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"Anyway the thing is what I really mean

Yours are the sweetest eyes I've ever seen

And you can tell everybody this is your song

It may be quite simple but now that it's done

I hope you don't mind

I hope you don't mind that I put down in words

How wonderful life is while you're in the world."

-Elton John, 'Your Song'

-Ashton


"Ehi, Laurie." Ashton non riusciva a fare a meno di sorridere quando rispose al telefono, mettendo il vivavoce così che Luke potesse sentire.

"Che piacere parlare con te, Peach. Come procede la tua vita ultimamente?" disse Lauren con quel suo solito seppur insolito modo di parlare. Luke sollevò le sopracciglia confuso, e Ashton accennò una risata silenziosa e scosse la testa, perché sua sorella era stramba e meravigliosa.

"Sto benissimo. Tu?"

"Sembri molto felice. Si è verificato qualcosa di cui non sono stata messa al corrente?" Lauren lo conosceva così bene che a volte sembrava quasi spaventosa. Ashton soffocò una risata e Luke si illuminò di un'espressione compiaciuta e sussurrò "Io?" 

"Uhm, beh...ho un nuovo amico. Si chiama Luke. Ti piacerà." disse Ashton, facendo l'occhiolino a Luke e sperando che capisse perché non poteva dire la verità a sua sorella. Non che non volesse, perché voleva--ma non poteva pretendere che nascondesse un segreto del genere alla sua famiglia, a sua nonna.

"Mi piacerà? La tua scelta del tempo verbale suggerisce che lo incontrerò in un futuro prossimo. È corretto?" 

"Sì." Ashton ridacchiò. "In realtà, sei in vivavoce e ti sta ascoltando. Di' ciao, Luke."

"Ciao, Luke." scherzò il biondo. Lauren rise dall'altra parte del mondo.

"Mi piace già molto, Peach. Grazie, Luke."

"Grazie per cosa?" chiese Luke, e Ashton non poté fare a meno di emozionarsi sentendo Luke, che amava, e Lauren, che amava, parlare al telefono e piacersi. 

"Grazie perché rendi mio fratello così meravigliosamente felice. La sua voce sembra fatta di campane che suonano a festa." gli disse Lauren del tutto sincera, e Luke guardò Ashton e Ashton stava arrossendo. Luke sorrise e basta.

"Beh, mi fa lo stesso effetto, penso. Quindi siamo pari." e in quel momento Ashton voleva solo baciare Luke e far si che le loro voci suonassero insieme.

"Eccellente." disse Lauren, e Ashton riuscì quasi a sentirla pensare nel breve silenzio che ci fu a quel punto. "Vorrei certamente avere qualcuno che metta le campane nella mia voce." 

"Hai tanto tempo, signorina." Ashton sorrise. "Dimmi un po' di casa. Come sta Harry? La nonna? Mamma?"

"Harry e la nonna sono qui. Harry, Peach è al telefono. Vuoi che ti connetta con Harry, Ashton?"

"Passagli il telefono, per piacere." disse Ashton, mentre Luke lo guardava confuso.

"Peach?" sussurrò Luke,

"Lunga storia." sussurrò Ashton.

"Ashhhhhhton!" biascicò Harry. "Sono tornato da calcio e sono caduto e ho sbattuto la testa sulla recinzione e mi fa male la testa ora ma ho fatto tre gol e il Coach mi ha detto che giocherò dall'inizio Sabato e sono emozionato e dovresti venire a vedermi Sabato perché non ho mai giocato dall'inizio prima Ash e mi manchi e dovresti venire a casa adesso non hai finito di imparare?" 

Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora