d'oca, non passarono molti secondi da quando lui afferrò saldamente il mio polso e mi costrinse a girarmi di spalle.
E proprio come mi ero svegliata questa mattina, mi ritrovai con il respiro di Bakugou sul collo e il suo braccio sulla vita.
Arrossii violentemente e mi alzai di scatto dal letto barcollando fino alla porta, riuscii comunque a sentire l'esclamazione confusa del biondino che mi chiedeva dove stessi andando.
<<vado...a preparare la colazione! Mi è venuta fame>> farfugliai uscendo dalla stanza.
Mi appoggiai alla porta e presi un bel respiro, portai la mano sul petto stringendo il tessuto della maglia.
<<che mi prende?>> mormorai chiudendo gli occhi.
Mi sentivo estremamente in imbarazzo, sapevo di aver assunto un colore rosso vivo a causa della temperatura corporea alta che avevo in quel momento.
Non ho mai negato i miei sentimenti per Bakugou e tantomeno mi sono mai sentita in imbarazzo quando, raramente, prendeva lui l'iniziativa.
Eppure capita spesso, proprio come ora, che mi vada in corto circuito la testa e che arrossisca per niente.
Una volta calmata mi affrettai ad andare in cucina, nella hall trovai Sero intento a leggere un manga con accanto Todoroki che guardava le pagine indicate dal suo amico.
<<buongiorno Misaki!>> mi salutò Kaminari spuntando davanti a me con una ciotola di cereali in mano.
<<buongiorno anche a te Kaminari>> sorrisi, poi mi voltai verso Sero e Todoroki, entrambi con lo sguardo su di me. <<buongiorno ragazzi>>
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I'll never forget you || Bakugou Katsuki
Hayran KurguDa piccola sognavo di diventare una persona forte, in grado di poter salvare tutti, volevo diventare un'eroe. Il mio sogno non rimase tale e presto si realizzò appena riuscii ad entrare alla UA, la famosa scuola adatta per chi volesse diventare un'e...