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Quando arrivammo davanti a casa sua restai ferma, davanti al cancelletto, a riguardarla attentamente.

Era effettivamente grande, non che la mia fosse piccola, ma quella di Bakugou era senza dubbio il doppio della mia.

<<forza muoviti>> borbottò il biondino aprendo il cancelletto.

Solo quando inserì le chiavi nella fessura iniziò a salirmi l'ansia, volevo che fosse lui a darmi ripetizioni ma non avevo pensato al fatto che mi avrebbe portata a casa sua, proprio dove sicuramente ci sono i suoi genitori.

Appena aprì la porta mi fece spazio per farmi entrare, ci togliemmo le scarpe mentre lui, qualche passo più avanti di me, alzò la voce per far capire di essere tornato a casa.

Appena mi rimisi in posizione eretta guardai dritta davanti a me, la copia esatta di Bakugou versione femminile lo stava sgridando per via del tono alto del ragazzo, invece l'uomo dietro di lei guardava sconsolato la scena.

Poi l'occhio della madre di Bakugou passò a me e si pietrificò sul posto, si avvicinò al marito e afferrò la sua spalla.

<<è un miraggio?>> mormorò la donna.

<<non lo so>> borbottò l'uomo squadrandomi.

La donna non smetteva di squadrarmi e appena sembrò essersi ripresa mi sorrise dolcemente. <<chi l'avrebbe mai detto che Katsuki sarebbe riuscito a trovare una ragazza, per giunta così bella>>

Nella casa regnò il silenzio per una buona manciata di secondi, Bakugou aveva l'espressione accigliata e stava elaborando le parole della madre, io invece sgranai gli occhi.

<<CHE STAI DICENDO VECCHIA NON È COME PENSI>> urlò il biondino.

<<sono qui solo per farmi aiutare nello studio>> sorrisi imbarazzata.

Trattenni una risata mentre il signor Bakugou mi invitava ad entrare, restai al suo fianco mentre vedevo madre e figlio scannarsi a vicenda.

<<mi scuso da parte loro, fanno sempre così>> sospirò.

<<non si preoccupi>> ridacchiai. <<sono abituata al comportamento di suo figlio>>

<<e tu vedi di non parlare alle mie spalle>> mi intimò il diretto interessato puntandomi un dito contro.

Alzai le mani in segno di resa mentre me la ridevo, quando si calmarono i suoi genitori si presentarono a nome di Mitsuki e Masaru.

<<aspettami qui>> sbuffò mentre sua madre continuava a parlarmi.

Rispondevo a ogni sua domanda, mi chiedeva della mia famiglia, del mio quirk, di come fosse suo figlio a scuola e se avesse fatto amicizia, risposi a tutto con sincerità e anche con un pizzico di divertimento.

Bakugou è la copia esatta di sua madre, sia esteticamente che caratterialmente, anche lei urla abbastanza forte, ma a differenza del figlio è più propensa nella socializzazione.

<<vieni qui cara, ti mostro delle foto prima che Katsuki ritorni>> ridacchiò trascinandomi in salotto, sul divano.

Non opposi resistenza e restai a guardarla mentre sfogliava un grosso album bordeaux, si soffermò su una pagina e me lo passò, incitandomi anche di sfogliare il resto del libro.

Un po' confusa, ma divertita, lasciai che le mie dita accarezzassero le pagina ormai leggermente ingiallite.

Le foto, nonostante si capisse che erano li da tempo, erano ben curate e protette dalla protezione in plastica trasparente.

I'll never forget you || Bakugou Katsuki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora