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Non erano passati molti secondi da quando ci stavamo baciando, in realtà non si poteva nemmeno definire bacio.

Avevo a malapena sfiorato le sue labbra quando Kirishima aveva iniziato a bussare alla porta.

<<Bakugou stai dormendo? Vuoi partecipare alla sfida che ha proposto Ashido?>> domandò il rosso dall'altro lato della porta.

Kirishima, io ti voglio un mondo di bene ma sei la persona più inopportuna che io conosca.

Bakugou sospirò prima di posare la fronte sulla mia spalla, poi, con ancora le mani sui miei fianchi, mi spinse fino al suo bagno chiudendomi dentro.

<<che stai facendo>> borbottai guardandolo male.

<<aspetta qui>> grugnì chiudendomi la porta in faccia.

Aggrottai la fronte e mi avvicinai con l'orecchio alla porta per sentire meglio la loro conversazione.

<<ho detto di no! E poi stavo dormendo, mi hai svegliato>> ringhiò il biondo.

Certo Katsuki, stavi dormendo.

<<scusami allora, credevo fossi ironico quando dicesti di essere un tipo che va a dormire presto>> ridacchiò imbarazzato Kirishima.

<<ero serio>> puntualizzò Bakugou. <<ora tornate alla vostra sfida senza disturbarmi>>

Sentii la porta della camera sbattere, i passi del biondino si facevano sempre più vicini al bagno e mentre mi era arrivata una notifica.

Bakugou aprì la porta e io uscii con la testa chinata sul display del mio telefono.

<<Uraraka mi ha scritto>> borbottai digitando una risposta. <<devo andare>>

Dalla sua espressione sembrava contrariato ma prima ancora che potesse pronunciare una parola lo fermai.

Mi alzai sulle punte per arrivare alla sua altezza e gli lasciai un bacio a stampo sulle labbra che lo fece arrossire ancora di più.

<<ci vediamo domani>> ridacchiai. <<spero che sia tu a prendere l'iniziativa prima o poi>>

Lasciai Bakugou in mezzo alla sua stanza intento a coprirsi la bocca con il dorso della mano per l'imbarazzo, inviai il messaggio di risposta ad Uraraka e mi affrettai a scendere al piano terra.

<<Misaki-chan! Perché non hai partecipato alla sfida>> si lamentò Kaminari appena mi vide.

<<guarda che se vuoi vedere la mia camera basta dirlo>> borbottai aggrottando le sopracciglia. <<comunque avevo da sistemare delle ultime cose>>

<<beh sappi che ha vinto Sato>> ridacchiò Mina.

Kaminari si avvicinò ai divanetti e insieme a Mineta iniziò a bisticciare con Sato, anche se quest'ultimo non stava prestando molta attenzione.

<<hey Ocacho come mai quel messaggio?>> domandai avvicinandomi alla castana.

<<stavo aspettando te>> schernì Uraraka. <<Todoroki, Midoriya, Iida, Yaoyorozu e Kirishima...posso chiedervi un momento?>>

Tutti e sei seguimmo titubanti la castana fuori trovando anche Tsuyu voltata di schiena.

<<Uraraka, ma dove stiamo andando?>> domandò Kirishima prima di notare Tsuyu.

<<ecco...Tsuyu vorrebbe dire una cosa a tutti voi>> ammonì Uraraka.

Ci fu un piccolo momento di silenzio, poi Tsuyu abbassò lo sguardo e si decise a parlare. <<io dico sempre tutto quello che penso. Tuttavia, a volte non so che cosa dovrei dire. Ricordate le parole che vi ho rivolto in ospedale?>>

Inizialmente non capii, poi mi ritornarono in mente come un flashback.

Effettivamente quel giorno ero fin troppo stordita per ascoltare ogni singola parola, e se Tsuyu adesso non mi avesse fatto ripensare alle sue parole probabilmente non me le sarei mai ricordata.

Eppure quel 'finireste per infrangere le regole, e questo vi metterebbe sullo stesso piano dei criminali'  quel giorno mi era sfuggito all'orecchio.

Anche Midoriya abbassò lo sguardo e sospirò. <<si, me le ricordo>>

<<sono stata severa e vi ho rivolto parole pesanti. Venire a sapere stamattina che avevate deciso di andare comunque è stato uno shock, per me. Ho provato un sacco di sensazioni negative, mi sono sentita una codarda per non essere riuscita a fermarvi, e non sono riuscita a trovare le parole per dirvelo. Non me la sentivo di divertirmi e chiacchierare con voi come se nulla fosse.>> continuò Tsuyu in lacrime.

Uraraka le posò una mano sulla schiena mentre gli occhi della ragazza rana facevano fatica a trattenere le lacrime.

<<perciò...ho deciso che dovevo parlarvi, anche a costo di farlo in modo confuso. Voglio tornare a divertirmi e chiacchierare insieme a voi>> sentenziò asciugandosi le lacrime con i polsi.

<<non sei solo tu a sentirti così, Tsuyu. Ci sentiamo tutti in ansia, e vorremmo che passasse, perciò... insomma, anche l'elezione del re delle camere... l'abbiamo fatta perché comunque capiamo cos'hanno provato loro. E quindi insomma, non è che li stiamo incolpando di qualche...cavoli, è davvero difficile da spiegare, ma...comunque sia! Divertiamoci tutti insieme e mettiamocela tutta!>> farfugliò Uraraka.

Mi avvicinai a Tsuyu prendendole le mani e le rivolsi un sorriso. <<Tsuyu grazie per aver espresso quello che volevi dirci. Ho agito d'istinto quando Bakugou è stato rapito, mi dispiace averti fatta preoccupare>>

Kirishima si avvicinò e grazie alla luce dei lampioni riuscii a notare i suoi occhi lucidi. <<grazie per avercene parlato! Non lo farò mai più!>>

<<neanche io!>> continuò Momo avvicinandosi alla sua amica.

<<te lo promettiamo>> sentenziò Iida.

Tutti e sei cercammo di calmarla, ormai Tsuyu si stava sfogando e stava piangendo a dirotto.

Una volta calmata ritornammo dentro e io mi fiondai in camera mia, poco dopo il mio display si illuminò rivelando il contatto di Shinso.

Io: "a cosa devo questa chiamata, Hitoshi?" ridacchiai.
Shinso: "ma finiscila" borbottò divertito. "volevo solo sapere come stavi"
Io: "sto bene, tranquillo" sorrisi.
Shinso: "sei sicura?"

Esitai qualche secondo prima di rispondere, non stavo bene ma non volevo far preoccupare Shinso.

Io: "certo, sicurissima, sono solo stanca, ho passato tutta la giornata a sistemare la mia camera" sospirai.
Shinso: "non mi convinci, ne parleremo meglio domani" sospirò. "adesso vai a dormire, buonanotte"
Io: "va bene, mamma" borbottai. "buonanotte, a domani"

Sapevo che Shinso non se la sarebbe bevuta, ma in ogni caso anche se domani insisterà nel farmi parlare mentirò sicuramente.

Chiusi la chiamata e feci un bel respiro, non avevo sonno ma comunque avevo bisogno di dormire, peccato che il mio telefono avesse ricominciato a squillare.

Io: "mamma? Cosa c'è? Perché mi chiami a quest'ora?"
Mamma: "domani non parteciperai alle lezioni, abbiamo già avvisato la scuola, passiamo a prenderti"
Io: "cosa? Perché?"
Mamma: "lo saprai domani" sentenziò prima di chiudere la chiamata.

Perfetto, ora non riuscirò a dormire.

I'll never forget you || Bakugou Katsuki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora