L'incontro durò poco di più, ma non tutti erano d'accordo con la tesi di Sara, ma a lei non interessava molto, certo le dispiaceva che non le credessero ma sapeva che non tutte le persone co dividono le stesse idee. Sapeva che il ragazzo che aveva visto era Simon e voleva salvarlo a ogni costo, in quel momento non le interessava altro, inoltre, era terribilmente stanca, dato che rischiava di addormentarsi sul tavolo ogni minuto. Ma capì che tra le diverse tesi che uscirono quella sera la preferita del gruppo era quella di un serial killer, anche se Sara ne era fortemente contraria. Quando si salutarono tutti salirono sui loro veicoli e se ne andarono dalla casa di Scott. Sara fu affiancata da una macchina sportiva totalmente nera, ma l'odore che percepì la tranquillizó: era la macchina di Derek. Quest'ultimo le fece cenno di fermarsi e lei controriaramente lo fece.
-che vuoi da me Derek?
Questo ghignò e le disse con un mezzo sorriso
-sono d'accordo con la tua idea Sara
La ragazza lo guardò interdetta
-come mai lo dici solo adesso?
-la tua ipotesi è quella più sensata e poi...
-e poi cosa?
-siamo a Beacon Hills
E dicendo questo risalì in macchina e se ne andò, lasciando la castana interdetta a quelle parole.
Quando tornó a casa si mise il pigiama e andò subito a dormire, il giorno dopo ci sarebbero stati gli allenamenti di lacrosse e voleva essere in ottima forma.
La sveglia suonò e Sara barbottó qualcosa di incomprensibile su come fosse orribile la sveglia. Si lavò, fece una buona colazione con caffelatte e dei biscotti ed, infine, si vestì: indossò una camicetta in jeans dei pantaloni eleganti neri un pochino salvati e, immancabilmente, i suoi anfibi in pelle nera. Uscì di casa con lo zaino in spalla e le chiavi della moto nella mano destra, ma un ondata di aria fredda passò sotto il sottile strato di tessuto della camicia, causandole dei brividi su tutta la schiena. Allora optò per indossare una giacca in pelle nera.
Salì sulla moto e si avviò verso la scuola. Quando arrivò vide Malia e Lidya sedute a un tavolo che chiaccheravano, decise di non avvicinarsi e di entrare a scuola da sola, ma sentì una mano che le si appoggiò sulla spalla. In quel momento l'istinto prese il sopravvento sulla parte razionale: afferó il braccio della persona dietro di lei e, facendoli fare una capriola in aria, lo stese a terra. Ma solo ora si accorse che il ragazzo a terra aveva dei capelli rossi scompogliati e gli occhi nocciola avevano uno sguardo sorpreso: Archie
-non pensavo che fossi così forte!
Disse il rosso con un sorriso
-scusami, ti ho fatto male?
Disse Sara allungandogli la mano per aiutarlo ad alzarsi, Archie la accettò volentieri
-no, non ti preoccupare sono solo indolenzito, ma non ti perdono così facilmente
Disse con un sorriso sulle labbra, Sara decise di non stare al suo gioco
-fai come vuoi
Disse voltandogli le spalle e iniziando a camminare verso l'ingresso, il rosso fece mezzo passo per seguirla ma poi si fermò, dato che fu chiamato dai suoi amici. Sara volse lo sguardo verso il tavolo dove erano sedute le due ragazze del branco di Scott e si accorse che la stavano fissando fece finta di nulla e continuo a camminare verso l'edificio scolastico. Le ore scolastiche per Sara passarono molto lentamente dato che cercò di evitare il branco il più possibile, ma sapeva che non sarebbe durato molto tempo dato che vi erano gli allenamenti di lacrosse e in squadra c'era Styles, Scott e Liam. Sbuffò a quel pensiero le avrebbero fatto la ramanzina: solo perché aveva atterrato il rosso.Arrivò l'ora dell'allenamento di lacrosse. Sara si presentò in anticipo al campo, ma per fortuna il branco non era ancora arrivato, invece c'era Archie in compagnia di un ragazzo con dei capelli nero come la pece, ma a differenza di Archie i capelli erano ricci, e con gli occhi di un blu come il mare. Anche questo ragazzo indossava la divisa della scuola. Sara iniziò a fare degli esercizi di allungamento per aspettare l'arrivo del coach e dei suoi compagni di squadra. I due ragazzi le si avvicinarono
-hey Sara lui è il mio amico Percy White
Disse Archie arrivando al lato destro della ragazza Percy le allungò la mano desta e Sara gliela strinse
-molto piacere di conoscerti sono Sara Dixon Gray
Il ragazzo le sorrise dolcemente, come l'odore che aveva, sapeva di mare e zucchero
-allora come mai sei così in anticipo?
Chiese Archie
-mi hai detto che l'allenamento iniziava alle 16:00 e mancano dieci minuti, sono arrivata un pochino prima. Comunque parli tu?! Sai arrivato addirittura prima di me
Disse Sara in modo sarcastico e i due ragazzi sorrisero, forse non si aspettavano che rispondesse così
-avevi ragione, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno
Disse Percy ed Archie arrossì leggermente
-che anno frequenti?
Domandò Sara a Percy
-sono un anno più avanti di voi, sono allo stesso anno di Scott
In quel momento arrivò l'allenatore
-siete solo voi tre?! Dove sono tutti?
-staranno arrivando
Disse Sara con diplomazia
-che si sbrighino! Sara vai in spogliatoio a chiamarli
-ne è sicuro?
Disse la ragazza incredula alle parole del coach
-forse è meglio che vada io o Percy
Disse Archie
-no! Và la ragazza
Disse il coach in tono deciso tanto che le guance divennero leggermente rosse per la rabbia. Sara annuì e partì, Archie e Percy la guardarono allontanarsi sorridendo sbalorditi.
Sara arrivò agli spogliatoi maschili, dato che dai quali usciva un rumore assordante, bussò alla porta svariate volte ma nessuno le aprì provó addirittura a urlare il nome di Scott, Styles e Liam ma nessuno le rispose, Sara sbuffò, ma non le restava che entrare. Sbuffò sonoramente per una seconda vomta, sperando che forse qualcuno la sentisse, ma daro che nessuno si fece avanti, afferrò la maniglia della porta con sicurezza e la aprì cometamente. La scena che le si trovò davanti fu esilerante: non vi era nemmeno un ragazzo completamente vestito
-il coach ci aspetta in campo, mi ha mandato a chiamarvi, se non vi dispiace muovete le vostre chiappette e portatele al campo
E con questo si voltò e si incamminó per il campo dove fu accolta da un sorriso caloroso da parte di Archie e da un applauso di Percy. Sara a sua volta sorrise e fece un inchino
-devi raccontarmi cos'è successo e come hai fatto
Disse Archie, ma fu interrotto dal coach
-bene iniziamo ad allenarci salami!
Sara gli mimó con le labbra un dopo e lui di risposta fece un cenno di assenso.
L'allenamento durò tre ore e fu molto più intenso di tutti quelli precedenti, l'intera squadra era stanchissimi e voleva solo andare a casa a dormire. Mentre Sara si avvicinava agli spogliatoi fu raggiunta da Archie
-andiamo a mangiare qualcosa insieme
Sara stava per declinare l'invito, ma il rosso aggiunse prontamente
-dobbiamo finire un discorso, se non sbaglio
Disse in modo serio e poi rabbuiendosi aggiunse, visto che Sara aprì bocca per contraddirlo
-non ti ho perdonato per quello che mi hai fatto questa mattina
Sara, dopo averlo fulminato con lo sguardodecise di arrendersi e disse
-e va bene, ma paghi tu la cena
Il ragazzo le sorrise contento
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Occhi Viola
Fiksi PenggemarOgnuno di noi ha vissuto qualcosa che lo ha cambiato per sempre per me è stato quando sono stata morsa