Capitolo 17

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Sara si coricó sul soffice letto, dopo essersi fatta una doccia calda e rilassante, nella sua mente comparvero le immagini di tutto quello che era successo durante il corso della giornata. Si chiese se si stesse comportando nel modo corretto con il branco: si era aperta, aveva mostrato il suo lato disponibile. Ma aveva fatto la cosa giusta allearsi con loro? Si, le rispose la sua coscienza, doveva conoscere il suo nemico per sconfiggerlo. Certo ora si trovata in una guerra su due frinti: da un lato Simon mentre dal altro Scott e compagni. Anche se sembravano così buoni aveva la sensazione che nascondessero un oscuro passato e voleva saperne di più, molto di più.

Anche se le doleva ammetterlo sentiva crescere in sé una sensazione di protezione verso quei ragazzi scapestrati, sentiva che prima o poi sarebbero giunti alla verità su di lei, ma altrettanto lei sarebbe giunta alla loro. Voleva conoscere la loro storia e solo allora si sarebbe creata con loro una vera intenzione di collaborarazione, ma aveva accelerato i tempi, lo sapeva, ma ormai non c'era più tempo. Infine c'era l'odore che aveva sentito quando era arrivata a Beacon Hills. E con questi pensieri si addormentò.

Le furie incombevano su quella piccola città: perché era la notte del quinto giorno del mese. Il sangue macchiò il marmo bianco candido di una piccola casetta azzurro pallido. In una notte morirono ben tre persone, un' intera famiglia.

La sveglia sul comodino suonò e Sara fu costretta ad alzarsi, era il giorno del compito di economia e non vedeva l'ora di farlo per torglirlo dall'elenco delle verifiche.
La ragazza con estrema lentezza si alzò dal letto e fece colazione, indossò una T-shirt bordeaux, dei jeans neri, una giacca in pelle e, come sempre, gli anfibi neri ai piedi. Sali sulla molto e andò a scuola. Arrivò e parcheggio nel primo posto che trovato libero. Subito dopo le si affianco Liam e Lidya.
-hey ragazza!
Disse Lidya rivolgendosi alla ragazza ancora seduta sulla moto e con il casco sulla testa.
-ciao
Disse quest'ultima togliendosi il casco è scuotendo leggermente la testa.
-allora siete pronti per il compito?
Chiese la rossa agli altri due
-si
Rispose Liam
-ovviamente
Fu la risposta di Sara
-ti sei vestiva molto bene oggi, adoro questo stile
Disse Lidya
-grazie mille! Pensa che una mia amica a Los Angeles ritiene che non sappia vestirmi in modo decente, ma in realtà lei si veste troppo bene proprio come te
-sul serio?
Chiese la biondo fragola sorpresa, era la prima volta che Sara parlava con loro del proprio passato così allegramente e con leggerezza.
Lidya augurò buona fortuna ai due più giovani, appena la campanella suonò. Sara e Liam si avviarono verso la classe di economia: i due stavano ripassando le ultime cose quando entrarono e il professore consegnò a loro il compito, si lanciarono un'occhiata d'intesa augurarandosi un buona fortuna e iniziarono. Sara iniziò subito il compito e lo trovo estremamente facile. Le tre ore assegnate per svolgerlo finirono e gli alunni consegnatomi i loro fogli.
-é andato benissimo
Disse Sara mentre si avvicinò a Liam
-non mi stupisce
Disse il ragazzo con un sorriso, prima di aggiungere
-ieri sembravi un libro vivente! Sapevi più cose del professore! Ma come fai?
-studio
Rispose prontamente Sara. Dopo poco arrivò Styles che poggiò le sue braccia una sulla spalla di Sara e l'altra su quella di Liam e con un sorriso a trentadue denti chiese
-allora com'è andata?
-a Sara divinamente mentre a me bene! Pensa che per una volta non ho copiato!
Styles strabuzzo gli occhi
-non hai copiato! Tu! Io non ci credo!
Nel frattempo Sara cercava di togliersi il braccio del moro dalle spalle.
-te lo giuro! Ho studiato tutto ieri sera con Sara!
-ecco dov'era il trucco!
Liam lo fulmino con lo sguardo, ma Sara non si accorse di nulla dato che era riuscita nel suo intento e stava festeggiando mentalmente, quando Styles sentì il braccio cadere si voltò a guardarla, ma lei non gli stava prestando attenzione
-sapete già cosa abbiamo scoperto ieri io, Theo e Liam in biblioteca?
-si, Theo ci ha raccontato tutto ieri quando vi siete salutati
Confermò Styles
- quindi saprai che oggi è il quinto giorno del mese e che molto probabilmente qualcuno troverà almeno un cadavere
-si, mio padre è lo sceriffo, ma non ci sono notizie di corpi
-nei mesi passati ci sono stati ritrovamenti di cadaveri?
-si, ogni quinto giorno si trova un cadavere, per questo c'è tensione nell' ufficio dello sceriffo
- quanto tempo fa sono iniziate le scoperte dei cadaveri?
-sette mesi
-la storia dura da un bel po' di tempo
Commentò Sara, Liam ascoltava con interesse i loro discorsi
-hey Sara!
Le si avvicinò un ragazzo alto, spalle larghe, capelli rossi lisci, leggermente spettinati, e gli immancabili occhi nocciola. Sara lo guardo stranita non sapeva chi fosse, appena le si avvicinò sentì un odore umano e ne fu eternamente sollevata. Sara lasciò i due ragazzi e si avvicinò al rosso
-ciao....
-Archie
-si giusto, sono una frana con i nomi. Se non sbaglio fai parte della squadra di lacrosse
-giusto volevo dirti che tra una settimana ci sarà una partita. Inoltre domani ci sono gli allenamenti. Il coach mi ha dato il compito di avvisare tutti
-ok, grazie mille. Se vuoi avviso io Scott, Styles e Liam, dato che pranzo con loro
-mi faresti un piacere
-allora non ti preoccupare, buon pranzo Archie
-anche a te Sara
Si salutarono e Sara si avviò verso la sala da pranzo dove si sedette al tavolo del branco
-Archie mi ha detto che domani ci sono gli allenamenti di lacrosse e la settimana prossima ci sarà una partita! Finalmente!
Disse Sara con un gran sorriso
-ti ha detto solo questo?
Chiese Malia con tono malizioso, Sara ghignó e disse
-si, mi spiace...
-che peccato è un bel ragazzo
-chi è un bel ragazzo?
Chiese Lidya mentre si avvicina al tavolo
-Archie
Rispose Malia
-Archie chi?
-Archie Blake
Lidya la guardo in modo interrogativo, allora sbuffando aggiunse
-il rosso della squadra di lacrosse
Solo a quel punto Lidya capì chi fosse, sul volto di Sara era comparso un leggero sorriso: riuscivano a pensare a quelle cose poco importanti anche in quel momento così critico.
Poco dopo Sara andò a lezione di fisica, essendo arrivata in largo anticipo si sedette su un banco a caso e inizio a leggere un libro. Mentre si avvicina l'ora di lezione qualcuno picchiettó sulla sua spalla destra, lei alzò il volto e si trovò due occhi nocciola sorridenti.
-posso sedermi?
Chiese Archie
-certamente
E così iniziarono le ultime ore della giornata scolastica.

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