Capitolo 2

109 4 0
                                    

Il giorno seguente Sara si svegliò di buon umore, sapeva che Sim era felice con la sua nuova famiglia e la ragazzina lo ero per lui.
Quando scese per colazione si sedette vicino a Lucy, una ragazza carinissima con grandi occhi marroni e capelli biondi che gli arrivavano sulle spalle, iniziarono a parlare della scuola e delle loro passioni, ma mentre Sara parlavo della sua passione per i cavalieri medioevali e delle loro armi la direttrice venne a chiamarla.

Portò nel suo ufficio la ragazza dai capello castani
-giuro che non capiterà mai più...
-stai zitta! Volevo dirti che sarai adottata, anche se non so perché ti vogliono gli ho già detto tutti i guai che combini ma loro dicono che hai l'età giusta. Sarà colpa del tuo bel faccino: occhi nocciola e capelli del medesimo colore. Non so... io non capirò mai i genitori che vogliono adottare voi mociosetti
La ragazzina venne colpita da un'ondata di fastidio nei confronti della signora; poi sorridendo falsamente disse
-ha perfettamente ragione
-vedo che siamo migliorate. Bene vai a prendere le tue cose che stanno arrivando i tuoi nuovi genitori
-si direttrice

La ragazzina anò in camera più velocemente della luce e preparò il suo borsone con all' interno le poche cose che avevo: i 2 coltelli e la katana che la madre biologica le aveva regalato, 2 pugnali che erano del padre e i pochi vestiti che possedeva.

A passo svelto ritornò nello studio della direttrice, più felice che mai, c'era andata molte volte per le molteplici punizioni insieme a Sim. Quando entrò vide un uomo sulla cinquantina con i capelli corti nero pece brizzolati e due occhi verde smeraldo come l'erba appana nata in primavera e una donna al suo fianco leggermente più bassa di lui con dei lunghi capelli ricci e biondi come il grano e dei bellissimi occhi azzurri, che sorrisero calorosamente alla ragazzina e che ricambiò subito, le sembravano due brave persone.
-salve, io sono Sara - disse la ragazzina timidamente. Fu la donna a risponderle con un calorosissimo saluto:
-ciao Sara, io sono Rossana Gray e lui è Alexander Gray
-bene, dopo aver fatto le presentazioni-disse la direttrice in tono scocciato - dobbiamo firmare le carte per l'adozione. Che cognome volete per la ragazzina?-
Alexander mi guardò - qual è il tuo cognome Sara? -
-Dixon, signore -
-dammi pure del tu- si girò verso la moglie e lei annui in segno di acconsenso - lei sarà Sara Dixon Gray, Dixon in onore ai suoi genitori e Gray perché è il nostro cognome-
A quell' affermazione la ragazzina sorrise entusiasta, avrebbe lottato con le unghie e con i denti per mantenere il cognome dei suoi, ormai defunti, genitori.
- bene - disse la direttrice - una firma qui.... e un altra qui.... La sigla qui...
Bene ora è vostra. Arrivederci signori Gray è stato un piacere conoscervi-
-arrivederci signora Palmer- dissero Rossana e Alexander stinsendogli la mano. Io mia avvicina e gliela strinsi dicondole un debole arrivederci. Alla ragazzina le dispiaceva un pochino non vederla più, dato che sia lei che Sim le avevamo fatto un sacco di scherzi al fine di vendicarsi delle sue punizioni.

Occhi Viola Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora