Il ragazzo davanti a Sara con un sorriso stampato sulle labbra disse
-sono Isaac Lahey
-licantropo
Disse in tono rassegnato la ragazza guardandolo in faccia mentre mangiava la pizza
-esatto e membro del branco di Scott, anche se, ormai, sarebbe giusto definirmi ex membro
Continuò il ragazzo con un sorriso d'orgoglio sul volto
-piacere di conoscerti
Rispose la castana con non curanza, dato che stava mangiando la sua adorata pizza
-e tu saresti....
Le chiese Isaac in tono curioso
-Sara Dixon Gray, perché ti interessa?
-hai l'odore di Scott addosso
-probabile, ieri ero con il branco
-cosa sei?
-un deltha
Il ragazzo la guardò in modo interrogativo, Sara sorrise leggermente per poi dire
-ci chiamano anche lupi delle stelle
Il ragazzo sembrava non capire di cosa stessero parlando, allora chiese
-mi fai vedere gli occhi?
-forse fuori, ma non adesso
Il ragazzo annuì dicendole
-sono sicuro che sia un sì
Sara sorrise leggermente del suo atteggiamento e gli rispise sullo stesso tono arrogante
-questo è tutto da vedere Lahey
In quel momento arrivò la pizza e rimasero in silenzio per mangiarla tranquillamente, gustando ogni boccone
-avevo proprio una fame da lupi
Disse Isaac con un sospiro e un immenso sorriso sulle labbra
-l'ho notato dato che l'ha mangiata come se non ci fosse un domani, io se fossi stata in te me la sa sarei gustata
-forse hai ragione
Disse con un sorriso il suo interlocutore
-vado a pagare
Disse Sara, ma Isaac la fermò dicendole
-no, pago io dato che ti ho disturbato mi sembra il minimo
Sara lo guardò negli occhi decendo
-non devi...
-insito...
-va bene, ma ti offro il dolce
Il ragazzo sorrise e rispose
-va bene, affare fatto
E così fu, Isaac pagò il pranzo e insiemi si diressero verso la gelateria più vicina
-pensavo di mangiare un gelato
Disse Sara con un sorriso di circospezione
-per me va benissimo
Rispose il riccio all'affermazione della ragazza al suo fianco. Arrivarono in gelateria e presero due coni gelato: Sara al gusto pistacchio e vaniglia, mentre Isaac al gusto cioccolato e vaniglia; come aveva promesso, fu la prima a pagare.
-pensi di riuniti al branco di Scott?
Chiese la castana, il ragazzo la guardò negli occhi chiedendole
-come fai a sapere che io ne ho fatto parte?
La ragazza sorrise dolcemente dicendogli
-ho cercato di indovinare
Isaac sorrise chiedendole di mostrare i suoi occhi, Sara gli disse
-va bene, ma vieni con me in un posto più apartato
Si addentrarono nel bosco e la castana fece brillare le sue ididi da lupo: non rimase nulla degli occhi nocciola se non la pupilla nera centrale,mentre il restante era diventato di un colore viola intenso.
- sono bellissimi
Disse Issac fissandola negli occhi viola, la castana gli sorrise e fece tornare le sue iridi normali
-ora i tuoi
Il ragazzo annui e mostrò i suoi occhi, color dell'oro, come tutti i beta, poi li fece sparire
-chi ti ha morso?
Gli chiese Isaac sorpreso, Sara alzò gli occhi al cielo, guardò quell'azzurro e sorridendo amaramente disse
-non ha importanza, ormai è morto
-non mi chiedi chi mi ha morso?
Chiese il ragazzo con un sorriso, Sara sbuffo e decise di stare al suo gioco
-allora Isaac chi ti ha morso?
Gonfiando il petto, per l'orgoglio di chi l'avesse morso, come se gli avesse salvato la vita disse
-Derek Hale
Sara spalancò gli occhi e chiese
-Derek Hale?
-si
-non pensavo che avesse dei beta
-e invece hai pensato male
Sara lo osservò attentamente, poi si udì una voce
-Sara! Che ci fai nel bosco?
La castana come Issac si votarono in direzione della voce e videro la figura slanciata di Scott avvicinarsi a loro, si voltò nella direzione del ragazzo e chiese
-Isaac sei tu?
-si
E si abbracciatrono fortemente, la ragazza gli guardò e sorrise del gesto, da nemici ad amici, pensò e poi capí che a lei stava succedendo il contrario.
-che ci fai qui a Beacon Hills?
Chiese Scott
-sono tornato per aiutare, il signor Argent mi ha informato delle furie ed eccomi qui
Sara gli guardò e disse
-vedo che avete molto di cui parlare vi lascio
La castana si incamminò tranquillamente verso il centro della cittadina dove aveva lasciato la sua moto; quando raggiunse la sua meta e tornò a casa, si prese un libro e andò in giardino a leggere. Adorava la brezza leggera che le spettinava leggermente i capelli e che, al contempo, si infrange a sul volto, trovava tutto ciò estremamente rilassante.
-cosa ci fai lì tutta sola?
Una voce le fece alzare gli occhi dalla pagina leggermente ingiallita, a causa del tempo, del libro. Guardò il punto da dove proveniva la voce ed incontrò due occhi color del mare
-Percy
Disse a labbra tirare
-ciao Sara è sempre bello vedere che sei viva
Disse il ragazzo avvicinandosi di più, ad ogni passo, a lei, finché non le fosse perfettamente davanti, gli occhi nocciola si tinsero del viola del lupo e i capelli iniziarono a diventare bianchi
-se io fossi in te non lo farei
Disse Percy con un sorriso sulle labbra
-non mi servono i tuoi consigli
Gli rispose sullo stesso tono la castana, mentre il corvino le rispose
-ti ricordi cosa ti ho detto quella volta nel bosco? Mi sembra che avessi avuto ragione, ti ho messo in guardia sul futuro
Sara fece tornare i capelli e gli occhi normali, ma creando un pugnale di ghiaccio tra le sue mani
-cosa stai leggendo?
Le chiese il ragazzo sedendosi al suo fianco e prendenole il libro dalle mani
-"Ventimila leghe sotto i mari" di Jules Verne, mi é sempre piaciuto; sono da sempre affascinato dalla figura del capitan Nemo
-non sei qui per parlare dei tuoi interessi letterari, dimmi il perché di questa visita
-quanto siamo agitate
Disse con sarcasmo il ragazzo la castana gli rispose sbuffando a quel gesto Percy continuò con un sorriso
-sai anche se hai ormai un secolo rimani pur sempre una bambina ed è per questo che mi piaci e che piacevi ad Archie
-bugiardo, non sei qui nemmeno per questo, dimmi la verità
-non sto mentendo
-quando hai parlato il tuo battito è cambiato
-sei proprio abile, te lo concedo
Disse con un sorriso
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Occhi Viola
FanfictionOgnuno di noi ha vissuto qualcosa che lo ha cambiato per sempre per me è stato quando sono stata morsa